MUFFIN AL CIOCCOLATO

MUFFIN AL CIOCCOLATO

Da parecchio non preparavo più i muffin! Oggi però ho deciso di farmi perdonare dal Maritozzo per le “torture” a cui lo sto sottoponendo in questo periodo ed ho deciso di preparare alcuni dei suoi dolci preferiti, tra cui questi soffici muffin!

Vi ricordo che i muffin sono dei soffici dolcetti tipici della pasticceria inglese, serviti tradizionalmente insieme al tè delle cinque. A fine ricetta vi racconto qualche curiosità su questi dolci. Ora però, mettiamoci subito al lavoro!

MUFFIN AL CIOCCOLATO. La ricetta per 10 muffin

  • DIFFICOLTÀ : molto bassa
  • PREPARAZIONE : 20 / 25 minuti
  • COTTURA : 20 / 25 minuti
  • COSTO : basso

Occorrente

Pirottini di carta  del diametro di 6 cm

INGREDIENTI

  • FARINA 200 g di farina
  • UOVA 2
  • ZUCCHERO 150 g
  • CACAO AMARO IN POLVERE 70 g
  • LIEVITO PER DOLCI 2 cucchiaini (mezza bustina)
  • BURRO 75 g
  • LATTE 150 ml
  • GOCCE DI CIOCCOLATO 2 – 3 cucchiai

PREPARAZIONE

Setacciate insieme la farina con il cacao e il lievito

A parte sbattete a crema il burro morbido con lo zucchero. Unite il latte e le uova e mescolate gli ingredienti in modo da ottenere un composto omogeneo.

Incorporate quindi poca alla volta le polveri, sempre mescolando.

Distribuite il composto nei pirottini di carta, riempiendoli per 2/3 e cospargeteli con le gocce di cioccolato. Io non avevo i pirottini di carta ed ho usato delle formine di alluminio

Infornate in forno preriscaldato a 180°C e fate cuocere per 20 minuti. Prima di sfornarli, controllate la cottura con uno stuzzicadenti.

Se lo estrarrete asciutto, sfornate i muffin al cioccolato e fateli raffreddare prima di gustarli

MUFFIN AL CIOCCOLATO. Le origini dei muffin

In origine, questi dolci venivano preparati per la servitù con i rimasugli del pane del giorno prima e con gli avanzi della lavorazione di biscotti. Si mescolavano questi “scarti” con patate schiacciate.

Il composto risultante veniva fritto e si ottenevano dei muffin leggeri e croccanti. Questo preparato venne scoperto dai padroni dell’epoca facendolo divenire cibo solido preferito per l’ora del tè.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!