LA BALIA di Petros Màrkaris (# 5 Kostas Charìtos)

LA BALIA è il quinto romanzo dedicato al commissario della polizia greca Kostas Charìtos dallo scrittore Petros Màrkaris. Vediamo di che cosa parla

 

La balia

Petros Markaris

Traduttore: A. Gregorio

Editore: Bompiani

Prima edizione originale: 2008

Anno prima edizione italiana: 2009

Pagine: 288 p.

 

LA BALIA. Descrizione

Kostas Charìtos, commissario dal volto umano e appassionato lettore di vocabolari, cambia i suoi consueti itinerari. In questa sua nuova avventura approda a Istanbul per una vacanza. Almeno nelle intenzioni, visto che il demone dell’indagine torna a visitarlo nella persona di un greco, uno dei pochi rimasti nell’antica Costantinopoli.

Maria, una anziana conoscente dell’uomo, la sua balia, è scomparsa, e lui non sa come districarsi nella ricerca. Così Charìtos, solo apparentemente spaesato nei babelici scenari turchi, saprà ricostruire con arguzia, talento investigativo e grande ironia una fitta e complessa rete di vendette personali, soprusi, ingiustizie che faranno luce su quella misteriosa scomparsa.

LA BALIA. BREVE RIASSUNTO E COMMENTO PERSONALE

Nemmeno in vacanza Charìtos riesce a stare lontano dalle indagini!

Stavolta il nostro buon commissario è a Istanbul con sua moglie Adriana, per dimenticare i problemi legati alla decisione di sua figlia Caterina di sposarsi con rito civile.

Siccome Adriana si è rifiutata di viaggiare con la mitica Mirafiori (e chi non la capisce?), i signori Charitos si sono uniti a un tour organizzato. La descrizione dei compagni di viaggio è uno spasso, ironica e irriverente.

Durante una serata in un ristorante, la comitiva greca viene avvicinata da uno scrittore greco, Markos Vasiliadis, originario di Istanbul . Lo sconosciuto chiede ai connazionali se con loro abbia viaggiato dalla Grecia la sua anziana balia, Maria Hambou. L’ultima volta che aveva parlato con lei, la donna gli aveva raccontato di voler vedere un’ultima volta Istanbul, dove aveva vissuto a lungo. Dopo la partenza da Salonicco sei giorni prima, però, la Hambou è scomparsa senza lasciare traccia.

OMICIDI CON TIROPITA

Inizialmente riluttante, il commissario accetta però di mettersi in contatto con la polizia turca. Decide poi di chiamare un suo vecchio collega, commissario proprio a Drama, il paesino della Laconia da cui è partita Maria. L’uomo gli comunica che il fratello di Maria, Ioannis, è appena stato trovato morto. Secondo il medico legale l’uomo è  morto da circa sei giorni, avvelenato con un insetticida, il parathion, che era stato mescolato all’impasto di una tiropita, una torta salata.

A quanto riferisce Vasiliadis, Maria era famosa proprio per questa torta, che preparava in maniera magistrale.

Insieme al collega della polizia turca Murat, Charitos inizia quindi le ricerche fra gli esigui membri della minoranza romea , rimasta in Turchia dopo la crisi di Cipro del 1964. E mentre la vecchietta continua a rimanere introvabile, dietro di lei i due poliziotti trovano una lunga scia di vittime… A quanto pare, la Hambou ha deciso di pareggiare i conti prima di morire…

Sin dall’inizio conosciamo il colpevole, eppure il romanzo non perde tensione, anzi! Ti affanni con Charìtos e Murat per le strade di Istanbul nel disperato tentativo di individuare la vecchia Hambou prima che commetta un nuovo omicidio.

Maria Hambou è un personaggio di quelli che restano impressi. Una fragile vecchietta, sola in una grande città caotica, si erge a dea della Giustizia dopo una vita trascorsa a subire ingiustizie e vessazioni. A indicare che, prima o poi, le cattive azioni arrivano a presentare il conto.

IL PROGROM DI ISTANBUL del 1955

Grande merito di Markaris è quello di far scoprire al lettore di gialli una pagina ignobile della storia europea, a lungo dimenticata, che lui ha invece vissuto sulla sua pelle, essendo un membro di quella minoranza romea di cui ci parla nel libro.

Tutta la vendetta di Maria ruota intorno a quello che avvenne a Costantinopoli, come continuano a chiamarla i Greci, tra il 6 e il 7 settembre del 1955. Il progrom di Istanbul fu un saccheggio premeditato e tollerato dalle autorità, diretto principalmente contro la minoranza greca della Città,  composta da circa 100.000 persone. Furono colpiti anche ebrei e armeni che vivevano in città.

I FATTI DEL PROGROM

Una folla di cittadini assaltò la comunità greca della città, distruggendo e saccheggiando abitazioni e negozi per nove ore. Morirono tra 13 e 16 greci, durante o dopo il pogrom, a causa delle percosse o negli incendi intenzionalmente appiccati.

Furono feriti gravemente 32 cittadini greci; decine di donne greche furono stuprate, 4.348 proprietà greche, 110 alberghi, 27 farmacie, 23 scuole, 21 fabbriche, 73 chiese e oltre un migliaio di abitazioni private di proprietà greca furono distrutte o seriamente danneggiate.

Come ulteriore conseguenza, il progrom accelerò la migrazione dei greci dalla città.

Nel 1924 erano 200.000 persone, nel 2006 erano ridotti ad appena 2.500

UN ALTRO PERSONAGGIO INDIMENTICABILE

Il collega turco di Charitos, Murat, si dimostra un altro poliziotto anomalo, molto più vicino ai Romei di quanto possa essere Charitos. L’uomo infatti, essendo emigrato in Germania da piccolo, aveva sempre fatto parte di una minoranza, e quindi poteva meglio comprendere il dramma dei Greci di Istanbul.

Infatti il romanzo è anche una profonda riflessione su quello che significa essere parte di una minoranza e sui rapporti multiculturali, sempre difficili per incomprensioni spesso non solo linguistiche, ma legate a diversi usi e costumi.

Un discorso che ci porterebbe lontano…

CONSIDERAZIONI FINALI

Un libro, insomma, che è tra quelli che più amo in assoluto, proprio perché insegna tanto.

VOTO : 10 / 10

LA BALIA. CHARITOS IL BUONGUSTAIO

Anche questa volta non mancano i riferimenti gastronomici. A partire dall’arma del delitto, una deliziosa tyropita.

Come accennato, si tratta della torta tradizionale greca per eccellenza, con pasta fillo e feta. La ricetta potete trovarla QUI.

Si può provare anche con la pasta sfoglia!

Un altro piatto che sicuramente proverò a preparare.

/ 5
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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!