LENTICCHIE IN INSALATA con FETA, PERE, POMODORI E CIPOLLE

LENTICCHIE IN INSALATA CON FETA, PERE, POMODORI E CIPOLLE. 

Una gustosa idea per riciclare gli avanzi di lenticchie. Perché se le lenticchie portano bene, è anche grazie ai loro benefici effetti sulla nostra salute!

Un legume prezioso, economico ma ricco di principi nutritivi. Che fa bene tutto l’anno!

  • Preparazione: 20 Minuti
  • Cottura: 40 – 45 Minuti
  • Difficoltà: Bassa
  • Porzioni: 4 Persone
  • Costo: Economico

Ingredienti

  • 250 g Lenticchie secche (Oppure 500 g di lenticchie già cotte)
  • 4 Pomodori
  • 1 cipolla
  • 1 Pera (grossa)
  • 200 g Feta
  • q.b. Pepe
  • q.b. Sale
  • q.b. Olio extravergine d'oliva
  • 1 carota (Facoltativo)
  • 50 g olive denocciolate (verdi o nere)

Preparazione

    • Mettete a bollire dell’acqua salata e le lenticchie, che dovranno cuocere per 30 – 35 minuti circa.
    • Scolatele leggermente al dente.
    • Tagliate i pomodori a spicchi e metteteli in una terrina con la cipolla affettata a rondelle e fatta precedentemente ammollare in acqua (per farle perdere il sapore pungente).
    • Aggiungete poi la pera tagliata a fettine (io ho lasciato la buccia), la feta ed infine le lenticchie scolate e fatte raffreddare.
    • Mescolate il tutto, aggiungete un pizzico di sale ed un filo d’ olio e lasciate riposare in frigo.
    • Se volete, potete aggiungere anche una carota tagliata a julienne e qualche oliva a rondelle.

Note

LENTICCHIE IN INSALATA CON FETA, PERE, POMODORI E CIPOLLE. La Feta

Della Feta vi ricordo che è il formaggio tradizionale greco, a pasta semidura ma friabile, bianchissimo e leggermente salato (rimane a maturare in salamoia per un periodo che varia dai due ai tre mesi). Tradizionalmente è  ottenuto con latte di pecora e caglio. Può contenere una percentuale di latte di capra fino al 30%. Nell’ottobre 2002, la Feta è stato riconosciuto come prodotto DOP.

Contiene poco lattosio, anche se in quantità misurabili; ciò la rende idonea all’alimentazione dei soggetti blandamente intolleranti, ma risulta controindicata nella dieta dell’intollerante severo.

La feta apporta una discreta concentrazione di proteine ad alto valore biologico. In caso di ipercolesterolemia, la feta è un alimento da consumare con moderazione.

La feta è ricca di riboflavina (vitamina B2) e retinolo (vitamina A). Abbondano poi il calcio, il fosforo e il sodio; quest’ultimo costituisce un elemento sfavorevole, poiché il suo eccesso nella dieta è considerato un fattore di rischio per l’insorgenza o l’aggravamento dell’ipertensione arteriosa.

La porzione media di feta, se utilizzata come pietanza, è di circa 100-150 g (250 kcal).

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!

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