Vediamo quali intricati delitti dovrà risolvere questa volta “il più celebre investigatore della Cina Imperiale“.
La perla dell’imperatore
Autore: Robert Van Gulik
Traduttore: M. P. Dèttore
Editore: O Barra O Edizioni
Anno edizione: 2008
Pagine: 183 p.
La perla dell’imperatore. Descrizione
Assistere a una regata sul fiume trascina il giudice Dee in un caso molto problematico. Nel mezzo della festa, tra la varietà di costumi e colori di un’antica Cina, un uomo dell’equipaggio muore all’improvviso, e non sembra essere un collasso.
Non è che l’inizio di una serie di misteriose morti. Spetta al giudice trovare il bandolo di una situazione inestricabile, densa di oscuri legami. Muovendosi tra personaggi inquietanti con disinvoltura e sicurezza, Dee risolve il caso.
Una Cina sospesa tra storia e leggenda per gli appassionati di un autentico enigma poliziesco.
La perla dell’imperatore. Breve riassunto e commento personale.
Come nella maggior parte dei romanzi di Van Gulik, Dee si trova alle prese con tre casi.
Il giudice Dee assiste insieme a tutta la popolazione di Poo-yang, la città dove esercita il suo magistero, alla grande regata fluviale per la festa della Dea del Fiume. La regata si svolge da tempo immemorabile, perché la popolazione locale (pag 12)
«è convinta che la gara delle canoe – drago sia gradita alla Dea del Fiume e garantisca piogge sufficienti per i contadini e reti colme per i pescatori».
In passato, addirittura, dopo la gara, si sacrificava un giovane uomo alla dea, lo “sposo della Dama Bianca”.
CASO 1: morte del tamburino.
Il Tuttavia, il tamburino che dà il ritmo ai rematori della canoa-drago in vantaggio, si accascia sul suo strumento.
Tutti pensano a un malore. Il medico legale rivela invece che il giovane Tong Mai è morto avelenato. Tong era uno studente che svolgeva commissioni per il dottor Pien Kia e per il collezionista Kou Yuan-liang, gli organizzatori della regata storica
Per gli spettatori, la Dea si è presa il suo Sposo.
CASO 2: LA (EX) SCHIAVA ASSASSINATA
Il giudice Dee deve quindi recarsi al Villaggio del Ponte di Marmo, dove i vogatori si sono ristorati prima della gara. Ad assisterlo c’è solo il sergente Hoong, mentre gli altri aiutanti sono insieme in vacanza. Si finge un maestro di pugilato e una distinta signora lo ingaggia per scortarla ad un incontro in campagna, dove dovrà acquistare un oggetto in cambio di dieci pezzi d’oro.
Incuriosito, Dee accetta, ma la donna viene uccisa sotto il suo naso. La donna era la seconda moglie del signor Kou; dall’uomo viene a sapere che la donna, Ambra, avrebbe dovuto acquistare un vaso prezioso proprio tramite Tong Mai, lo studente avvelenato. Ambra era infatti l’ex schiava del signor Tong I-kwan, padre del giovane. I due erano più o meno coetanei ed erano cresciuti insieme.
CASO 3: LA PERLA DELL’IMPERATORE
Dee non è persuaso dalle risposte di Kou e costringe l’uomo a rivelare la verità: l’acquisto riguardava la Perla dell’Imperatore, una grossa e preziosissima perla scomparsa dagli appartamenti dell’imperatrice (pag 43)
LA STORIA DELLA PERLA
Secondo Dee, si tratta di una leggenda. Invece Kou racconta una storia che sembra vera. Il prezioso gioiello, “della grandezza di un uovo di colombo”, era stata donata dall’ambasciatore persiano
«all’illustre nonno del nostro attuale Imperatore, che ne fece dono alla sua Consorte».
Scambiata per un giocattolo, fu inghiottita da una bambina di pochi anni. Temendo la Giustizia dell’Imperatore, la famiglia della bambina aveva nascosto la Perla per tre generazioni. L’ultima custode l’ha donata a Tong.
Tre casi per Un caso della massima gravità
Ovviamente Dee è estremamente preoccupato dalle implicazioni della rivelazione (pag 53)
«il fatto che un furto a danno del Palazzo Imperiale sia collegato al delitto, rende questo caso della massima gravità».
Dall’assassinio di un povero studente si era giunti ad “un caso di portata nazionale” (p. 55)
E i morti non finiscono qui…
«Dobbiamo vedercela con un avversario incredibilmente ardito e astuto»,
dice il giudice al sergente Hoong.
Un giallo di tutto rispetto, che non disdegna qualche lezione di civiltà cinese, tra un delitto e un altro.
Un buon modo per trascorrere un paio di ore in relax, facendoci trasportare in un mondo lontano nel tempo e nello spazio, che dimostra come certi “appetiti” siano innati nell’essere umano di ogni epoca e di ogni luogo