Margaret Doody e le indagini di Aristotele

Margaret Doody e le indagini di Aristotele. Una nuova serie tutta da scoprire

Se c’è stato un filosofo che ho odiato al liceo più di Platone, è stato proprio Aristotele di Stagira. Invece l’ho riscoperto tanti anni fa, grazie ai libri della scrittrice canadese Margaret Doody.

Infatti la lettura dei suoi romanzi mi ha spinto a ristudiare questo filosofo e a cercare di comprenderlo meglio, al di là della visione classica. Ed ho scoperto che, in fondo, tanto noioso non era!

Vediamo insieme i libri che compongono la serie, riletti di recente in attesa della prossima uscita del nuovo romanzo, Aristotele e La Casa dei Venti, atteso per la fine di aprile di quest’anno!

Margaret Doody e le indagini di Aristotele. L’autrice

Margaret Anne Doody (1939) è una scrittrice canadese, docente di letteratura comparata presso la University of Notre Dame (uno dei college più prestigiosi degli USA, a South Bend, Indiana).

A lei si deve una teoria letteraria che fa risalire la nascita del romanzo all’età classica, esposta nel saggio La vera storia del romanzo (The True Story of the Novel) (2000).

Come scrittrice, ha pubblicato, alla fine degli anni Settanta del XX secolo, un romanzo giallo ed un racconto, con protagonista il filosofo stagirita Aristotele.

Le pubblicazioni non ebbero successo e la Doody non scrisse per molti anni.

Nel 1999 i due volumi sono stati ripubblicati in Italia, riscuotendo grande consenso di pubblico. Ovviamente la scrittrice ha ripreso la serie e ci ha regalato nuove avventure con un Aristotele nell’insolita veste di Sherlock Holmes. Al suo fianco, il suo ex allievo, l’ateniese Stefanos, veste i panni di Watson.

La coppia, applicando le ferree leggi della logica aristotelica, riesce a risolvere una serie di casi criminosi.

Margaret Doody e le indagini di Aristotele. La serie di Aristotele

  1. Aristotele detective (Aristotle Detective) (1978)
  2. Aristotele e il giavellotto fatale (Aristotle and the Fatal Javelin) (1980)
  3. Aristotele e la giustizia poetica (Aristotle and the Poetic Justice) (2000)
  4. Aristotele e il mistero della vita (Aristotle and the Mystery of Life o Aristotle and the Secrets of Life) (2002)
  5. Aristotele e l’anello di bronzo (Aristotle and the Ring of Bronze) (2003)
  6. Aristotele e i veleni di Atene (Poison in Athens) (2004)
  7. Aristotele e i misteri di Eleusi (Mysteries of Eleusis) (2005)
  8. Aristotele e i delitti d’Egitto (Aristotle and the Egyptian Murders) (2010)
  9. Aristotele e la favola dei due corvi bianchi (Aristotle and the Fable of Two White Crows) (2012)
  10. Aristotele nel regno di Alessandro (A Cloudy Day in Babylon) (2013)
  11. Aristotele e la Casa dei Venti (2018)

Nelle prossime settimane scopriremo insieme di che cosa parlano i dieci romanzi già pubblicati.

Margaret Doody e le indagini di Aristotele. Aristotele

La vita in breve

Aristotele (Stagira, 384 a.C. o 383 a.C. – Calcide, 322 a.C.) è stato un filosofo, scienziato e logico greco antico. Con Platone, suo maestro, e Socrate è considerato uno dei padri del pensiero filosofico occidentale. È ritenuto una delle menti filosofiche più innovative, prolifiche e influenti del mondo antico, sia per la vastità che per la profondità dei suoi campi di conoscenza, compresa quella scientifica.

Figlio di un importante medico, attorno al 367 a.C. si reca ad Atene per frequentare l’Accademia di Platone e vi resterà per venti anni, fino alla morte del maestro (avvenuta nel 348 – 347).

Alla morte di Platone, inizia a viaggiare e si reca in varie località dell’Asia Minore, tra cui Atarneo, invitato da Ermia, all’epoca tiranno della città. In questo periodo si dedica alle ricerche in campo biologico.
Nel 342, il re di Macedonia Filippo II, lo convoca a Pella, affinché si occupi dell’educazione del figlio Alessandro, il futuro Alessandro Magno.

Nel 335 a.C., Aristotele torna ad Atene, dove in un pubblico ginnasio, detto Liceo perché sacro ad Apollo Licio, fonda una sua famosissima e celebrata scuola, il Peripato (dal greco Περίπατος, «la Passeggiata»; da περιπατέω «passeggiare», composto di περι «intorno» e πατέω «camminare»).

Alla morte di Alessandro Magno, nel 323, ad Atene si manifestano i mai sopiti odi anti – macedoni; Aristotele, guardato con ostilità per il suo legame con la corte macedone, è accusato di empietà: lascia allora Atene e con la famiglia si rifugia a Calcide, in Eubea, la città materna, dove muore l’anno dopo.

Opere di Aristotele

Le opere che ci sono giunte di questo filosofo sono, con ogni probabilità, quelle destinate alle lezioni all’interno della sua scuola e furono riordinate da Andronico di Rodi, vissuto nel Primo secolo a.C.

Nel suo lavoro di curatore del Corpus Aristotelicum  Andronico raggruppò i testi a seconda del loro contenuto. Proprio dalla sua catalogazione degli scritti aristotelici nacque il termine metafisica : le opere che speculavano sull’essenza della realtà erano collocate dopo (in greco μετά, “metà”) «le trattazioni concernenti la natura» (τὰ ϕυσικά).

Allo stesso Andronico probabilmente si deve il titolo di Organon , dato al raggruppamento di tutte le opere aristoteliche che trattano di logica. Questa disciplina doveva essere lo “strumento” (ὄργανον, organon) per avviare lo studio della filosofia.

Le opere di Aristotele può essere diviso in quattro gruppi:

  • l’Organon, che comprende gli scritti sulla logica;
  • Le opere di fisica e filosofia della natura;
  • i quattordici libri della Metafisica, che contiene anche la prima vera e propria storia della filosofia;
  • le opere di filosofia morale, politica, retorica.

Margaret Doody e le indagini di Aristotele. Aristotele e la sua logica

La Logica è l’arte di condurre il ragionamento, l’argomentazione, il discorso in modo che le idee siano connesse tra di loro e si sviluppino in un processo razionale l’una dall’altra.

La logica studia cioè le leggi del corretto funzionamento del pensiero, espresso attraverso il discorso. Aristotele, in realtà, usava il temine “analitica”, che indica l’operazione di scomporre nei suoi elementi più semplici un ragionamento.

Per Aristotele, compito della Logica è quello di fornire le regole della legittimità dell’astrazione, per giungere alle determinazioni dell’oggetto particolare di ogni singola scienza. La logica è quindi uno strumento per controllare l’esattezza di un ragionamento. Esistono infatti  dei principi generali del pensiero e del ragionamento che non si possono violare, pena la non correttezza dei ragionamenti stessi e quindi delle singole scienze.

Non vado oltre perché il discorso ci condurrebbe lontano.

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!