MELA LIMONCELLA

Mela Limoncella

Profumi d’infanzia con questa antichissima varietà di mela… Una cara zia me ne ha regalata, come ogni anno, una bella cassetta ed io ho pensato di usarla per cominciare a produrre il nostro sidro. Siccome è una pianta molto particolare ed uno dei prodotti più caratteristici della zona in cui vivo, voglio raccontarvela

Mela Limoncella. Che cos’è

Come tutti i meli, anche la limoncella appartiene alla famiglia delle Rosaceae e al genere Malus. Si tratta di una cultivar della specie Malus domestica, di cui non si conoscono le origini. Secondo gli studiosi di botanica, sarebbe un melo che si è adattato alle particolari condizioni climatiche di Campania o Sicilia, da cui poi sarebbe arrivata nella Valle del Giovenco.

Qui infatti potrete incontrare alberi di mela limoncella di centinaia di anni.

L’albero è mediamente vigoroso, a chioma espansa; fiorisce tardi ( seconda decade di maggio) e per questo è adatto alle zone con gelate tardive. I suoi frutti si raccolgono di conseguenza abbastanza tardi, di solito verso la fine di ottobre.

I frutti, di piccole dimensioni, hanno forma cilindrica, leggermente appuntita, che ricordano appunto dei limoni. La buccia è liscia o leggermente rugosa, di colore verde -giallognolo, dorata, a volte con striature rosa.

Ho tra l’altro imparato che queste striature compaiono solo su pochi frutti o su frutti portati da alberi non coltivati.

La polpa è di colore bianco, croccante, acidula e molto profumata. Una volta raccolta, si conserva tranquillamente fino a giugno in cantina.

Durante la conservazione, il gusto di queste mele migliora, diventando ancora più aromatico e fragrante!

Proprio per le sue buone capacità di conservazione, in passato la sua coltivazione era diffusa anche in Umbria.

Noi le consumiamo in tantissimi modi, dalle insalate alle conserve. In particolare, è buonissima immersa nel vino rosso oppure cotta al forno con una spolverata di cannella!

MELA LIMONCELLA. IL SIDRO PAT

Mentre facevo ricerche su questa pianta, ho scoperto che la mia idea di fare il sidro da questa varietà di mele ha origini molto antiche. Infatti nel Sannio, dove questa mela avrebbe avuto origine, sin dagli inizi del secolo scorso i contadini producevano il vino con mele annurche e limoncelle.

Il sidro di mela limoncella è stato riconosciuto come prodotto agroalimentare tradizionale, essendo ancora prodotto secondo l’antica ricetta.

Come si produce il “vino di mele”? Proprio come quello d’uva!

Infatti dopo la raccolta le mele vengono pigiate e macinate e messe a fermentare. Una volta fermentato, il prodotto viene filtrato e imbottigliato. Ha ovviamente una bassissima gradazione alcolica ed un sapore davvero gustoso!

Speriamo che il mio venga buono… dovremo aspettare qualche mese, dal momento che ho scelto di non aggiungere lieviti che ne velocizzino la fermentazione!

Intanto approfitterò del ritorno di mele e pere per proporvi tante ricette sfiziose con questi frutti!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!