La ragazza nel parco
Alafair Burke
Traduttore: S. Marcolini
Editore: Piemme
Anno edizione: 2016
Pagine: 316 p.
La ragazza nel parco. Descrizione:
Quando Olivia Randall, avvocato newyorchese, viene svegliata da una telefonata, non ha idea di chi sia la ragazzina che, dall’altro lato della cornetta, la implora di aiutarla.
Ma basta un nome a farle capire. Jack Harris. Il famoso scrittore, padre della ragazzina, accusato di omicidio e ora in cella, in attesa di processo.
Jack Harris è un nome che dice troppe cose a Olivia: perché Jack e Olivia hanno un passato. Un vecchio amore finito male vent’anni prima. Un amore di cui lei porta ancora dentro i segni e forse la colpa di aver lasciato che le cose andassero come sono andate.
Di fronte alla richiesta della figlia di Jack, Olivia sa che non ha altra scelta. Aiuterà Jack. A costo di lasciare che lui dia sfogo a una vendetta tenuta a bada per tutti questi anni. Jack non ha un alibi, non ha testimoni, e non ha un motivo plausibile per essere dov’era quando qualcuno ha fatto fuoco nel parco, ammazzando tre persone.
E ben presto Olivia sarà costretta a chiedersi se Jack sia davvero innocente, e non la stia manipolando…
La ragazza nel parco. L’autrice:
Figlia dello scrittore James Lee Burke, è stata pubblico ministero a Portland, Oregon, e attualmente insegna diritto penale alla Hofstra Law School di New York.
È già autrice di diversi thriller di successo e con La città del terrore (in Italia pubblicato da Newton Compton nel 2009) è stata per settimane in cima alle classifiche britanniche e americane.
Nel 2016 ha pubblicato con Piemme La ragazza nel parco e con Sperling & Kupfer Così immobile tra le mie braccia, scritto a quattro mani con Mary Higgins Clark, con la quale collabora di nuovo per la scrittura del romanzo La sposa era vestita di bianco (Sperling & Kupfer, 2017).
Nel 2018 pubblica con Piemme La ragazza che hai sposato
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La ragazza nel parco. Breve riassunto e commento personale
“Mi chiamo Buckley Harris. Mio padre è Jack Harris…E , mi creda: è in guai seri”
Bastano queste poche parole per convincere Olivia Randall a correre in aiuto del suo ex fidanzato, accusato di essere l’autore di una sparatoria in Hudson Parkway che ha causato tre morti.
Jack appare spaesato…Non capisce come possano accusarlo di un simile atto, proprio lui, che aveva perso la moglie Molly tre anni prima, nel corso di una sparatoria a Penn Station.
L’assassino era un ragazzino di 15 anni, Todd Neeley, e Molly aveva provato a dissuaderlo (p.30):
«Invece di scappare o cercare un riparo, la moglie di Jack era morta nel tentativo di salvare dei perfetti sconosciuti»
Ma è proprio il legame con l’omicidio della moglie a mettere nei guai Jack. Infatti una delle vittime di Hudson Park è il padre dell’assassino di Molly.
Jack Harris e gli altri parenti delle vittime della Penn Station avevano intentato causa contro Malcolm Neeley, ritenuto responsabile delle azioni commesse dal figlio Todd. Una corte però lo aveva assolto da tutte le accuse qualche mese prima…
Olivia è convinta dell’innocenza di Jack, ma la storia che racconta l’uomo ha dell’incredibile. Infatti si sarebbe trovato nel parco per incontrare una perfetta sconosciuta…
Man mano che procede nelle indagini, Olivia scopre verità scomode, che la fanno dubitare della sua convinzione…
Coinvolgente sin da subito, nonostante alcune parti un po’ tecniche, il romanzo ti cattura e ti costringe ad arrivare all’ultima pagina senza poterti staccare dal libro!
Il finale è da urlo!
