IN CORPORE SANO
Danila Comastri Montanari
Prima pubblicazione : 1991
Editore: Mondadori
Pagine : 213 p.
Genere : giallo storico
Preceduto da: Mors tua
Seguito da : Cave Canem
IN CORPORE SANO. Descrizione
Roma, 4.3 d.C. Il senatore Publio Aurelio Stazio viene chiamato urgentemente a casa dell’amico Mordechai, ricco mercante ed esponente di spicco della comunità ebraica dell’Urbe.
Mordechai ha trovato l’adorata figlia Dinah, prossima alle nozze, immersa in una pozza di sangue e in fin di vita; la ragazza ha avuto appena il tempo di pronunciare poche parole sconnesse ed è spirata.
Il medico dichiara che l’emorragia è stata provocata da un procurato aborto: sembra infatti che Dinah aspettasse un figlio frutto di un amore “proibito”, una relazione con un goy, un pagano. Ma Mordechai non ci crede e, colpito negli affetti e nell’onore, chiede all’amico Publio Aurelio di scoprire la verità.
Cos’è successo davvero alla sfortunata fanciulla? Chi l’ha messa incinta? E se la sua morte non fosse frutto di una fatalità? Per vederci chiaro Aurelio inizia un’indagine che lo porterà dal quartiere ebraico alle terme fino al lupanare della celebre Oppia.
IN CORPORE SANO. Breve riassunto e commento personale
Eccoci di nuovo a Roma, l’Urbe, cuore dell’impero e luogo di incontro di razze e culture. Anche in questo secondo romanzo della serie ci muoviamo tra ambienti diversi, dalla domus del senatore Publio Aurelio Stazio sul Viminale al quartiere di Trastevere, dove vivono e commerciano i giudei. E passiamo spesso per le terme, che i romani di ogni condizione frequentavano assiduamente, oltre che per i bordelli più o meno infimi…
Come sempre, il romanzo è ricco di notizie sull’epoca e ci regala tante conoscenze su argomenti che non sempre si studiano a scuola. Per esempio si parla della difficoltà delle donne nel farsi strada in ambienti tradizionalmente maschili.
Persino Aurelio, in genere libero dai pregiudizi, si aspetta un medico uomo e resta stupito e affascinato quando si trova davanti la bella Mnesarete.
Alla fine del romanzo, poi, troviamo un’interessante appendice: Contraccezione e aborto presso i latini.
In appendice anche un racconto: Un’eredità per Publio Aurelio Stazio. Stavolta Publio indaga sulla morte di un anziano senatore che sta per sposare una giovane della Suburra, rimasta incinta…
Ma torniamo al romanzo, che è appassionante e ancora più coinvolgente del precedente. Stavolta Publio Aurelio Stazio si trova ad indagare sulla morte della bella Dinah, ebrea figlia di un amico di Publio.
La giovane sarebbe morta mentre cercava di abortire, forse perché incinta di un romano mentre doveva andare in sposa all’ebreo Eleazar.
Subito Publio trova l’amante di Dinah, Ruben/Rubellio, che stava studiando per convertirsi all’ebraismo.
Quando anche Ruben muore mentre la dottoressa lo cura da un colpo di spada, probabilmente avvelenata, Publio si ritrova solo ad indagare…e ne scoprirà davvero delle belle!
Da leggere
VOTO : 8.5/10
La Serie di Publio Aurelio
- Mors tua – (Premio Tedeschi) 1990
- In corpore sano, 1991
- Cave canem, 1993
- Morituri te salutant 1994
- Parce sepulto, 1996
- Cui prodest? 1997
- Spes, ultima dea 1999
- Scelera, 2000
- Gallia est, 2001
- Saturnalia, 2002
- Ars moriendi – Un’indagine a Pompei, 2003
- Olympia – Un’indagine ai giochi ellenici, 2004.
- Tenebrae, 2005.
- Nemesis, 2007.
- Dura lex, 2009.
- Tabula rasa, 2011
- Pallida mors, 2013
- Saxa rubra, 2015
- Ludus in fabula, 2017