Mercoledì delle Ceneri. Inizia la Quaresima

Mercoledì delle Ceneri. Primo giorno di Quaresima

Oggi, 14 febbraio 2018, non è solo San Valentino, la festa degli Innamorati. È anche il Mercoledì delle Ceneri. Questo giorno ha un’importanza molto particolare perchè segna i 40 giorni di penitenza che portano poi alla Pasqua.

Che siate credenti o meno, la nostra cultura è comunque legata a un calendario fatto di riti e scadenze. E la Quaresima è un periodo di passaggio che guida i fedeli alla Pasqua e i non credenti alla primavera. Dopo esserci appesantiti con i classici piatti invernali, le carni, le lunghe cotture e i fritti del Carnevale, è tempo di alleggerirsi!

Mercoledì delle Ceneri. Che cosa rappresenta

Il Mercoledì delle Ceneri, che segue l’ultimo giorno di Carnevale, è da secoli un momento di penitenza e digiuno.

Ricordiamo che il digiuno rappresenta, per tutte le religioni monoteiste, un importante momento di raccoglimento (i musulmani lo celebrano nel mese del Ramadan, gli Ebrei con il kippur, i Cristiani nella Quaresima).

«Memento homo, quia pulvis es et in  pulverem reverteris» : Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai

La parola ceneri richiama proprio la funzione liturgica che caratterizza il primo giorno di Quaresima. Durante la messa, infatti, il celebrante sparge un pizzico di cenere benedetta sul capo o sulla fronte dei fedeli, per ricordare loro la caducità della vita terrena e spronarli all’impegno penitenziale della Quaresima. Le ceneri si ottengono bruciando i rametti di ulivo distribuiti la Domenica delle Palme dell’anno prima.

L’imposizione delle ceneri prevede anche la pronuncia di una formula di ammonimento, scelta tra due possibilità: “Ricordati che sei polvere e in polvere ritornerai” oppure “Convertitevi e credete nel Vangelo”…

Nel Rito Ambrosiano, in cui il Carnevale termina il Sabato successivo al Martedì Grasso, l’imposizione delle Ceneri avviene o in quella stessa domenica di Quaresima o il lunedì seguente.

Significato dell’uso delle ceneri

Oltre ad essere simbolo della debole e fragile condizione dell’uomo, le ceneri sono anche il segno esterno di colui che si pente del proprio agire malvagio e decide di compiere un rinnovato cammino verso il Signore.

Mercoledì delle Ceneri. Il digiuno

Digiunare non vuol dire “non mangiare”. Infatti sta ad indicare l’obbligo per tutti i fedeli tra i 18 e i 60 anni (salvo in caso di malattia) di fare un unico pasto nella giornata.

L’astinenza dalle carni, invece, impone (ai fedeli tra i 14 e i 60 anni in buono stato di salute) di non consumare né carne (rossa e bianca) né cibi costosi o ricercati; sono permessi, invece, pesce, uova e latticini.

Il menù semplice vale tutti i venerdì

L’astinenza dovrebbe essere seguita ogni venerdì nel tempo di Quaresima e tutti i venerdì dell’anno, a meno che non cadano nelle feste di precetto. In questi ultimi, che rimangono comunque giorni penitenziali, è possibile sostituire l’astinenza con qualche altra opera di penitenza, preghiera o carità.

Le singole prescrizioni sono importanti ma quello più importa è che la Quaresima è un momento in cui i cristiani dovrebbero coltivare uno stile di vita improntato alla sobrietà e all’apertura verso gli altri.

Non a caso, la Conferenza Episcopale Italiana (l’assemblea di tutti i vescovi), nelle sue “disposizioni normative” del 1994, ha invitato anche a moderarsi

  • nelle spese in beni alimentari, nel fumo e nell’alcol,
  • nelle spese destinate alle feste popolari (e soprattutto a quelle religiose);
  • nel lavoro frenetico, che non lascia tempo per riflettere e pregare;
  • nell’uso eccessivo di televisione e altri mezzi di comunicazione, che può creare dipendenza e ostacolare o addirittura impedire  la riflessione personale e il dialogo in famiglia.

Nei prossimi giorni parleremo della Quaresima e delle tradizioni gastronomiche legate ad essa.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!