Una delle mie insalate preferite, soprattutto in questo periodo dell’anno in cui i cavoli abbondano in tutte le loro forme e colori!
In particolare, mi piace insieme al salmone ma anche in abbinamento al tofu! Insomma, la mia dieta è sempre piuttosto variegata…
Ve la propongo nella versione semplificata. Potete poi arricchirla con tutti gli ingredienti che preferite, dalle carote ai finocchi agli agrumi ai kiwi!
Insalata di cavoli e melagrana. La ricetta per 4
- DIFFICOLTÀ : bassa
- PREPARAZIONE : 15 minuti
- COTTURA : –
- COSTO : medio
INGREDIENTI
- CAVOLO CAPPUCCIO 1 (oppure verza)
- LIMONE 1
- SCIROPPO D’ACERO 1 cucchiaino (oppure zucchero di canna)
- TAHINA 2 cucchiai (POTETE ANCHE SOSTITUIRLA CON DEI SEMI DI SESAMO)
- CHICCHI DI MELAGRANA 100 g
- ARANCIA 1 (facoltativa)
- KIWI 1 (FACOLTATIVO)
PREPARAZIONE
Tagliate il cavolo a listarelle sottili, quindi mettetelo in una ciotola e risciacquatelo con abbondante acqua fredda.
Lasciatelo quindi a sgocciolare in uno scolapasta.
Intanto spremete arancia e limone e mescolate il succo in una ciotola insieme alla tahina e allo sciroppo d’acero.
Aggiungete due cucchiai di olio extravergine di oliva e mescolate la salsina.
Unite quindi il cavolo cappuccio e mescolate con le mani per condirlo bene.
Lasciate marinare per almeno un’ora.
Al momento di servire, cospargete con i chicchi di melagrana e unite, se vi piace, il kiwi a fettine.
Insalata di cavoli e melagrana : la melagrana
Il frutto del melograno, o melagrana, è tipico della stagione autunnale e matura a partire dal mese di ottobre. Non dimentichiamo di portarlo in tavola quando lo abbiamo a disposizione perché si tratta di un vero e proprio toccasana per la salute.
Ricca infatti di vitamine (A, C e del gruppo B) e di minerali (potassio e fosforo), la melagrana rinforza il sistema immunitario: per questo sarebbe bene gustarne addirittura un paio al giorno all’inizio dell’autunno. I suoi principi attivi, infatti, ci preparano ad affrontare i malanni da freddo con un’azione simile a quella di un vaccino
Il nome “melograno” deriva dal latino malum (“mela”) e granatum (“con semi”).