LA TOMBA DIMENTICATA di ELLIS PETERS

LA TOMBA DIMENTICATA è l’OTTAVO romanzo che ELLIS PETERS dedica alle indagini dell’Ispettore Felse. Vediamo insieme che cosa accade in questa nuova avventura

LA TOMBA DIMENTICATA

ELLIS PETERS

TITOLO ORIGINALE ; The House of Green Turf

PRIMA PUBBLICAZIONE : 1969

Traduzione : Claudio Carcano

Prima edizione italiana : 2005

Editore : TEA

Pagine :  215 p.

PRECEDUTO DA : L’uomo che non sapeva uccidere

SEGUITO DA : Canto di morte a Delhi

LA TOMBA DIMENTICATA : il libro

Maggie Tressider, famosa cantante lirica, rimane gravemente ferita nel corso di un incidente stradale e quando riprende conoscenza in un letto d’ospedale, ancora sotto shock, è convinta di aver provocato la morte di un uomo.

Ma nell’incidente non ci sono state altre vittime. Invece di rivolgersi a uno psicologo, come le ha consigliato il suo medico, preferisce chiedere aiuto a un investigatore privato: Francis Killian. Ma alle indagini partecipa anche Bunty Felse, collega e amica di Maggie, nonché moglie dell’ispettore Felse.

LA TOMBA DIMENTICATA : l’autrice

Ellis Peters è lo pseudonimo dietro cui si cela la scrittrice britannica Edith Mary Pargeter (Horsehay, 28 settembre 1913 – 14 ottobre 1995).

Talvolta ha firmato i propri lavori col suo nome Edith Pargeter, per altre ha usato invece altri pseudonimi, fra cui Peter BenedictJolyon CarrJohn Redfern.

Di origine gallese, fu un’autrice prolifica, che si cimentò con diversi generi letterari. Come Ellis Peters ha firmato la serie di romanzi dedicata all’ispettore Felse e quella medioevale incentrata sulla figura di Fratello Cadfael, portata anche sugli schermi televisivi in una serie magistralmente interpretata dall’attore inglese Derek Jacobi.

LA TOMBA DIMENTICATA : breve riassunto e commento personale

Maggie Tressider guida sotto una pioggia scrosciante in una giornata di Agosto. Deve esibirsi alla Philarmonic Hall a Liverpool. Con lei è Tom Lowell. La strada è resa viscida dal fango…e la donna perde il controllo dell’auto. Ton se la cava con qualche graffio mentre Maggie continua a pensare di avere ucciso qualcuno

“in qualche luogo, in un qualche momento, aveva fatto qualcosa di terribile ad un’altra persona, qualcosa che l’aveva rovinata”

La donna è ricoverata a Comerbourne e, apparentemente, il suo fisico sta bene. Qualcosa però blocca la sua guarigione… Il dottore Rice, l’anziano chirurgo che le ha salvato la vita, ascolta la sua confessione:

Ho commesso qualcosa di terribile… ho provocato la morte di qualcuno

Nonostante questa sua certezza, Maggie non sa che cosa ha fatto e a chi. Chiede perciò a Rice di indagare per suo conto. Il buon dottore la mette così in contatto con Francis Killian, un investigatore privato. Che si trova davanti una donna di grande integrità ma anche profondamente sola:

“L’impressione era che tutti quelli che professavano affetto per Maggie, in segreto nutrissero un corrosivo risentimento nei suoi confronti”.

Anche se lei si era sempre comportata lealmente e generosamente con amici e famigliari. Maggie, agli inizi della sua carriera, ha incontrata una cantante molto dotata, Bernarda Eliot “sposata con un certo Felse”.

Francis ci mette poco a trovare George Felse e sua moglie Bunty. E la nostra cara Bunty accetta di parlare con l’investigatore privato di un capitolo lontano della sua vita. Racconta a Francis del suo antico maestro, il dottor Paul Fredericks.

Come sempre, Bunty riesce a sorprenderci con la sua modestia. Una donna serena e contenda di quanto ha ottenuto nella vita. Proprio durante la tournée in cui Bunty ha fatto da accompagnatrice, Maggie “ha voltato la schiena a tutto eccetto che alla musica”.

Maggie ricorda che uno dei componenti dell’orchestra era rimasto in Austria e non era tornato in Inghilterra con loro. Si trattava di un certo Robert “Robin” Aylwin. Secondo Bunty, il ragazzo era scomparso di punto in bianco, senza dire niente a nessuno, a Scheidenau.

Naturalmente Bunty ci mette poco a trarre le sue conclusioni e si confida con George. Tra l’altro, ha capito che Killian è perdutamente innamorato di Maggie. George le racconta che anche un altro studente di Comerbourne non è più tornato a casa da una vacanza sul continente, Peter Bromwich. E, a quanto pare, è uno dei numerosi “casi sospetti verificatosi nell’estremità orientale del Lago di Costanza”.

Killian, desiderando restituire la serenità a Maggie, continua a scavare e scopre che Robin aveva lasciato l’albergo senza prendere né la valigia né il suo violoncello. E così vola in Svizzera.

Come sempre, la Peters ci regala una minuziosa descrizione dei luoghi, facendoci venire la voglia di ammirare il panorama dal vivo! Il proprietario dell’albergo, il vecchio Waldmeister, ha ancora in custodia gli oggetti di Robin.

E Killian scopre che una cameriera aveva assistito al suicidio di Robin, dopo che Maggie lo aveva respinto. L’investigatore rivela a Maggie la verità e per la donna è uno choc.

Ora sa che cosa la tormenta e decide di partire per Zurigo, sperando di trovare finalmente pace. Ma anche George e Bunty sono diretti in Svizzera. Sul lago di Costanza, Maggie si scontra con l’odio della cameriera Friedl, perdutamente innamorata di Robin.

Secondo il racconto della donna, il corpo del musicista era ricomparso sulla sponda tedesca del lago:

“l’hanno sepolto per pietà e hanno messo anche una lapide sulla tomba, ma senza nome”.

Il giorno dopo, anche il corpo di Friedl viene ripescato nel lago. Qualcuno l’ha strangolata. E Maggie si convince che anche Robin sia stato ucciso.

A quanto pare, le indagini di Maggie hanno messo qualcuno in allarme. Killian e Maggie vengono infatti rapiti… per fortuna su tutti veglia Bunty! Il finale è davvero a gran sorpresa e ci lascia con il fiato in sospeso fino alla fine

VOTO : 8/10

I casi dell’ispettore Felse

  • Il bastone insanguinato (Fallen into the Pit, 1951) (Tea, 2002)
  • Un brindisi con l’assassino (Death and the Joyful Woman, 1961) (Tea, 1998) (precedentemente All’insegna della morte, Mondadori, 1964)
  • Il volo di una strega (Fight of a Witch, 1964) (Tea, 2002)
  • Il sepolcro oltre le dune (A Nice Derangement of Epitaphs oppure Who Lies Here?, 1965) (Tea, 1998) (precedentemente Una salma di troppo, Mondadori, 1966)
  • Assassinio sui monti Tatra (The Piper on the Mountain, 1966) (Tea, 2003)
  • Ballata di morte (Black is the Colour of My True Love’s Heart, 1967) (Tea, 2004)
  • L’uomo che non sapeva uccidere (The Grass-Widow’s Tale, 1968) (Mondadori, 1969 – Tea, 1999)
  • La tomba dimenticata (The House of Green Turf, 1969) (Tea, 2005)
  • Canto di morte a Delhi (Mourning Raga, 1969) (Mondadori, 1977 – Tea, 1999)
  • La porta della morte (The Knocker on Death’s Door, 1970) (Mondadori, 1997 – Tea, 2000)
  • Il marchio di Shiva (Death to the Landlords!, 1972) (Tea, 2007)
  • La sentinella della città morta (City of Gold and Shadows, 1973) (Mondadori, 1975 – Tea, 2000)
  • La pergamena dell’abbazia (Rainbow’s End, 1978) (Tea, 2008)
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!