Una delle mie ricette preferite, che anche il Maritozzo ha imparato ad apprezzare e che io preparo spesso durante tutto l’anno.
Ve la propongo senza tanti fronzoli, così potrete decidere voi come modificarla!
MELANZANE AL FORNO CON TRITO AROMATICO. LA RICETTA PER 4
- DIFFICOLTÀ : molto bassa
- PREPARAZIONE : 10 minuti
- COTTURA : 60 minuti
- COSTO : basso
INGREDIENTI
- PANE (fresco o raffermo) 200 g
- OLIVE NERE SNOCCIOLATE 100 g
- FILETTI DI ACCIUGHE 4
- CAPPERI 1 cucchiaio
- MELANZANE 600 g
- POMODORI 300 g
- ORIGANO, LAVANDA (le foglioline), BASILICO q.b.
- AGLIO 1 spicchio
- OLIO EXTRAVERGINE DI OLIVA
- SALE
PREPARAZIONE
- Tagliate le melanzane a metà nel senso della lunghezza ed incidete la polpa con dei taglietti diagonali superficiali, formando un reticolo, salate bene e disponetele in uno scolapasta, pigiandole leggermente con un peso.
- Lasciate spurgare così per un’ora, in modo che perdano la loro acqua amarognola.
- Intanto tritate grossolanamente le olive con le acciughe e, se vi piace, con uno spicchio di aglio.
- Tritate anche i capperi con basilico, lavanda officinale e la salvia.
- Frullate il pane, poi unitelo in una terrina con il trito di erbe aromatiche e quello di olive e acciughe. Unite n pizzico di origano ed amalgamate bene il composto.
- Dividete i pomodori, eliminate i semi, quindi tagliateli a filetti.
- Lavate e asciugate le melanzane, sistematele in una pirofila foderata di carta da forno con la polpa rivolta verso l’alto e distribuitevi sopra il composto preparato, i filetti di pomodoro e irrorate con un filo di olio.
- Infornate in forno preriscaldato a 160 °C e fate cuocere per 40 – 45 minuti.
- Sfornate le melanzane e servitele tiepide o anche fredde!
MELANZANE AL FORNO CON TRITO AROMATICO. Un’idea in più
Potete trasformare questo contorno in un piatto unico accompagnandolo per esempio con del tofu grigliato, ma anche con della mozzarella!
A noi piacciono al “naturale”, mangiate su una fetta di pane tostato per accompagnarle!
MELANZANE AL FORNO CON TRITO AROMATICO. Le melanzane
Originaria dell’India, la melanzana viene importata nell’area del Mediterraneo dagli Arabi nel VII secolo e quindi non ha un nome latino o greco.
Gli Arabi chiamano la melanzana badingian e in Italia fu inizialmente chiamata petonciana o petonciano o anche petronciano. Per evitare fraintendimenti sulle sue proprietà, la prima parte del nome venne mutata in mela (ovvero frutto per antonomasia) dando così origine al termine melangiana e poi melanzana.
Il nome melanzana, in particolare, veniva popolarmente interpretato anche come mela insana, proprio perché non è commestibile da cruda.
SCEGLIERE LE MELANZANE
Il prodotto fresco si riconosce a prima vista: SODO E LUCIDO, consistente e con la pelle ben tesa, liscia e senza ammaccature.
Il picciolo (quella specie di calice verde all’estremità superiore) deve essere brillante e fresco, di solito verde
… CONSERVARLE
Le melanzane si conservano in frigo anche per una settimana, nel cassetto delle verdure.
Se volete congelarle, meglio tagliarle a fette e sbollentarle.