Mantenere più a lungo i fiori recisi

Mantenere più a lungo i fiori recisi

Come ha imparato il Maritozzo, che si è visto maltrattare per avermi regalato delle rose, io non amo i fiori recisi. Raramente ne faccio dono, preferendo piuttosto portare delle piante.

Ma anche a me capita di acquistare composizioni di fiori, anche perché ogni volta che entro nel negozio di Patrizia mi faccio attrarre dai meravigliosi colori che mette in mostra!

Usando alcuni “trucchi”, ho poi imparato che possiamo prolungarne la vita!

Vediamo come

Mantenere più a lungo i fiori recisi: come fare

A causa del taglio, i fiori recisi non ricevono più il nutrimento dalle radici. Essi inoltre sono spesso coltivati in luoghi distanti dal negozio del nostro fioraio.

In pratica, quando noi li acquistiamo, i poveri fiori sono stanchi e sull’orlo dell’appassimento.

Con alcuni semplici trucchi possiamo però prolungare la durata dei fiori.

Innanzi tutto ricordiamoci di non esagerare con l’acqua:

deve arrivare a metà dell’altezza dello stelo.

Dobbiamo poi cambiare spesso l’acqua, al massimo una volta ogni due giorni.

Qualunque fiore va tenuto lontano da fonti di calore:

attenzione ai caloriferi e alla luce diretta del sole.

Togliamo foglie o petali che cadono in acqua e scartiamo i fiori che iniziano ad appassire. L’acqua resterà pulita e non contaminata da batteri e gli altri fiori vivranno più a lungo.

Crisantemi “balun” per i miei Nonni

Rimuoviamo sempre le foglie che restano sotto il livello dell’acqua, per evitare che marciscano e facciano proliferare nel vaso funghi batteri.

Gli steli vanno spuntati con regolarità, tagliandoli in obliquo, a 2-3 cm dal basso, con un bel paio di forbici affilate, e non devono essere né schiacciati, né spezzati. In questo modo il fiore può assorbire meglio l’acqua.

Se il gambo è particolarmente legnoso, come nel caso di rami fioriti, praticate alla sua estremità anche una piccola incisione.

Mia Nonna versava qualche goccia di candeggina nel vaso dei fiori e io e la Mamma abbiamo ereditato il trucchetto!

La candeggina funziona da “antibatterico”. In alternativa, possiamo anche usare dell’aceto (un cucchiaio per ogni litro di acqua) oppure sciogliere nell’acqua del vaso un’aspirina!

Possiamo inoltre arricchire l’acqua del vaso con 1 cucchiaio di zucchero di canna, per continuare a nutrire i nostri fiori.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!