L’OMBRA DEL COLLEZIONISTA
Jeffery Deaver
Titolo originale : THE SKIN COLLECTOR
Prima Pubblicazione : 2014
Traduzione : Rosa Prencipe
Prima ed. italiana : 2014
EDITORE : Rizzoli
Pagine : 492 p.
Genere : Thriller, Mystery, Suspense
Preceduto da: LA STANZA DELLA MORTE
Seguito da: IL BACIO D’ACCIAIO
L’OMBRA DEL COLLEZIONISTA : descrizione (dal sito dell’editore)
Delle sue vittime lui non vuole il corpo, vuole solo la pelle: per marchiarla a morte.
È un novembre gelido, a New York, e nelle strade spazzate dal vento e dalla neve si aggira un serial killer. È scaltro, feroce, implacabile. Aggredisce donne e uomini nei seminterrati, li trascina nelle gallerie buie e umide che si allargano labirintiche nel sottosuolo, li tatua con un inchiostro al veleno lasciando loro sulla pelle incomprensibili messaggi fatti di numeri e lettere; poi li abbandona a un’agonia lenta e straziante.
Chi è e cosa vuole? E il tatuaggio che porta sul braccio, un centopiedi rosso con zanne e un volto umano, ha un significato?
A esaminare i primi indizi, il killer sembra ispirarsi al collezionista di ossa, il famigerato criminale che più di dieci anni prima aveva gettato nel terrore la città e messo a dura prova il brillante talento deduttivo di Lincoln Rhyme.
Questa volta, spalleggiato dalla fidata Amelia Sachs e da tutta la squadra, il criminologo più famoso d’America sarà costretto a districarsi in un oscuro ginepraio di false piste e colpi di scena, in lotta contro il tempo per sventare un piano folle e diabolico. Perché il passato non muore mai, e il nemico non è mai così lontano.
L’OMBRA DEL COLLEZIONISTA : l’autore
Nato vicino a Chicago, nella città di Glen Ellyn, il 6 maggio 1950, Deaver è un prolifico scrittore statunitense, noto soprattutto per la serie avente come protagonista Lincoln Rhyme.
Scrittore di romanzi thriller, ha vinto per tre volte l’Ellery Queen Readers Award for Best Short Story of the Year, il British Thumping Good Read Award, il Crime Writers Association’s Ian Fleming Steel Dagger Award, ed è stato sei volte nominato all’Edgar Award.
Ha conosciuto il successo internazionale con Il collezionista di ossa con cui nel 1999 ha vinto il Premio Nero Wolfe e nel 2001 il WH Smith Thumping Good Read Award.
È il primo romanzo del ciclo di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, da cui tra l’altro è stato tratto l’omonimo film.
L’OMBRA DEL COLLEZIONISTA : il ciclo di Lincoln Rhyme
- Il collezionista di ossa (The Bone Collector, 1997)
- Lo scheletro che balla (The Coffin Dancer, 1998)
- La sedia vuota (The Empty Chair, 2000)
- La scimmia di pietra (The Stone Monkey, 2002)
- L’uomo scomparso (The Vanished Man, 2003)
- La dodicesima carta (The Twelfth Card, 2005)
- La luna fredda (The Cold Moon, 2006)
- La finestra rotta (The Broken Window, 2008)
- Il filo che brucia (The Burning Wire, 2010)
- La stanza della morte (The Kill Room,2013)
- L’ombra del collezionista (The Skin Collector, 2014)
- Il re dei morti (The Deliveryman – racconto, 2016 – Rizzoli, 2018)
- Il bacio d’acciaio (The Steel Kiss, 2016)
- Il valzer dell’impiccato, 2017
- Il taglio di Dio (The Cutting Edge, 2018)
- Promesse (Vows, Where the Evidence Lies, 2019)
L’OMBRA DEL COLLEZIONISTA : breve riassunto e commento personale
Con questo titolo sembra quasi che si chiuda un ciclo. Infatti ritorniamo lì dove tutto è cominciato, al Collezionista di Ossa. Il titolo inglese “il collezionista di pelle”, ci fa subito pensare alla prima avventura di Lincoln e ci chiarisce anche che cosa ci aspetta nel romanzo.
Ma non pensate che questo undicesimo titolo sia ripetitivo: infatti Lincoln si ritrova a fare i conti con il passato anche per quanto riguarda altri aspetti!
Tutto avviene in una settimana, da MARTEDÌ 5 NOVEMBRE al 12 novembre. Chloe Moore è un’attrice ma, per sbarcare il lunario, fa la commessa in un elegante negozio di abbigliamento. La ragazza odia scendere nel seminterrato… e ne ha davvero ragione! Infatti un uomo la droga e poi la trascina in uno stanzino…
Noi sappiamo subito chi ha rapito Chloe. Si tratta di Billy Haven, meglio noto come Billy Mod. Fa il tatuatore ed è attratto dalla pelle
Bisognava metterci tutto l’impegno quando si creava. Dalla semplice croce sulla spalla di una cameriera alla bandiera americana sul petto di un contractor, non dovevi essere diverso da Michelangelo che sgobbava sul soffitto della chiesa.
Si ritiene un grande artista, il nostro Billy:
Per il tatuaggio di Chloe, Billy stava usando il famoso carattere Blackletter, più comunemente noto come Gothic o Old English. Si distingueva per i tratti molto compatti e sottili. Nello specifico usava il tipo Fraktur. Lo aveva scelto perché era il carattere della Bibbia di Gutenberg. E perché era impegnativo.
Lui era un artista, e a quale artista non piaceva fare sfoggio delle proprie doti?
Conosce benissimo le gallerie che corrono sotto a SoHo, a sud del Greenwich Village, che sfrutta a suo vantaggio.
Mentre sta completando la sua opera, pensa alla sua “Bella Ragazza” …chi sarà mai?
Invece Lincoln Rhyme pensa all’Orologiaio, il criminale più affascinante che Rhyme avesse mai incontrato.
Uomo dalle mutevoli identità, Richard Logan era soprattutto un killer professionista, nonostante avesse organizzato crimini di ogni tipo, dall’attacco terroristico alla rapina.
L’Orologiaio era uno dei pochi criminali in grado di superarlo in astuzia.
Ed ora Logan è morto di una morte banale: un arresto cardiaco. Per rendere “omaggio” al suo nemico, Rhyme decide di mandare dei fiori ma anche Ronald Pulasky in incognito :
Biondo, determinato ed entusiasta, Pulaski aveva le potenzialità per diventare un bravo agente della Scientifica e Rhyme si era assunto il ruolo di mentore.
Dovrà fingersi un collaboratore di Logan per scoprire chi è presente al funerale. Proprio mentre Lincoln riflette su argomenti così macabri, alla sua porta si presenta Lon Sellitto con un nuovo caso:
Sellitto era un graduato assegnato alla Major Cases, i casi di particolare importanza… allora forse qualcos’altro, qualcosa di più interessante, si stava delineando all’orizzonte.
Infatti gli parla subito di quanto accaduto poco prima:
«L’aggressore è un tatuatore … anche fottutamente bravo. Le ha fatto un tatuaggio. Solo che non ha usato inchiostro. Ha usato veleno.»
Sulla vittima, Chloe Moore, ha tatuato delle parole
«Ma pare si tratti di una frase parziale. E capisci bene cosa significa.» «Che gli serviranno altre vittime. Per comporre il resto del messaggio.»
Lon però ha per le mani anche un altro caso, una strana intrusione al MET. Tre individui erano entrati al Metropolitan Museum of Art e non avevano rubato NULLA?
«Chi si introduce in un posto dove ci sono opere d’arte del valore di un miliardo di dollari, fruga in giro e se ne va a mani vuote?»
A quanto pare, gli intrusi avevano passato del tempo in alcune aree precise del museo…
Amelia si reca sul luogo del delitto e trova un pezzo di carta, di sicuro strappato dalle pagine di un libro. Un libro che parla del Collezionista di ossa.
Nel caso viene coinvolto anche uno psicologo del dipartimento di polizia, Terry Dobyns, secondo cui il tatuatore folle sta leggendo quel libro per conoscere meglio chi gli sta dando la caccia. Amelia intanto ha una violenta discussione con Pam Willoughby, l’unica delle vittime del Collezionista di Ossa che viva a New York.
“Non sei mia madre. Sei la donna che ha messo mia madre in galera”
Lincoln sembra aver trovato un avversario degno del suo interesse… Amelia riesce quasi a catturare il misterioso “uomo del sottosuolo”, Sosco 11-5. Purtroppo l’uomo le sfugge e così le vittime continuano ad aumentare.
Billy diventa sempre più sicuro di sé e così sfacciato da provare persino ad eliminare Lincoln, introducendosi in casa sua. Ma è davvero tutto così semplice? Che cosa nasconde Billy Haven? Lincoln e Amelia riusciranno a fermarlo in tempo?
Da leggere se amate i thriller al cardiopalma, che vi tengono incollati fino alla fine! Vi garantisco che il finale vi lascerà come sempre senza parole…
Uno dei migliori romanzi della serie, che certo ci fa ben sperare per il proseguimento
