INSOLITO E CRUDELE di Patricia Cornwell

INSOLITO E CRUDELE (Cruel and Unusual) è un romanzo della scrittrice Patricia Cornwell pubblicato nel 1993. Il romanzo ha vinto il Gold Dagger 1993.

INSOLITO E CRUDELE

Patricia Cornwell

Titolo originale : Cruel and Unusual

Prima pubblicazione : 1993

Traduzione: Anna Rusconi

Editore: Mondadori

Prima edizione italiana : 1995

Pagine: 336 p.

Genere : giallo, thriller, medical thriller

Preceduto da: Quel che rimane

Seguito da: La fabbrica dei corpi

INSOLITO E CRUDELE. Descrizione

Mentre Ronnie Joe Waddell sta per salire sulla sedia elettrica, la dottoressa Kay Scarpetta, capo dell’ufficio di medicina legale della Virginia, è intenta ai preparativi necessari per eseguirne l’autopsia. Ma la morte dell’uomo non è il solo evento di cui Kay debba occuparsi in quella fredda notte di dicembre. Poche ore prima è stato ritrovato un bambino col corpo orribilmente mutilato: un episodio di violenza sessuale che mostra inquietanti affinità con l’assassinio per cui Waddell è stato condannato. Ma allora, chi è salito sulla sedia elettrica? Cosa lega questi due fatti avvenuti a più di dieci anni di distanza e ai quali faranno seguito numerosi altri delitti? Chi è lo spietato assassino? E, soprattutto, perché Kay Scarpetta è la principale sospettata? Tutto congiura contro Kay. Questa volta neppure la scienza sembra in grado di fornirle la prova in grado di scagionarla…

INSOLITO E CRUDELE. Breve riassunto e commento personale

Ronnie Joe Waddell viene giustiziato sulla sedia elettrica per l’omicidio della conduttrice televisiva Robyn Naismith, assassinata molti anni prima.

Mentre attende di effettuare l’autopsia del cadavere di Waddell, Kay Scarpetta deve operare anche sul tredicenne Eddie Heath che è stato ridotto in fin di vita fuori da un negozio, probabilmente vittima di una violenza sessuale. Durante le feste di Natale si verifica una serie di delitti collegati tra loro dal fatto che sulla scena del crimine viene lasciata una piuma e le impronte digitali di persone che non possono essere responsabili. Il cerchio si stringe intorno a Kay che deve fronteggiare un duro attacco mediatico nei suoi confronti e per la prima volta la sua indiscussa carriera di capo medico legale, oltre alla propria vita, sono in serio pericolo.


Siamo in prossimità del Natale e Kay viene chiamata ad occuparsi dell’autopsia di Ronnie Joe Waddell giustiziato sulla sedia elettrica. Da nove anni rinchiuso nel braccio della morte, accusato del raccapricciante omicidio della giovane annunciatrice televisiva Robyn Naismith.

La storia si intreccia con l’efferato assassinio di un tredicenne che, nella modalità di ritrovamento del cadavere, fa pensare alla Naismith, i punti in comune sono tantissimi e sembrerebbe esserci ancora la mano di Weddell, ma è ovviamente impossibile, perchè nelle stesse ore veniva giustiziato…oppure no? Tutto si ingarbuglia pericolosamente…e se il corpo che Kay stà analizzando non fosse di Weddell? E dove sono finite le impronte digitali? O forse chi doveva rilevarle non lo ha fatto fingendo di dimenticarsene?

Insomma tutto diventa insicuro, anche la squadra che la assiste in obitorio: il suo vice Fielding, l’amministratore Ben Stevens, l’assistente di sala Susan Story…sono sempre colleghi di cui si può fidare?

 

Kay, capo medico legale della Virginia, avrà ancora una volta bisogno dell’aiuto di Benton Wesley, agente speciale dell’ FBI, ma anche capo dell’Unità di scienze comportamentali di Quantico, esperto nello studiare i crimini violenti ed elaborare i profili psicologici degli esecutori, di Vander, responsabile dell‘AFIS Sistema Automatizzato di Identificazione Impronte, di Pete Marino fidatissimo amico e agente dell’Investigativa di Richmond. Ma avrà bisogno anche delle capacità informatiche della nipote Lucy che in questi anni è cresciuta ed è diventata un genio del computer.

 

Insomma ciò che può sembrare una banale trama, grazie alla Cornwell, eccezionale narratrice, diventa un romanzo godibilissimo. La sua attenzione per i dettagli e il particolare è piacevolmente maniacale. Ma il saperlo ben raccontare fa si che a te non stufi leggerlo.

Nelle spiegazioni medico scientifiche tutto è argomentato con estrema chiarezza e semplicità. Si vede che la scrittrice si è ben documentata.

 

Quando descrive un crimine, un paesaggio, un abbigliamento, un ambiente, un piatto cucinato, lo fa così bene che mentre lei lo racconta ti sembra di essere lì con lei, vedi e senti tutto, anche gli odori.

Davvero, ciò che più mi colpisce del suo stile è proprio questa capacità di scrivere dialoghi perfetti, descrivere i luoghi e farteli vedere con i tuoi occhi, il freddo e il bagnato della pioggia fartelo sentire sulla pelle, l’umidità ti penetra sulla schiena, della neve senti la consistenza nella mano.

 

Con questo romanzo nel 1993 è vincitrice del Gold Dagger Award, premio letterario assegnato annualmente dalla Crime Writers’ Association per il miglior romanzo giallo dell’anno.

Per me è meritato

 

 

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!