La sentinella della città morta (12 Felse)

La sentinella della città morta è il dodicesimo romanzo della serie che la scrittrice britannica Ellis Peters ha dedicato, cinquant’anni fa, alle indagini dell’ispettore Felse. Vediamo che cosa accade in questo libro

La sentinella della città morta

Ellis Peters

Titolo originaleCity od gold and shadows

Prima Pubblicazione : 1973

Traduzione : Alessandro Zabini

Prima edizione italiana : 2000

Editore : TEA

Pagine :  232 p.

PRECEDUTO DA : Canto di morte a Delhi

SEGUITO DA : Il marchio di Shiva

La sentinella della città morta: il libro

Un eminente archeologo scompare misteriosamente senza lasciare tracce. L’ultimo luogo dove è stato visto vivo sono le rovine di Aurae Phiala, un piccolo insediamento romano ai confini del Galles.

Ma quando Charlotte, una lontana nipote, si precipita sul posto tutto si complica ulteriormente. Chi è Gus, uomo strano e affascinante, che insiste tanto per farle da guida? Cosa aveva scoperto il giovane annegato nel torrente con un’antica moneta romana in tasca? L’ispettore capo George Felse si trova a dover risolvere un mistero le cui radici sembrano risalire ai tempi dell’antica Roma…

La sentinella della città morta : l’autrice

Ellis Peters è lo pseudonimo dietro cui si cela la scrittrice britannica Edith Mary Pargeter (Horsehay, 28 settembre 1913 – 14 ottobre 1995).

Talvolta ha firmato i propri lavori col suo nome Edith Pargeter, per altre ha usato invece altri pseudonimi, fra cui Peter BenedictJolyon CarrJohn Redfern.

Di origine gallese, fu un’autrice prolifica, che si cimentò con diversi generi letterari. Come Ellis Peters ha firmato la serie di romanzi dedicata all’ispettore Felse e quella medioevale incentrata sulla figura di Fratello Cadfael, portata anche sugli schermi televisivi in una serie magistralmente interpretata dall’attore inglese Derek Jacobi.

La sentinella della città morta : breve riassunto e commento personale

Charlotte Rossignol viene contattata dall’avvocato Stanforth, che le chiede se ha avuto notizie dal suo prozio, il dottor Alan Morris. Sorpresa, la giovane spiega all’avvocato di non aver mai conosciuto l’uomo:

“So che è un archeologo famoso e stimato”.

A quanto pare, l’uomo è scomparso nel corso di una campagna di scavi ad Afrodisia, in Turchia. E nessuno ne sa nulla da oltre un anno. L’avvocato è preoccupato soprattutto da possibili problemi legali e, a quanto pare, Charlotte è l’unica erede di Morris.

La ragazza inizia a incuriosirsi e decide di saperne di più su quel lontano zio, eccentrico e affascinante. Secondo Charlotte, l’uomo è sparito di sua volontà.

Per conoscerlo meglio, inizia a leggere l’ultimo libro pubblicato da Morris, dedicato al sito di Aurae Fhiala, nel Midshire, sul fiume Comer.

Alla fine del IV secolo, la località era decaduta, come tutto l’Impero Romano d’Occidente. Sempre più incuriosita, Charlotte decide di visitare il sito…

Qui si imbatte in Augustus “Gus” Hambro, che le fa da guida, raccontandole tutto quanto sa dello scavo. E l’entusiasmo di Gus è contagioso, specie mentre le illustra le rovine delle Terme. In visita al sito è anche una scolaresca e uno degli studenti, Gerry Boden, scompare…

Poche ore dopo, il ragazzino viene ritrovato cadavere. Intanto anche Gus rischia di morire e solo il tempestivo arrivo di Charlotte gli salva la vita.

Proprio per aiutare Gus, Charlotte conosce Stephen e Leslie. La coppia ha ospitato suo zio prima della partenza per la Turchia e sono vecchi amici di Morris.

Poco alla volta, la ragazza si convince che lo zio non è affatto scomparso e che, anzi, qualcosa proprio non torna…

Mentre l’ispettore Felse cerca di scoprire chi ha potuto uccidere un ragazzino, Charlotte e Gus continuano a scavare per cercare di risolvere il mistero legato a Morris…

E infine riusciranno a ricostruire quanto accaduto. Finale a sorpresa, con tanto di trappola per catturare l’assassino!

Interessante la storia d’amore che nasce tra i due “protagonisti”, Charlotte e Gus. Felse fa un po’ da spalla in quest’indagine ma infine è proprio lui a catturare l’assassino.

Ve lo consiglio se amate i romanzi “vecchia scuola”

VOTO : 8/10

La sentinella della città morta :  I casi dell’ispettore Felse

  • Il bastone insanguinato (Fallen into the Pit, 1951) (Tea, 2002)
  • Un brindisi con l’assassino (Death and the Joyful Woman, 1961) (Tea, 1998) (precedentemente All’insegna della morte, Mondadori, 1964)
  • Il volo di una strega (Fight of a Witch, 1964) (Tea, 2002)
  • Il sepolcro oltre le dune (A Nice Derangement of Epitaphs oppure Who Lies Here?, 1965) (Tea, 1998) (precedentemente Una salma di troppo, Mondadori, 1966)
  • Assassinio sui monti Tatra (The Piper on the Mountain, 1966) (Tea, 2003)
  • Ballata di morte (Black is the Colour of My True Love’s Heart, 1967) (Tea, 2004)
  • L’uomo che non sapeva uccidere (The Grass-Widow’s Tale, 1968) (Mondadori, 1969 – Tea, 1999)
  • La tomba dimenticata (The House of Green Turf, 1969) (Tea, 2005)
  • Canto di morte a Delhi (Mourning Raga, 1969) (Mondadori, 1977 – Tea, 1999)
  • La porta della morte (The Knocker on Death’s Door, 1970) (Mondadori, 1997 – Tea, 2000)
  • Il marchio di Shiva (Death to the Landlords!, 1972) (Tea, 2007)
  • La sentinella della città morta (City of Gold and Shadows, 1973) (Mondadori, 1975 – Tea, 2000)
  • La pergamena dell’abbazia (Rainbow’s End, 1978) (Tea, 2008)
/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!