L’ assassino è tra noi
Ellery Queen
Titolo originale: The Murderer Is A Fox
Traduttore: L. Benassi
Editore: Mondadori
Anno prima edizione: 1945
Pagine: 250 p.
L’ assassino è tra noi. Descrizione
Davy ama tantissimo sua moglie Linda. E sa che la ucciderà. Questo è il suo destino, inesorabilmente tracciato dodici anni prima dal padre che sta scontando una condanna a vita per uxoricidio. Un giorno, lo sente, ne ripercorrerà le orme insanguinate.
Quando un uomo è nato per essere un assassino, è solo questione di tempo. Ma ora ai fantasmi del passato si uniscono nuovi fantasmi, per lui, reduce di guerra tornato a casa dal fronte del Pacifico.
Solo una volontà disperata gli impedisce di cedere al tremore delle mani che ogni notte vorrebbero stringersi al collo di Linda addormentata. Poi arriva il momento fatale, le mani corrono alla gola della vittima designata come se appartenessero a un’altra persona, e il destino sta per compiersi…
O forse no, forse niente è davvero già scritto. Ed Ellery Queen è l’unico che potrà far pendere l’ago della bilancia da una parte o dall’altra, perché nella mente combattuta di Davy abbia la meglio l’amore o la morte.
L’ assassino è tra noi. Breve riassunto e commento personale
Il protagonista del romanzo, nella prima parte, è il giovanissimo Davy Fox, 20 anni appena, accolto come un eroe dai suoi concittadini. Ha infatti compiuto numerose azioni di guerra nel Sud-est del Pacifico, come pilota di aerei, ed ha portato in salvo il suo copilota.
Ma, come tutti i sopravvissuti ad esperienze traumatiche, il suo ritorno alla vita civile non è semplice. Inoltre, il giovane, che ha sposato la cugina adottiva Linda Fox poco prima di partire per la guerra, è attanagliato non solo dai ricordi della guerra contro i Giapponesi, ma anche da incubi sul suo passato. Il padre Bayard avrebbe avvelenato la moglie (e madre di Davy) con la digitale.
Mentre i mesi passano, il ragazzo, colpito da una grave forma depressiva, si trova sempre più spesso a desiderare di uccidere la moglie Linda, convinto che la propensione al delitto sia ereditaria.
NIENTE PAURA, ARRIVA ELLERY
Dopo una notte di pura follia (in stile Hitchcock), Linda lo convince a chiedere aiuto, non a uno psichiatra ma a Ellery Queen. Infatti la ragazza è convinta che Davy non sia pazzo, altrimenti “gli specialisti dell’esercito se ne sarebbero accorti” (pag 35). I medici hanno parlato di “fobia d’angoscia”. La giovane non vuole che il marito la lasci per tenerla al sicuro :
«Sono convinta di conoscere un uomo che può guarirti…Non è un dottore…(E’) Ellery Queen…Non è soltanto uno scrittore, è un detective…E’ sempre pronto a correre in aiuto di chi glielo chiede. Forse aiuterà anche noi»
E così la coppia si reca a New York, dopo aver fissato un appuntamento con Ellery. “Perché capitano, avete tentato di uccidere vostra moglie?” chiede lo scrittore al giovane. “Perché mio padre ha ucciso la sua“, risponde il giovane . Dopo aver ascoltato il racconto di Davy e la supplica accorata di Linda, Ellery accetta di aiutarli. Riesaminerà le carte del processo contro Bayard Fox, che ha sempre continuato a proclamarsi innocente.
Queen riesce a ottenere la custodia di Fox senior e, insieme all’uomo, torna a Wrightsville, una cittadina che in realtà non esiste.
Le indagini sono appassionanti e ti trascinano nel vortice degli eventi insieme ai personaggi del libro. La piccola città di provincia viene descritta alla perfezione e si percepiscono odi e rancori dietro i sorrisi dei “Bravi e onesti cittadini”. Alcune figure sono delle vere macchiette, che fanno pensare a persone che si incontrano nel nostro paesello.
Un libro che merita di essere letto e riletto, essendo un bellissimo poliziesco classico. Il finale, poi, è veramente inatteso
VOTO: 9/10