LA BARA D’ARGENTO (Le indagini di Fratello Cadfael #1)

LA BARA D’ARGENTO è il primo romanzo che vede protagonista Fratello Cadfael. Pubblicato in lingua originale nel 1977 con il titolo A Morbid Taste for Bones, comparve in Italia nel 1981. Scopriamo insieme di che cosa parla

LA BARA D’ARGENTO.

Ellis Peters

Titolo originale  :  A Morbid Taste for Bones

Traduttore: E. Pelitti

Editore: TEA

Anno edizione: 2011

Pagine: 193 p.

Prima ed. originale : 1977

Prima ed. italiana:1981

Genere :  giallo storico

 

LA BARA D’ARGENTO. Descrizione:

Nella serena atmosfera di un monastero inglese, un monaco sta accudendo le sue piante medicinali. È fratello Cadfael, un tempo marinaio, poi crociato, ora padre erborista dell’abbazia benedettina di Shrewsbury.

Mite, paziente, devoto; un sant’uomo, con una particolarità: è il più grande detective che le cronache medievali ricordino. Il possesso delle reliquie di santa Wìnifred ha scatenato una controversia fra i monaci di Shrewsbury e gli abitanti di un pacifico borgo del Galles.

Dopo le trattative, e le minacce, a complicare le cose viene scoperto il cadavere di Rhisiart, il principale oppositore dei monaci. Sulla piccola ma combattiva comunità sembra abbattersi la maledizione della santa.

Ma fratello Cadfael non si accontenta delle apparenze e riuscirà a far luce su un caso complicato.

LA BARA D’ARGENTO. Breve riassunto e commento personale

Un libro a metà tra “Il nome della rosa” e Agatha Christie, divertente e appassionante. La lunga serie delle indagini di Fratello Cadfael si apre con questo bel romanzo, che si legge tutto d’un fiato e che prende spunto da una vicenda vera. Tra l’altro anche diversi personaggi che compaiono nel romanzo hanno radici “storiche”. Infatti è vero che fu il priore Robert a chiedere la traslazione delle ossa di Santa Winifred per dare lustro all’abbazia di Shrewsbury, una delle più importanti di tutta l’Inghilterra.

Ma procediamo con ordine. Siamo nell’Inghilterra del XII secolo, precisamente a maggio del 1137. Il priore Robert è deciso a procurare delle reliquie per la sua abbazia ed ha individuato quelle giuste in Galles, precisamente a Gwytherin. L’abate Eriberto approva la missione e incarica sei monaci di raggiungere il Galles e riportare a Shrewsbury le reliquie di Santa Winifred.  Oltre al priore, partono fratello Jerome e fratello Cadfael e i due aiutanti di quest’ultimo, i novizi John e Colombano.

Arrivati a Gwytherin, il piccolo borgo del Galles nelle cui vicinanze si trova la Fonte di Santa Winifred, ove riposano le spoglie della santa, i monaci benedettini si accorgono che il loro progetto non piace affatto agli abitanti del luogo. In particolare, Rhisiart, il più influente proprietario terriero della comunità, riesce a convincere anche gli altri compaesani ad opporsi al progetto dei monaci. Infuriato, il priore accusa l’uomo di blasfemia e solo l’intervento del parroco del borgo, padre Huw, riesce ad evitare il peggio.

Quando però Rhisiart viene trovato morto, si scatena una vera e propria caccia al colpevole. Solo grazie alle intelligenti osservazioni di fratello Cadfael si riuscirà ad evitare il linciaggio di un innocente e a scovare il vero responsabile.

Divertentissimi gli stratagemmi inventati da Cadfael e molto interessanti le varie annotazioni di carattere storico.

Insomma, un libro appassionante, che si legge tutto d’un fiato, perfetto per i caldi pomeriggi estivi e per i piovosi pomeriggi autunnali!

VOTO : 8 / 10

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!