INSALATA DI CALAMARETTI

INSALATA DI CALAMARETTI

Fresca, leggera e colorata, l’insalata di calamaretti è un secondo piatto / piatto unico che preparo spesso in questo periodo.

Il Maritozzo la adora e pure i miei amati Nipotini, che magari non hanno cuore di dirmi che non apprezzano qualcosa che ho preparato!

A me piace soprattutto perché posso variare le verdure che accompagnano i calamaretti come preferisco e, soprattutto, perché posso usare tranquillamente tanto calamaretti freschi che congelati!

E in estate, ve lo confesso, il surgelato compare anche più spesso che in inverno: rientriamo dal mare, apriamo il congelatore e il gioco è fatto!

Ma ora basta chiacchiere e passiamo ai fatti!

INSALATA DI CALAMARETTI : la ricetta per 4

  • DIFFICOLTÀ : bassa
  • PREPARAZIONE: 10 minuti
  • COTTURA: 20 min
  • COSTO : medio

INGREDIENTI

PREPARAZIONE

  • Pulite i calamaretti togliendo sia la pelle interna e quella esterna e quindi lavateli.
  • Pulite la cipolla, lavate e affettate; mettete una casseruola sul fuoco con un litro di acqua, aggiungete la foglia di alloro e un paio di granelli di pepe.

  • Portate l’acqua a ebollizione, salate leggermente e poi unite i calamaretti. Se usate quelli surgelati, tuffateli nell’acqua ancora congelati.
  • Fate cuocere per 5 minuti, quindi scolate i calamaretti e lasciateli raffreddare.
  • Intanto preparate il condimento: mettete in una ciotola il prezzemolo tritato, l’aglio tagliato a pezzetti, il sale, il pepe, il succo di limone e l’olio. Mescolate con una forchetta
  • Mondate le insalatine, lavatele ed asciugatele delicatamente con un canovaccio.

  • Mettete in una grossa ciotola le insalatine, unite i chicchi di mais e i calamaretti, le carote tagliate alla julienne e condite con la marinata preparata in precedenza.
  • Mescolate il tutto, quindi mettete l’insalata di calamari in frigo per almeno mezzora prima di mettere nei piatti e servire

INSALATA DI CALAMARETTI : I calamari

Vi ricordo che i calamaretti sono molluschi cefalopodi.

Molluschi sono pesci dal corpo molle, privo di struttura ossea. Si suddividono in gruppi:

  • BIVALVI o LAMELLIBRANCHI : Sono i molluschi che vivono tra due conchiglie o valve, tenute insieme da un legamento (vongole, ostriche, cozze, ecc);
  • CON CONCHIGLIA : Sono quelli che vivono all’interno di una conchiglia (murici, lumachine, …);
  • CEFALOPODI : sono quei molluschi il cui corpo è simile a una sacca da cui sporgono otto – dieci tentacoli. Cefalopode è un termine che viene dal greco e significa “con piedi attaccati alla testa”. I molluschi cefalopodi, quando sono molto freschi, hanno pelle lucente con colori netti e occhi neri e vividi.

Con il passare del tempo la pelle diventerà opaca e grigio – giallastra; se invece vengono conservati in ghiaccio assumono da subito una colorazione bianca.

I calamari o calamaretti hanno dieci braccia e due pinne triangolari che ne caratterizzano il corpo a forma di sacca. Acquistati freschi, hanno sfumature rosso – violette che poi perdono, diventando sempre più bianco man mano che invecchiano.

Un calamaro può arrivare tranquillamente a 40 cm di lunghezza. Ricordate però che più sono piccoli e più le loro carni sono tenere.

Non dimentichiamo che i calamari giganti, appartenenti alla famiglia degli Architeuthis,  possono arrivare anche a 18 m!!!

UNA CURIOSITA’: Lo sapevate che i calamari emettono luce per favorire l’accoppiamento e attrarre le prede grazie ai loro simbionti batterici luminescenti???

INSALATA DI CALAMARETTI : IL PESCE SURGELATO

Nonostante tanti preconcetti, il pesce surgelato va considerato come pesce freschissimo, anzi, a volte è più fresco di quello offerto ai banchi delle pescherie.

Di solito infatti, il pesce che troviamo in pescheria al mattino nel migliore dei casi è stato pescato durante la notte e ha sopportato un trasporto più o meno lungo. Nel peggiore dei casi il pesce esposto sui banchi è quello rimasto invenduto dal giorno prima…

Il pesce surgelato è invece pesce che, a meno di 2 ore dalla pesca viene portato a temperature di – 20 °C dopo essere stato pulito.

Il suo basso costo si deve proprio al fatto che, grazie a questo procedimento di conservazione, non richiede particolari cure e mantenimenti.

Purtroppo lo scongelamento provoca la perdita di alcuni elementi nutritivi ( sali minerali , vitamine idrosolubili … ). Avrà quindi un valore nutrizionale leggermente inferiore a quello del pesce freschissimo

Torneremo presto a parlare di pesce surgelato e congelato!!!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!