LA STANZA DELLA MORTE di Deaver (#10 Rhyme)

LA STANZA DELLA MORTE è il DECIMO ROMANZO della serie avente come protagonista Lincoln Rhyme e Amelia Sachs. Vi racconto perché mi è piaciuto

LA STANZA DELLA MORTE

Jeffery Deaver

Titolo originale: the kill room

Prima pubblicazione 2013

Traduzione : Seba Pezzani e Fabrizio Siracusa
Prima edizione italiana 2013
EDITORE : Rizzoli
Pagine : 591 p.
Genere : thriller, poliziesco

Preceduto da : IL FILO CHE BRUCIA

Seguito da : L’OMBRA DEL COLLEZIONISTA

LA STANZA DELLA MORTE : l’autore

Nato vicino a Chicago, nella città di Glen Ellyn, il 6 maggio 1950, Deaver è un prolifico scrittore statunitense, noto soprattutto per la serie avente come protagonista Lincoln Rhyme.

Scrittore di romanzi thriller, ha vinto per tre volte l’Ellery Queen Readers Award for Best Short Story of the Year, il British Thumping Good Read Award, il Crime Writers Association’s Ian Fleming Steel Dagger Award, ed è stato sei volte nominato all’Edgar Award.

Ha conosciuto il successo internazionale con Il collezionista di ossa con cui nel 1999 ha vinto il Premio Nero Wolfe e nel 2001 il WH Smith Thumping Good Read Award.

È il primo romanzo del ciclo di Lincoln Rhyme e Amelia Sachs, da cui tra l’altro è stato tratto l’omonimo film.

LA STANZA DELLA MORTE : il ciclo di Lincoln Rhyme

  1. Il collezionista di ossa (The Bone Collector, 1997)
  2. Lo scheletro che balla (The Coffin Dancer, 1998)
  3. La sedia vuota (The Empty Chair, 2000)
  4. La scimmia di pietra (The Stone Monkey, 2002)
  5. L’uomo scomparso (The Vanished Man, 2003)
  6. La dodicesima carta (The Twelfth Card, 2005)
  7. La luna fredda (The Cold Moon, 2006)
  8. La finestra rotta (The Broken Window, 2008)
  9. Il filo che brucia (The Burning Wire, 2010)
  10. La stanza della morte (The Kill Room, 2013)
  11. L’ombra del collezionista (The Skin Collector, 2014)
  12. Il re dei morti (The Deliveryman – racconto, 2016 – Rizzoli, 2018)
  13. Il bacio d’acciaio (The Steel Kiss, 2016)
  14. Il valzer dell’impiccato, 2017
  15. Il taglio di Dio (The Cutting Edge, 2018)
  16. Promesse (VowsWhere the Evidence Lies, 2019)

LA STANZA DELLA MORTE : breve riassunto e commento personale

Uno dei miei libri preferiti della serie, che ci permette di riflettere su diversi argomenti, primo tra tutti quello degli “omicidi politici”. Ma anche sul tema della “guerra elettronica”, che fa apparire la guerra come un videogioco. Stavolta infatti lo scorbutico criminalista Lincoln Rhyme e la sua squadra si trovano coinvolti in una vicenda decisamente di alto profilo e il loro nemico è l’America stessa!

Dopo tanti anni, poi, Rhyme torna ad indagare sulla scena di un crimine, per raccogliere prove che permettano di inchiodare alle proprie responsabilità i mandanti di quelli che possiamo definire “omicidi politici”.

Ma procediamo con ordine. Tutto inizia il 9 maggio a New Providence, l’isola delle Bahamas in cui si trova Nassau, la capitale dello Stato caraibico.

Roberto Moreno ha una vita rischiosa ma per il momento ritiene di essere al sicuro, in uno splendido, isolato resort. Al riparo dai riflettori dei media e dallo sguardo dei nemici.

“Al pari di Martin Luther King, al pari di Gandhi, non faceva che correre rischi. La sua vita era fatta così. Non aveva paura della morte. Ma aveva paura di morire prima di aver finito il suo lavoro. E, giovane com’era, gli restava ancora molto da fare”

Un reporter argentino, Eduardo De la Rua, lo sta intervistando. Moreno è a capo di un “Movimento per l’autonomia e la responsabilità locale”, di ispirazione anti – colonialista. Spiega per l’ennesima volta come gli sia venuta l’idea e quali siano le finalità del suo gruppo.

Il loro scopo è quello di incoraggiare le popolazioni locali a opporsi al governo degli Stati Uniti e all’influenza dei grandi gruppi, diventando autosufficienti, in particolare attraverso il microcredito, la micro-agricoltura e il micro-business.

«Noi ci opponiamo allo sviluppo delle grandi aziende americane. E agli aiuti e ai programmi sociali del governo, il cui fine consiste semplicemente nel renderci schiavi dei suoi valori. Non siamo considerati esseri umani; siamo considerati fonte di manodopera a basso costo e un mercato per i prodotti statunitensi…. io mi scaglio contro il cattivo uso del capitalismo … Sfrutto il business come arma. Le idee sono il timone. Il denaro è il motore».

Proprio nel corso dell’intervista, però, Moreno e il suo intervistatore vengono uccisi…

Ci spostiamo poi a New York e il 15 maggio incontriamo Lincoln Rhyme, in attesa di sottoporsi ad un secondo intervento, programmato per il 26 maggio.

Ha da poco contribuito ad arrestare un signore della droga, Tye Williams, e sta aspettando il suo medico, Barrington. Invece del dottore, però, arriva Lon Sellitto:

Rhyme e il detective avevano lavorato insieme anni prima, ed era stato Lon Sellitto a spronare Rhyme a tornare al lavoro dopo l’incidente … costringendolo ad alzare il culo e a ricominciare a risolvere delitti.

Rhyme sa bene che quella di Sellitto non è una visita di cortesia ma che ha sicuramente un crimine “eccitante” da proporgli.

«Ho ricevuto una telefonata dall’alto in cui mi hanno chiesto se fossi libero»

Non sa altro, se non che qualcuno deve ancora arrivare a casa di Rhyme. Infatti si presentano due nuovi visitatori, un uomo e una donna, il capitano Bill Myers e il Vice procuratore distrettuale (VPD) Nance Laurel.

La comparsa di un poliziotto di grado superiore con un misterioso pedigree di servizio insieme a quella vigile terrier della VPD indicava un incarico in grado di tenere lontana la temutissima noia che dal giorno dell’incidente era divenuta la sua peggior nemica

La donna spiega i motivi della loro presenza :

«Martedì scorso, il 9 maggio, un cittadino americano è stato assassinato in un albergo di lusso delle Bahamas. La polizia locale sta conducendo le indagini, ma ho motivo di ritenere che l’assassino sia americano e che sia tornato in questo Paese. Probabilmente nella zona di New York.»

La Laurel ha intenzione di perseguire non l’omicidio, ma la cospirazione: 

«Il mandante dell’assassino è un residente della città di New York. Ecco perché rientra nelle mie competenze»

Anche se la donna non conosce l’assassino, sa chi ha ordinato l’omicidio mirato:

il capo del NIOS, il National Intelligence and Operations Service, Shreve Metzger, e il presidente degli Stati Uniti!

Secondo la Laurel, per proteggere il Paese, Metzger ha deciso di eliminare chiunque rappresenti una minaccia. Nel mirino dei NIOS ci sono almeno altri 27 obiettivi.

“Moreno è stata l’ottava persona uccisa dal NIOS”

Il bersaglio successivo dovrebbe essere un certo Raschid, che dovrà essere eliminato entro il 19 maggio. Al fianco di Metzger opera un certo Spencer Boston, oltra a quello che Metzger chiama “il mago”, ovvero il suo referente politico a Washington.

Lincoln si mette subito in movimento e ottiene la collaborazione di un giovane caporale della polizia delle Bahamas, che ha capito subito di essere stato messo sul caso Moreno per la sua inesperienza.

Mychael Poitier, della Royal Bahamas Police Force, è invece un ragazzo davvero sveglio e ha capito subito che cosa c’è dietro l’omicidio:

“Forse il vostro governo lo voleva morto”

Per le autorità delle Bahamas sarebbe stato controproducente se le indagini avessero trovato e identificato l’organizzazione che ha chiesto di eliminare l’attivista:

Non possiamo far arrabbiare Washington

L’uomo riesce comunque a dare parecchie informazioni utili a Lincoln, che decide di recarsi direttamente sul posto, insieme a Thom e a Ronald Pulasky, l’agente della polizia newyorkese che collabora ormai da tempo con lui e Amelia Sachs.

Giunti alle Bahamas, i tre riescono a convincere Poitier ad aiutarli.

Invece a N.Y. Amelia rischia grosso. Infatti i nemici sono ovunque e, a quanto pare, nulla è come sembra…

In cambio dell’aiuto ricevuto, Lincoln indaga con Poitier sull’omicidio di una studentessa americana, Annette Bodel… E presto è chiaro che l’assassino delle Bahamas è lo stesso che agisce a New York… oppure Deaver si sta divertendo come suo solito ad imbrogliarci?

Da leggere per chi ama i thriller intelligenti, con trame e sotto-trame che alla fine si riallacciano e ci lasciano con il fiato sospeso fino alla fine. Quando capiremo anche il perché del titolo!

Ve lo consiglio se vi piacciono i thriller di fanta-politica, che tanto fanta non è, e che comunque richiedono un minimo di attenzione per la lettura… Interessante la figura del cattivo, che ha una vera e propria passione per la cucina!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!