Intestino come è fatto e come funziona

Intestino come è fatto e come funziona

Come abbiamo forse detto frettolosamente a inizio settimana, per “disintossicare” l’organismo è importante provvedere al benessere di tre organi in particolare: fegato, reni e intestino, tutti impegnati nell’eliminazione delle “scorie”.

Ieri abbiamo parlato del FEGATO. Oggi invece, il più brevemente possibile, cercherò di spiegare quali compiti svolge l’intestino e come aiutarlo a svolgere al meglio le sue funzioni.

Intestino come è fatto e come funziona : che cos’è l’intestino

Come il fegato, anche l’intestino fa parte di un apparato più grande, detto appunto gastro – intestinale. Per la precisione, l’intestino è l’ultima porzione dell’apparato digerente. Recenti scoperte hanno portato a definirlo secondo cervello, grazie alla presenza di un vero e proprio sistema nervoso presente nello spessore della sua parete.

Può essere interessato da diversi disturbi, legati allo stress o ad abitudini alimentari scorrette. Pensate un po’ : La quantità di messaggi che il cervello addominale invia a quello centrale è pari al 90% dello scambio totale; si tratta soprattutto di messaggi inconsci, che ci arrivano poi chiaramente solo quando diventano segnali di allarme e scatenano reazioni di malessere.

L’intestino è ricoperto da una flora batterica amica formata da più di 400 specie batteriche diverse e possiede, nello spessore della sua parete, un vero e proprio Sistema Nervoso (Sistema Nervoso Enterico) costituito da più di 100 milioni di neuroni (l’intestino ha più neuroni del midollo spinale!). Produce inoltre 40 molecole, fra neurotrasmettitori e ormoni, in grado di agire sul cervello modificando i nostri comportamenti!

Compito fondamentale dell’intestino è quello di ridurre a stato molecolare il cibo che mangiamo, assimilarlo e restituirci la sua energia.

Diviso in tenue e crasso, misura circa 7 metri. Si presenta come un tubo flessibile ripiegato su se stesso, dotato di pareti multi stratificate e di muscolatura liscia.

Diviso a sua volta in duodeno, digiuno e ileo, l’intestino tenue è lungo circa 4-5 metri, con una superficie di circa 300 metri quadrati, su per giù le dimensioni di un campo da tennis. Sembra che la sua lunghezza aumenti con l’età e vari con il sesso, perché gli uomini hanno un tenue più lungo (dell’8-12%) rispetto alle donne.

Tutto l’intestino parte dal piloro, una piccola valvola che separa l’intestino dalla parte finale dello stomaco, e termina nel condotto anale.

Come detto, l’intestino tenue si divide in duodeno, digiuno e ileo mentre il crasso è formato da intestino cieco, colon, sigma e retto.

 

 

L’intestino crasso non possiede i villi, provvede al riassorbimento di acqua ed elettroliti e all’accumulo di scarti alimentari. In pratica,  ciò che non viene assorbito nel tenue arriva al crasso e, infine, eliminato

Intestino come è fatto e come funziona. Le funzioni principali

Quattro sono le funzioni fondamentali svolte dal nostro intestino:

  1. Metabolica
  2. nutritiva (o, come dico gli addetti ai lavori, trofica)
  3. protettiva
  4. immunologica

1- Funzione metabolica:

Come abbiamo detto, compito fondamentale dell’intestino è quello di “metabolizzare” i nutrienti, cioè:

di ridurre a stato molecolare il cibo che mangiamo, assimilarlo e restituirci la sua energia.

L’intestino si occupa di

  • assorbimento di ioni (calcio, magnesio e ferro),
  • sintesi di alcune vitamine (acido folico, vitamina K, vitamine del gruppo B)
  • fermentazione dei carboidrati, che a sua volta permette la formazione di acidi grassi a catena breve.

I batteri intestinali lavorano senza sosta, e il nostro corpo riesce a sfruttare anche i loro prodotti di scarto trasformandoli in sostanze utili per l’organismo come l’acido acetico, il propionico o il butirrico.

2- Funzione nutritiva (trofica)

Ovviamente l’intestino deve assicurare il nutrimento (trofismo) delle sue cellule, per favorire l’attività fisiologica del colon, anche tramite la produzione di acidi grassi a catena corta come il butirrico.

È stato dimostrato che gli acidi grassi a catena corta sono in grado di stimolare la proliferazione delle cellule che ricoprono la superficie interna dell’intestino.

3. FUNZIONE IMMUNOLOGICA

sicuramente  una delle attività più importanti svolte dalla flora batterica. Permette di mantenere attivo il sistema linfatico tissutale, cioè il sistema che entra in gioco quando c’è bisogno di combattere batteri o sostanze nocive.

È proprio nel sistema linfatico che avviene la produzione di sostanze e di cellule che costituiscono la risposta immunitaria dell’organismo.

Il nostro intestino presenta cellule immunitarie specializzate, in grado di produrre anticorpi.

Che cos’è la microflora?

Si tratta di batteri potenzialmente benefici, come i lattobacilli e i bifidobatteri, che nel nostro intestino raggiungono i 100.000 miliardi (abbiamo più batteri che cellule!).

Sono di fondamentale importanza perché collaborano al mantenimento e al miglioramento dello stato di salute dell’intestino. Difatti, è proprio grazie alla collaborazione tra colon e microflora che vengono sintetizzate la vitamina K e alcune vitamine del gruppo B.

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4. Funzione protettiva

L’intestino si difende (e ci difende) dagli agenti patogeni. Questa funzione è assicurata dalla saliva, dagli acidi gastrici, dalla peristalsi, dalle membrane delle cellule che ricoprono la superficie interna dell’intestino (epiteliali) e naturalmente dalla flora.

La flora batterica intestinale agisce mediante meccanismi di competizione con i batteri patogeni e produce specifiche sostanze proteiche come le batteriocine che li attaccano direttamente.

Nel prossimo articolo ci occuperemo di come aiutarlo a svolgere al meglio le sue funzioni!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!