L’ALBERO DELLE STREGHE
Traduzione di Marina Morpurgo
Titolo dell’originale dell’opera Agatha Raisin and the Witches’ Tree
Prima pubblicazione: 2017
Traduzione : Marina Morpurgo
Prima edizione italiana : 2021
Editore : Astoria
Pagine : 272 p.
Genere : mystery, giallo
Preceduto da: MORTI E SEPOLTI
Seguito da : Campane a morto
L’ALBERO DELLE STREGHE : descrizione (dal sito dell’editore)
Humour che più British non si può, una protagonista divertente, arguta e scorbutica quel tanto che serve ad amarla alla follia, lo scenario irresistibile e confortante della campagna inglese, il tutto sapientemente miscelato in una serie di romanzi imperdibili.” ALESSIA GAZZOLA
Agatha è annoiata a morte da una sfilza di casi di livello non superiore a quello della ricerca di gatti smarriti, e soffre di deprimenti fitte di solitudine. Paradossalmente, perciò, è felice di occuparsi di un caso molto truculento che terrorizza i Cotswolds: nel villaggio di Sumpton Harcourt, il pastore locale ha rinvenuto il cadavere di una donna impiccato a un sinistro albero mozzo, e la Scientifica ha stabilito che non si tratta di suicidio.
Nel corso dell’indagine la nostra detective si imbatterà in altri assassinii, scoprirà una combriccola di streghe e rischierà più volte la vita, al punto di pensare sul serio di mollare l’agenzia investigativa, magari per dedicare tutto il suo tempo alla meticolosa ricerca del Principe Azzurro.
L’ALBERO DELLE STREGHE : breve riassunto e commento personale
Agatha Raisin è una cinquantenne dal carattere difficile. Ottenuto successo e denaro con un’agenzia di PR , decide di mollare tutto, Londra compresa, e trasferirsi a Carsely, fiabesco villaggio dei Cotswolds. Per essere accettata nella nuova comunità, Agatha si trova invischiata nella sua prima avventura. Da lì in poi, un po’ per caso un po’ per scelta – tutto sommato in pensione si annoia – Agatha sarà coinvolta in un considerevole numero di casi. Negli libri che a oggi costituiscono la serie, Agatha appare un’eroina non convenzionale: quasi interamente priva di capacità introspettive, così piena di difetti da risultare talvolta seccante, tra i pochi ancora a mangiare male e a bere e fumare peggio, Agatha alla fine conquista.
Il libro inizia così
La serata non stava andando bene. La defunta Agatha Christie si sarebbe stupita nell’apprendere di essere destinata a essere la rovina di alcune cene signorili: la gente diversamente intelligente quando si trasferisce nei Cotswolds può diventare seguace del “vivere come si vive nei villaggi”, e per farlo si ispira a ciò che si legge nei suoi libri gialli.
Sir Edward Chumble e sua moglie Tiffany
si erano trasferiti di recente nei Cotswolds e sir Edward era fermamente intenzionato a interpretare il ruolo del signorotto locale.
Per questo hanno organizzato una cena, che però si rivela di una noia mortale e tutti gli ospiti non vedono l’ora di fuggire. Oltre a una zia di Tiffany, ci sono lord Thurkettle, e Brenda e Bengy Gentry.
Ospiti dei Chumble sono il pastore Rory Harris e sua moglie Molly, che sono i primi a darsela a gambe… ma la serata terribile per gli Harris è solo all’inizio. Infatti al rientro nel loro villaggio, Sumpton Harcourt, notano una strana figura appesa all’albero delle streghe.
Rory tirò fuori una torcia dal cassetto del cruscotto, con la vana speranza che qualche ragazzino avesse appeso ai rami un pupazzo. La torcia però illuminò i lineamenti contorti e privi di vita dell’anziana signorina Margaret Darby, una delle donne che davano una mano in chiesa.
Anche gli Harris si erano lasciati sedurre dall’idea di un’idilliaca vita campestre. Rory era stato il pastore di una parrocchia nell’East End londinese e dopo una terribile aggressione subita da Molly, avevano colto al volo l’occasione di trasferirsi negli ameni Cotswolds.
I primi ad arrivare sono il sergente Bill Wong e l’agente Alice Peterson, che si ritrovano a parlare con gli Harris della Miss Marple dei Cotswolds, Agatha Raisin. Alice ci tiene a precisare
“La signora Raisin non è anziana e non lavora a maglia. È un’investigatrice privata con l’ufficio a Mircester . Ed è piuttosto attraente”.
L’agente Harold Turret, detto Impiccione, è un vero maleducato e accusa persino gli Harris di essere i principali sospettati. Infatti la Darby sarebbe stata uccisa e poi impiccata all’albero delle streghe… Molly decide di chiedere aiuto alla signora Bloxby a Carsely:
La signora Bloxby sembrava conoscere tutti nel raggio di diverse miglia e magari conosceva anche i parenti della defunta signorina Darby
E in canonica fa la conoscenza di Agatha Raisin:
“Sa, se avessimo i soldi necessari, sarei tentata di ingaggiarla.”
Agatha invece ha bisogno di distrarsi:
Al momento era del tutto priva di sogni e ossessioni amorose.
E quindi approfitta subito per recarsi sul “luogo del delitto”. Scopriamo così che la vittima aveva una sorella gemella, Laura. A quanto pare, le due donne aveva litigato furiosamente qualche mese prima …
Dopo aver combinato un grosso guaio, l’agente Turret decide di rimediare indagando da solo… e non avrà molto successo! Infatti lo troveranno appeso all’albero delle streghe…
un agente appeso a un albero chiamato “l’albero delle streghe”, dove già era stato trovato un primo cadavere, aveva attizzato i cronisti.
Intanto viene fuori che in paese esiste addirittura una congrega di streghe…
Ma non c’è più da un pezzo. Le avevano fotografate per il ‘Picture Post’ negli anni cinquanta, erano tutte nude con le carni penzoloni ed erano diventate lo zimbello del Gloucestershire. Questo aveva sancito la fine delle streghe. L’albero si chiama così perché è stato colpito da un fulmine e da allora non gli è più spuntata una sola foglia.
Molly vuole che Agatha indaghi e riesce a farla assumere da Sir Chumble, deciso a prendersi il merito dell’eventuale successo di Agatha:
Voleva che quella donna scoprisse l’identità dell’assassino e in qualche modo lasciasse a lui la gloria.
Ed Agatha non si lascia sfuggire l’occasione per guadagnare sulla sua curiosità. Intanto anche la moglie di Chumble è decisa a giocare alla detective e se ne va in giro a gridare ai quattro venti di conoscere l’identità dell’assassino… indovinate un po’??? Viene ritrovata cadavere…
Agatha si troverà così a indagare su una serie di omicidi che sembra non avere fine e con la povera Toni sarà coinvolta in non poche situazioni compromettenti.
Ne vedremo davvero delle belle in quella che è una delle ultime avventure di Agatha Raisin! Speriamo che l’ultimo libro della serie ci regali qualche bella sorpresa dal punto di vista sentimentale!
Come sempre, la Beaton non ci delude e ci regala un romanzo ironico e divertente, con la nostra eroina davvero in grande spolvero
VOTO : 8 / 10
L’ALBERO DELLE STREGHE : l’autrice
Marion Gibson, nata McChesney (Glasgow, 1936- 2019), è una scrittrice britannica di romanzi sia rosa che gialli. Ha scritto moltissimi romanzi storici di successo usando il suo nome da nubile Marion Chesney.
Con lo pseudonimo di M. C. Beaton ha scritto numerosi gialli popolari, in particolare le saghe thriller di Agatha Raisin e Hamish Macbeth.
Ha utilizzato anche parecchi pseudonimi: Ann Fairfax, Jennie Tremaine, Helen Crampton, Charlotte Ward, e Sarah Chester.
Tra i libri pubblicati come Marion Chesney c’è la serie gialla ambientata in Epoca edoardiana con protagonisti Lady Rose Summer, un’affascinante debuttante con un forte spirito d’indipendenza, e il capitano Harry Cathcart, un nobile decaduto.
In una recente intervista ha dichiarato che ha smesso di scrivere questa serie a causa del notevole impegno richiesto da quelle di Hamish Macbeth e Agatha Raisin.
Addetta acquisti in una libreria di Glasgow, critica teatrale, giornalista e editor, ha sposato Harry Scott Gibbons, un corrispondente dal Medio Oriente, e con lui ha avuto un figlio, Charles. Divide le sue giornate tra un cottage nei Cotswolds e Parigi.
È morta il 30 dicembre 2019 all’età di 83 anni, dopo una breve malattia.
L’ALBERO DELLE STREGHE : La serie di Agatha Raisin
- La quiche letale (Agatha Raisin and the Quiche of Death, 1992)
- Il veterinario crudele (Agatha Raisin and the Vicious Vet, 1993)
- La giardiniera invasata (Agatha Raisin and the Potted Gardener, 1994)
- I camminatori di Dembley (Agatha Raisin and the Walkers of Dembley, 1995)
- Il matrimonio assassino (Agatha Raisin and the Murderous Marriage, 1996)
- La turista terribile (Agatha Raisin and the Terrible Tourist, 1997)
- La sorgente della Morte (Agatha Raisin and the Wellspring of Death, 1998)
- Il mago di Evesham (Agatha Raisin and the Wizard of Evesham, 1999)
- La strega di Wyckhadden (Agatha Raisin and the Witch of Wyckhadden, 1999)
- Le fate di Fryfam (Agatha Raisin and the Fairies of Fryfam, 2000)
- L’amore infernale (Agatha Raisin and the Love from Hell, 2001)
- I giorni del diluvio (Agatha Raisin and the Day the Floods Came, (2002)
- Il caso del curioso curato (Agatha Raisin and the Case of the Curious Curate, 2003)
- La casa infestata (Agatha Raisin and the Haunted House, 2003)
- Il ballo mortale (Agatha Raisin and the Deadly Dance, 2004)
- Il modello di virtù (Agatha Raisin and the Perfect Paragon, 2005)
- Agatha Raisin: amore, bugie e liquori (Love, Lies and Liquor: An Agatha Raisin mystery, 2006)
- Agatha Raisin : Natale addio! (Kissing Christmas Goodbye: An Agatha Raisin mystery, 2007)
- Una cucchiaiata di veleno (Agatha Raisin and a Spoonful of Poison, 2008)
- Agatha Raisin: arriva la sposa (Agatha Raisin: There Goes the Bride, 2009)
- L’insopportabile ficcanaso (Agatha Raisin and the Busy Body, 2010)
- Il maiale allo spiedo (Agatha Raisin: As the Pig Turns, 2011)
- Sibili e sussurri (Hiss and Hers, 2012)
- IL PRESTITO FATALE (Something Borrowed, Someone Dead, 2013)
- PANICO IN SALA (The Blood of an Englishman, 2014)
- LA PSICOLOGA IMPICCIONA (Dishing the Dirt, 2015)
- MORTI E SEPOLTI (Pushing up daisies,2016)
- L’ALBERO DELLE STREGHE (The Witches’ Tree,2017)
- Campane a morto (2018)
- L’innocenza dell’asino (2019)
Sono anche stati pubblicati i racconti :
- Agatha Raisin and the Christmas Crumble (2012) Indovina chi viene a cena?, 2020
- Hell’s Bells (2013)
- Agatha’s First Case (Il primo caso di Agatha Raisin, 2015)
- The Agatha Raisin Companion (2010) con l’introduzione di M.C.Beaton
