L’ARTE DELL’HENNÈ A JAIPUR
ALKA JOSHI
Titolo originale: The Henna Artist
Prima pubblicazione : 2020
Traduzione: Federica Oddera
Prima ed. italiana : 2021
Editore : Neri Pozza
Pagine : 304 p.
Genere : romanzi storici
Seguito da: LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR
L’ARTE DELL’HENNÈ A JAIPUR: il libro
Jaipur, 1955. La giovane Lakshmi Shastri si è lasciata alle spalle una vita di povertà e un marito violento per diventare una delle artiste dell’henné più richieste in città. Prima che arrivasse a Jaipur, per farsi decorare mani e piedi le sue clienti si rivolgevano a donne Shudra, che si limitavano a tracciare semplici puntolini, trattini e triangoli, quel poco che bastava per procurarsi i loro magri guadagni.
Lakshmi offre invece una gamma di motivi assai più complessi, capaci di rispecchiare le storie delle donne alle quali sono destinati. I suoi vividi ghirigori color cannella non hanno mai deluso le sue clienti che, con il tempo, sono arrivate a convincersi che il suo henné abbia il potere di riportare nel loro letto un marito scapestrato, o di indurre il loro ventre a concepire un figlio. Ecco perché Lakshmi può pretendere una tariffa dieci volte più alta del prezzo richiesto dalle donne Shudra, e ottenerla.
Con il tempo è arrivata perciò assai vicina a conquistare ciò che desidera: una casa tutta sua, con pavimenti di marmo, acqua corrente a volontà e una porta d’ingresso di cui essere la sola ad avere le chiavi.
Un posto nel quale poter accogliere i genitori e chiederne il perdono per essere fuggita dal marito, rovinando così la loro reputazione. Un giorno, però, il passato bussa alla sua porta: suo marito è riuscito a rintracciarla, e ad accompagnarlo c’è una ragazzina sconosciuta, una tredicenne con gli occhi enormi, di un azzurro che vira al verde, iridescenti come le piume di un pavone.
È Radha, sua sorella. Una sorella di cui la giovane donna ha sempre ignorato l’esistenza. Una sorella, soprattutto, destinata a portare uno scompiglio tale nella vita di Lakshmi da metterne a repentaglio carriera e reputazione.
“L’arte dell’henné a Jaipur” è il vivace ritratto una donna che, nell’India degli anni Cinquanta, lotta contro antichi pregiudizi e convenzioni per conciliare la propria realizzazione personale con il rispetto e l’amore per la famiglia.
L’ARTE DELL’HENNÈ A JAIPUR : l’autrice
Alka Joshi è nata in India ed è cresciuta negli Stati Uniti dall’età di nove anni. Ha conseguito una laurea presso la Stanford University e un MFA presso il California College of Arts. Gestisce un’agenzia di pubblicità e marketing. Dopo aver vissuto in Francia e in Italia, attualmente vive a Pacific Grove, California, con suo marito
L’arte dell’henné a Jaipur è il suo primo romanzo
L’ARTE DELL’HENNÈ A JAIPUR : breve riassunto e commento personale
In questo periodo sto leggendo tantissimi libri che hanno come protagoniste donne forti e tenaci, capaci di lottare per affermarsi e ottenere il loro posto nel mondo.
Tra i più belli, i due romanzi della scrittrice statunitense Alka Joshi. In questo primo romanzo, facciamo la conoscenza della bellissima Lakshmi Shastri e di sua sorella Radha, oltre che di altre figure femminili. Ciascuna ci colpisce per le sue particolarità e per le emozioni che riesce a regalarci.
Ma procediamo con ordine. Tutto inizia ad Ajar, stato dell’Uttar Pradesh, India, nel settembre 1955. La giovane Radha ha tredici anni ed è rimasta sola al mondo. Sa di avere una sorella sposata con un uomo di un villaggio vicino e che non ha mai conosciuto. Decide quindi di raggiungerla. Non sa che la donna ha lasciato il marito da moltissimi anni e ora vive a Jaipur.
A Jaipur Radha incontra per la prima volta la sorella e per Lakshmi Shastri è uno choc.
Nemmeno Lakshmi sapeva di avere una sorella e che i suoi genitori sono morti. Dopo aver lasciato il marito violento, si è costruita una solida vita e con il suo duro lavoro è riuscita a costruire una casa tutta sua, in cui sperava di accogliere i genitori per ottenerne il perdono
Ha lavorato duramente ed ora teme che la giovane Radha possa distruggere il suo buon nome. Così decide di istruirla e prendersi cura di lei, anche con l’aiuto del giovane Malik, un bambino di un’età indefinita che le fa da aiutante.
Poco dopo l’arrivo di Radha, Lakshmi vede coronarsi il suo sogno: grazie ai suoi “agganci”, infatti, riesce a ottenere la fiducia della regina madre, la maharani Indira, che le affida il difficile compito di tirare fuori da una grave depressione la regina, distrutta dopo la forzata separazione dal figlio. Suo marito, il maharaja, dà retta agli astrologi, che hanno pronosticato che quel bambino lo spodesterà. E l’ha mandato in Inghilterra…
Tutta presa dal suo lavoro, Lakshmi affida la sorella minore alla sua cara amica, forse l’unica che ha a Jaipur, la bella e moderna Kanta. Ha studiato in Inghilterra e ha avuto un matrimonio d’amore con Manu …
troppo tardi si rende conto che la ragazzina è incinta.
Decide di liberarla di quel “fardello” ma Radha è irremovibile. Vuole tenerlo, convinta che Ravi, il ragazzo di cui è innamorata, la sposerà. Non sa che il giovane, figlio dei “protettori” di Lakshmi, Parvati e Samir Singh, è stato appena fidanzato con una giovane odiosa, che ha reso la vita impossibile a Radha.
Per la bambina è uno choc. Ma è comunque determinata a tenere quel figlio. E così Lakhsmi organizza il suo capolavoro: farà adottare il piccolo dalla famiglia reale! Intanto scopre di aver sbagliato profondamente nel valutare le persone che la circondano…
Bastano poche maldicenze per avere la reputazione distrutta e perdere gran parte delle sue clienti… soprattutto, scopre di avere sbagliato profondamente nel giudicare il suo ex marito…
Radha nel frattempo è in vacanza con la sua protettrice. Entrambe incinte, la ragazzina e Kanta sono alle pendici dell’Himalaya. Con loro è il bravo dottor Kumar, che Lakshmi ha conosciuto qualche tempo prima proprio a casa di Samir e Parvati.
Il 31 agosto 1956, una lettera arriva a scombussolare ulteriormente la vita di Lakshmi
«Vieni subito. Zia Kanta ha bisogno di te».
Subito Lakshmi raggiunge Shimla, alle pendici dell’Himalaya. Qui scopre che Kanta ha perso il suo bambino. Invece Radha partorisce un maschietto perfetto, che entra subito nel cuore delle due sorelle. Sarà davvero difficile separarsene…
Intanto Jay Kumar ha una proposta per Lakshmi:
«ho cominciato a capire che i rimedi a base di erbe utilizzati dai popoli dell’Himalaya meritano un posto nella medicina moderna. … Sono convinto che dobbiamo imparare dai loro metodi. Senza smettere di praticare la medicina scientifica. Vanno seguiti entrambi i sistemi. … Speravo che lei potesse aiutarmi».
Kumar ha intenzione di allestire una coltura su larga scala di piante officinali ed aiutare così le tribù della montagna nel suo ambulatorio:
«Nessuno – assolutamente nessuno – si occupava della gente che vive qui… da secoli».
Accanto a Kumar, Lakshmi ritrova il senso del suo lavoro e comprende di essere stanca di Jaipur e delle sue viziate clienti… Prenderà così una decisione che cambierà radicalmente la sua vita!
A duemila chilometri dal piccolo villaggio dove avevo iniziato il mio cammino, ero finalmente arrivata a casa.
Vi garantisco che le lacrime scorreranno libere per la commozione. Molto interessante l’appendice con notizie sull’henné, sul sistema delle caste e sulle ricette citate nel libro.
Tra esse, il dal batti churma, tipico del Rajasthan, e la rabri, un dolce profumatissimo e semplice da preparare. Vi proporrò presto i due piatti
Intanto vi consiglio il libro, che ci regala emozioni e ci insegna anche tante cose interessanti
