La scala urlante di Jonathan Stroud #1 Lockwood & Co

La scala urlante di Jonathan Stroud: per riprendersi dalle cattive letture

Se state cercando un libro per la notte di Halloween, provate a leggere questo. Vi si rizzeranno i capelli sin dalle prime righe!

La scala urlante di Jonathan Stroud. La copertina del libro

 

La scala urlante. Lockwood & Co.

Jonathan Stroud

Titolo originale: Lockwood & Co. – The Screaming Staircase

Prima Pubblicazione: 2013

Traduttore: R. Cravero

Editore: Salani

Anno edizione: 2016

Pagine: 394 p.

 

La scala urlante. Descrizione

(dal sito dell’editore Salani.it)

“A caccia di fantasmi in una storia da brivido”

Da più di cinquant’anni, Londra è scossa da quello che i suoi abitanti chiamano genericamente ‘Il Problema’, ovvero un’epidemia di fantasmi che ha infestato tutta l’Inghilterra.

Gli unici a poter vedere, sentire e combattere gli spiriti maligni sono i ragazzini, arruolati nelle numerose agenzie di acchiappafantasmi.

Armati di spade d’argento, bombe di sale, limatura di ferro e Fuoco Greco, questi ghostbuster bambini devono affrontare le più terribili infestazioni.

Ed è proprio alla ricerca di un lavoro che Lucy Carlyle, una giovane e talentuosa agente, si reca nella capitale, ma finisce per essere assunta dall’agenzia più piccola e sgangherata di tutte. Nonostante la guida dell’affascinante e carismatico Anthony, la Lockwood & Co. è sull’orlo del fallimento.

Per salvarla c’è solo una possibilità, accettare un incarico molto speciale. Peccato che preveda di trascorrere la notte nella casa più infestata d’Inghilterra e nessuna garanzia di uscirne vivi…

Dopo la fortunatissima saga di Bartimeus, Jonathan Stroud continua a incantarci con una nuova serie da brivido, piena di suspense, ironia e fantasmi terrificanti… Ambientato in una città brulicante di spettri, La Scala Urlante vi catturerà, vi divertirà, e vi farà tremare. Le vostre notti non saranno più le stesse!

La scala urlante. Recensioni

“Rimarrete svegli a leggere fino a notte fonda, poi però dovrete dormire con la luce accesa. Stroud è un genio nell’inventare un mondo completamente credibile che somiglia moltissimo al nostro, ma che è insieme così spaventosamente diverso.” Rick Riordan

Con la stessa straordinaria capacità immaginativa che fece della saga di Bartimeus un successo mondiale, Stroud riesce a destreggiarsi tra il macabro e la letteratura per ragazzi.” The New York Times

“Il romanzo è davvero pauroso e carico di suspense, ci sono personaggi pazzeschi e dialoghi perfettamente calibrati, il tutto reso con lo straordinario umorismo asciutto di Stroud.” The Guardian

La scala urlante. L’autore

Nato il 27 ottobre (toh, i casi: oggi è il 26!) 1970 a Bedford, Inghilterra, Jonathan Stroud ha iniziato a scrivere le sue prime storie all’età di sette anni.

Dopo aver completato gli studi di letteratura inglese all’università di York, è stato a lungo editor presso una prestigiosa casa editrice e ha pubblicato vari libri-gioco e tre romanzi prima del successo internazionale della trilogia di Bartimeus.

Per scrivere L’Amuleto di Samarcanda si è licenziato, provando a vivere solo della sua penna. E, a giudicare dall’accoglienza entusiastica di pubblico e critica, è stata una buona scelta.

Salani ha pubblicato L’Amuleto di SamarcandaL’Occhio del GolemLa Porta di TolomeoL’Anello di Salomone (raccolti anche nell’edizione economica La Tetralogia di Bartimeus) e La valle degli eroi

Jonathan Stroud.  I ROMANZI

LA SCALA URLANTE. BREVE RIASSUNTO E COMMENTO PERSONALE

Quale lettura per Halloween migliore di una storia di fantasmi ambientata a Londra? Dopo la pessima esperienza del romanzo Eleanor Xander, avevo bisogno di un libro intelligente. E questo di Jpnathan Stroud si è dimostrato perfetto.

Spaventoso quanto basta per creare la suspense necessaria per una storia horror. Intrigante come dovrebbe essere ogni buon giallo. Spiritoso e ironico quanto basta per stimolare l’intelligenza del lettore. Insomma, sarà pure un libro per ragazzi, ma è veramente un buon romanzo. Ho cominciato a leggerlo nella pausa caffè dopo pranzo e non sono riuscita a staccarmi fino all’ultima pagina!

E’ un vero piacere immergersi nel mondo fantastico creato da Jonathan Stroud. Naturale e soprannaturale convivono coerentemente, senza forzature: è facile immaginare la Londra del Problema, con le strade disseminate di lampioni antifantasma, taxi notturni con inferriate di ferro, case e negozi circondati da piccoli fossati (i fantasmi non attraversano volentieri i corsi d’acqua), gruppi industriali che hanno fatto fortuna col commercio del ferro, del sale e della lavanda (tutti repellenti per gli ectoplasmi), agenzie che impiegano bambini dotati di super-sensi e ronde notturne di ragazzini meno talentuosi che lavorano a poco prezzo.

Dalle architetture all’organizzazione socio-economica, Stroud ha pensato con cura ai molteplici aspetti del mondo infestato dal Problema, svelandoceli mano a mano che i protagonisti si imbattono in situazioni sempre nuove.

In realtà ho cominciato a leggere il libro leggermente prevenuta. Avevo letto la Tetralogia di Bartimeus e non l’avevo trovata propriamente di mio gradimento. Anzi, piuttosto noiosa,ecco qual era stato il mio giudizio.

Invece sono bastate le prime righe di questo romanzo per farmi cambiare completamente idea!

Ho apprezzato sia lo stile che la complessità della trama, oltre alle ambientazioni oscure e l’intelligente descrizione dei personaggi. Il libro si legge tutto d’un fiato, anche grazie alla bravura di Stroud nell’evocare atmosfere cupe e nell’avvolgere nel mistero il lettore, che si ritrova alle prese con un misterioso delitto da risolvere…

Ma procediamo con ordine.

L’ Inghilterra è invasa da fantasmi, di varia natura e forza. Da quando il Problema si è palesato, una sessantina di anni prima degli eventi narrati nel libro, le persone decedute tornano a infestare il mondo dei vivi sotto forma di fantasmi.

Il governo inglese si è quindi attrezzato per affrontare la minaccia (dato che il tocco di un fantasma provoca la morte): coprifuoco dopo il tramonto, lampioni anti-fantasma per le strade… ma sono le grandi aziende ad affrontare concretamente la minaccia.

Ci sono le agenzie grandi e “storiche”, come la Fittes e la Rottwell, che contano moltissimi membri, e ci sono le agenzie piccole e recenti, come la Lockwood & Co., che conta appena tre individui: Anthony Lockwood, Lucy Carlyle e George Cubbins.

A raccontare le loro avventure è Lucy, l’ultima arrivata. La ragazza ci racconta come è diventata cacciatrice di manifestazioni e ci spiega come sia giunta ad essere assunta da Lockwood.

I  FANTASMI E LE SORGENTI

Scopriamo così che i  fantasmi sono legati alle Sorgenti, di solito oggetti che sono stati importanti quando i Visitatori (altro nome utilizzato per indicare i fantasmi) erano in vita: scopo del lavoro dei protagonisti è individuare la Sorgente e distruggerla.

Fin dai tempi in cui Marissa Fittes e Tom Rotwell condussero le loro celebri investigazioni, nei primi anni del Problema, trovare la Sorgente di un’infestazione è sempre stato un fatto centrale nel lavoro di ogni agente…

 l’essenza del nostro ruolo, la ragione stessa della nostra esistenza, è fondamentalmente una: individuare il luogo o l’oggetto specifico connessi a un particolare membro dei morti senza pace… 

una Sorgente poteva essere molte cose. Il luogo preciso di un delitto, magari, o un oggetto intimamente connesso con una morte improvvisa, o forse un bene particolarmente amato da un Visitatore quando era in vita.

Il più delle volte però (il 73 percento, stando alle ricerche condotte dal Rotwell Institute), è associata a ciò che il Manuale Fittes chiama ‘resti organici personali’. Potete immaginare da soli che cosa vuole dire. Il punto è che finché non vai a guardare, non lo sai.

ANNIE WARD E LA CATENINA

Nell’infestazione che si trovano a combattere, la Sorgente è una misteriosa catenina, appartenuta al fantasma. Grazie a George, si scopre che  si trattava di Annie Ward, scomparsa 50 anni prima.

Il ritrovamento di quell’oggetto spinge Lockwood a cercare l’assassino di Annie ed innesca tutte le avventure successive…

Non vi dico altro, perché vi rovinerei la gioia di scoprire da soli che cosa succede!

VOTO : 8/10


 IL PROBLEMA

Ma che cos’è “Il Problema”?  Come ci racconta Lucy, ad un certo punto, 50 o 60 anni prima, i fantasmi hanno cominciato a manifestarsi in modo pervasivo e massiccio. E nessuno ha capito perché:

Alcuni sostengono che il Problema sia sempre stato con noi. I fantasmi non sono niente di nuovo, dicono, e si sono sempre comportati allo stesso modo.

Già quasi duemila anni fa, per esempio, lo scrittore romano Plinio il Giovane raccontava la storia di un erudito che aveva comprato una casa ad Atene. La casa era economica in modo sospetto, e l’uomo aveva realizzato in fretta che era infestata dai fantasmi. 

Trovati i resti mortali del fantasma e dopo avergli dato degna sepoltura, il problema era scomparso. Lo spirito aveva trovato pace. Ma due cose sono cambiate dai tempi del racconto di Plinio:

  1. Nella storia, l’erudito non sembra per niente preoccupato che il fantasma possa toccarlo facendolo gonfiare, diventare blu e morire di una morte dolorosa… i Visitatori nei tempi antichi non erano pericolosi come lo sono adesso.
  2. E di certo non erano altrettanto comuni. … La casa infestata nella storia di Plinio? Probabilmente era l’unica di Atene… Qui nella Londra moderna ce ne sono decine, e per quanto le agenzie si diano da fare ne saltano fuori sempre di nuove.

Insomma, Il PROBLEMA è una vera e propria epidemia di fantasmi:

All’incirca cinquanta o sessant’anni fa è iniziato senza dubbio qualcosa di strano e nuovo, e nessuno ha la minima idea del perché. Se leggete dei vecchi giornali.. scoprirete che i fantasmi sono spuntati all’improvviso nel Kent e nel Sussex intorno alla metà del secolo scorso.

Si  verificarono una serie di “casi sanguinosi”, con una “quantità di morti raccapriccianti”:

Le indagini convenzionali non portarono a nulla, e morirono persino uno o due poliziotti. Alla fine due giovani ricercatori, Tom Rotwell e Marissa Fittes, riuscirono a ricondurre ogni apparizione alla rispettiva Sorgente…

Negli anni che seguirono vennero alla luce molte altre infestazioni, prima a Londra e nel Sud dell’Inghilterra, per poi allargarsi lentamente in tutto il paese. Il panico dilagò….

Ben presto, sia Fittes che Rotwell fondarono la propria agenzia metapsichica per rispondere alle crescenti richieste d’intervento, aprendo la strada a una quantità di concorrenti minori.

Poco alla volta “il Paese si era abituato a convivere con la nuova realtà”. Ad affrontare i fantasmi, erano i ragazzini, gli unici abbastanza sensibili da individuarli. Infatti Lucy era diventata agente a soli 7 anni!

Domani vi racconterò invece il secondo volume della serie, IL TESCHIO PARLANTE, un’altra fantastica lettura per giovani adulti (e vecchi bambini come me!)

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!