LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR 

LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR  è il secondo romanzo della scrittrice ALKA JOSHI, che ci permette di conoscere l’India degli anni successivi all’Indipendenza dagli Inglesi. Vi racconto perché mi è piaciuto

LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR

ALKA JOSHI

Titolo originale: The Secret Keeper of Jaipur

Prima pubblicazione : 2021

Traduzione: Federica Oddera

Prima ed. italiana : 2022

Editore : Neri Pozza

Pagine : 384 p.

Genere : romanzi storici

Preceduto da: L’ARTE DELL’HENNE’ A JAIPUR

LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR : il libro

È il 1969 e sono trascorsi dodici anni da quando Lakshmi, l’artista dell’henné, ha raggiunto Shimla, un piccolo centro ai piedi dell’Himalaya.

Le ricche dimore di Jaipur, in cui esercitava l’arte dell’henné sulle mani delle sue facoltose clienti, sono ormai un ricordo del passato.

Felicemente sposata con un medico stimato, Lakshmi divide ora il suo tempo prendendosi cura del suo giardino di erbe officinali e dell’avvenire di Malik, l’orfano cresciuto in strada che lei ha accolto come un figlio.

Malik si è fatto un bel ragazzo di vent’anni, col sorriso indolente, gli occhi dolci e taglienti, il profilo deciso della mascella e l’eloquio forbito di un’educazione ricevuta in un collegio prestigioso. Non fosse per la pelle, scura come un chapatti troppo cotto, e per quella deferenza di chi è vissuto in strada sbrigando servizi per gli altri, potrebbe passare persino per un ragazzo «ben nato».

Lakshmi vuole il meglio per lui ed è fermamente convinta che la sua storia con Nimmi, una giovane vedova appartenente a una tribù himalayana, non debba compromettere il suo futuro.

A Jaipur lo attende il primo passo di una buona carriera: l’apprendistato nella più importante società di costruzioni dell’intero Rajasthan, di proprietà di vecchie conoscenze di Lakshmi, impegnata nella costruzione di un cinema grandioso per volere della Maharani Latika, vedova dell’ultimo Maharaja.

Una volta nella Città Rosa della sua infanzia, Malik scopre ben presto che nulla è cambiato: dalle regali dimore, favori e fiumi di denaro scorrono sempre nella stessa direzione, verso i soliti noti, ostinatamente occupati a mantenere invariata la siderale distanza che da secoli li separa dal resto della società.

Persino la tragedia che si abbatterà su Jaipur, il crollo del Cinema Royal Jewel la sera della sua inaugurazione –l’evento più atteso del secolo dopo la dichiarazione d’Indipendenza, presenti i reali e gli alti papaveri al gran completo – si svelerà, agli occhi di Malik e di Lakshmi, come non estranea ai giochi di potere di una casta che non sa rinunciare ai suoi privilegi ed è disposta a tutto pur di proteggere i suoi segreti.

Alka Joshi ritorna con i protagonisti de L’arte dell’henné a Jaipur in una storia piena di avventura, pericolo, passioni e trame di potere, nell’India dei colori e dei profumi, ma anche dell’ineluttabilità delle caste e della lotta per la sopravvivenza di un popolo di antichissima saggezza.

LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR : l’autrice

Alka Joshi è nata in India ed è cresciuta negli Stati Uniti dall’età di nove anni. Ha conseguito una laurea presso la Stanford University e un MFA presso il California College of Arts. Gestisce un’agenzia di pubblicità e marketing. Dopo aver vissuto in Francia e in Italia, attualmente vive a Pacific Grove, California, con suo marito

LA CUSTODE DEI SEGRETI DI JAIPUR : breve riassunto e commento personale

Ho adorato il precedente romanzo e apprezzato ancora di più questo secondo capitolo della trilogia che Alka Joshi dedica a Lakshmi e alla sua famiglia. Questa volta il romanzo storico si arricchisce di un “caso da risolvere” e ci regala tante sorprese.

Avevamo lasciato Lakshmi a Shimla insieme a sua sorella quattordicenne e al piccolo Malik. Gli anni sono trascorsi e Malik è cresciuto. A raccontare la storia sono Malik, Lakshmi e la giovane vedova Nimmi, di cui Malik è innamorato.

Dopo essersi diplomato alla BISHOP COTTON, Malik ha obbedito alla sua tutrice ed ha accettato di tornare a Jaipur per completare la sua educazione. Qui sarà ospite di Kanda e Manu Agarwal, la coppia che ha adottato il figlio di Rhada, Nikhil.

Lakshmi è diventata la signora Kumar, dopo aver sposato il dottor Kumar, e vive felice la sua nuova vita, che tante soddisfazioni le regala. Anche Rhada è felice: ha sposato un architetto francese e vive a Parigi, dove crea profumi per Chanel…

Ha conosciuto Pierre Fontaine sul Mall di Shimla durante il suo ultimo anno alla Auckland House School. Pierre aveva ventotto anni – dieci più di Radha – e si è innamorato di lei alla follia. 

A Jaipur Malik impara tanto da Manu ma, durante l’inaugurazione del cinema commissionato dalla Maharani, il Royal Jewel, un crollo provoca la morte di due persone e centinaia di feriti.

Responsabile del progetto è Manu, che si vede addossare la colpa di quell’assurda strage. Malik però sa che qualcosa non torna e inizia a indagare.

Ripenso alle fatture che ho registrato. Tutte quelle per le forniture di laterizi erano state emesse dalla stessa ditta: la Chandigarh Ironworks. Allora perché non si vede traccia del loro marchio?

Contemporaneamente, a Shimla, anche la sua indomita Zia Boss ha il suo mistero da risolvere: due bambini hanno trovato una pecora gravemente ferita e l’hanno portata all’ambulatorio che Lakshmi gestisce con il marito Jay Kumar.

Da qualche tempo ha assunto Nimmi, una giovane vedova con due figli di cui Malik è innamorato. Non capendo il dialetto parlato dai due bambini, chiede a Nimmi di tradurre.

Ma quando la giovane vede una pecora, il suo colorito diventa cereo e non dà molte spiegazioni. Lakshmi non è tipa da lasciar perdere e così mette alle strette la ragazza. Che infine confessa: la pecora è di suo fratello e la ferita è dovuta al fatto che i poveri ovini vengono sfruttati per fare entrare oro di contrabbando in India!

L’oro viaggia lungo gli stessi sentieri percorsi dalla nostra tribù. Due anni fa un uomo – un trafficante – spiegò a Dev che poteva guadagnare molti soldi se accettava di aiutare i contrabbandieri, ma lui rifiutò».

Consapevole del rischio che corre suo fratello per la perdita di quella pecora, Nimmi decide di provare a raggiungere l’uomo, trascinando nella sua folle ricerca anche i due figli piccoli. Lakshmi però la ritrova e prende in mano la situazione. Infatti il fratello di Nimmi è precipitato dalla montagna ed è morto. Ma il pericolo incombe ancora su di loro.

Se i contrabbandieri non avranno il loro carico, di sicuro elimineranno la famiglia di Vinay. Così le due donne recuperano l’oro e Lakshmi lo consegna ad una ditta che produce mattoni.

Quando Malik chiede a Lakshmi di recarsi a Jaipur per stare vicina a Kanta, disperata per la sorte che sta per abbattersi su Manu, la donna corre in soccorso dell’amica.

E insieme a Malik collegherà il crollo del cinema al contrabbando d’oro…

Mi guardo intorno nel giardino, rigoglioso e magico, e osservo le persone che ho aiutato a crescere: Malik e Radha, a me più cari della mia stessa vita, accanto ai loro compagni e ai loro figli. Due generazioni di possibilità, di speranze, circondate dalla sera azzurra e dal nostro amore.

Il romanzo è appassionante perché ci fa conoscere meglio i cambiamenti avvenuti nella società indiana dopo la fine del dominio inglese.

Inoltre il mistero da risolvere coinvolge tantissimo, come pure le vicende dei protagonisti. Tra i cenni storici, troviamo anche il riferimento agli scontri nella regione del Jammu e Kashmir tra India e Pakistan..

Naturalmente si parla tantissimo di cibo e diverse sono le ricette che ho imparato proprio grazie ad esso!

Come ci consiglia l’autrice alla fine del romanzo, “LASCIAMOCI ISPIRARE DAL CIBO INDIANO”

Magari sperimentando le ricette con troviamo alla fine del libro, come quella dello stufato piccante di patate, cavolfiore e piselli (Aloo gobi matar subji)

Insomma, ve lo consiglio

VOTO : 10 / 10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!