IL SAPORE DEL BUIO
Flora Fusarelli
Editore: Diadema
Anno edizione: 2022
Pagine: 128 p.
Genere : narrativa
IL SAPORE DEL BUIO : il libro
Alessandro e Adele : una storia come tante.
Una storia tra mille altre, la cui bellezza verrà squarciata da un buio profondo, da demoni terribili.
Amore, malattia, dolore e morte: la violenza declinata in varie forme, che si congiungeranno in un unico, macabro e inatteso punto di fuga
IL SAPORE DEL BUIO : l’autrice
Flora Fusarelli è nata ad Avezzano (AQ) nel 1986 e vive a Luco dei Marsi.
Appassionata di letteratura e autrice di numerose recensioni di libri, si occupa di editoria, collaborando come editor e ufficio stampa per varie case editrici.
Scrive per Satisfaction, Pane & Scorpioni e Rinascita Oggi.
Ha curato una raccolta di classici, alcune raccolte di racconti corali nonché un saggio di Giommaria Monti per Diadema Edizioni : Pasolini, la città dei sensi.
Il suo primo romanzo è stato Le deboli del 2021.
IL SAPORE DEL BUIO : breve riassunto e commento personale
Avrei voluto pubblicare questa mia breve recensione in occasione della “Festa Internazionale della Donna” ma purtroppo la mia salute continua a non essere affatto buona e così alterno giornate in cui vorrei rivoltare il mondo ad altre in cui anche solo alzarsi dal letto sembra una sfida insormontabile.
Ma ancora non ho imparato a sfruttare i “momenti si” per concentrarmi sulle cose fondamentali e mi illudo che dureranno. Vabbè, come al solito finisco con il lagnarmi e invece sono una “ragazza fortunata” : sono qui!
Il secondo romanzo di Flora Fusarelli è un romanzo che colpisce allo stomaco e che ci racconta una storia “universale”, con personaggi in cui è facile riconoscersi e immedesimarsi.
Così bastano poche pagine per non riuscire più a staccarsi dal libro e ne ritrovarsi immersi nella vita di Adele e nella sua storia d’amore con Alessandro… Una storia intensa e toccante, che parla diritta ai nostri cuori, senza regalare spazio al pietismo e all’autocommiserazione.
E’ la storia di una grande donna che si ritrova colpita dalla “sindrome della crocerossina”, decisa a fare di tutto per aiutare l’uomo che pure l’ha delusa e che si dimostra un vero “vampiro”, capace di risucchiare Adele nell’abisso in cui lui stesso è precipitato…
Come vi dicevo, due personaggi in cui ognuno di noi può ritrovare degli aspetti di sé e sentire così più vicina la storia che Flora ci racconta, con grande attenzione alla lingua italiana, troppo spesso maltrattata da autori che pure sono ritenuti “grandi scrittori”.
Ammiro molto la caparbietà di questa giovane autrice, che tra l’altro è un’artista capace di realizzare anche strepitosi gioielli, che anche con il secondo romanzo ci ha regalato una storia indimenticabile.
Ho un serio problema con gli anni che passano e, in generale, con il tempo. Non ho paura di invecchiare; ho paura di non arrivare alla vecchiaia. Non ho paura della morte; ho paura del dolore. Mio o degli altri.
Il dolore è qualcosa che mi appare insopportabile. Non l’ho mai percepito come una prova di qualsivoglia genere che la vita ci pone, ma sempre come una disgrazia o una punizione.
A narrare la vicenda è la protagonista, Adele, che ci racconta in prima persona l’evoluzione della storia d’amore con Alessandro.
Insieme a lei assistiamo alla nascita di questa relazione, con il garbato corteggiamento da parte di Alessandro, che, infine, conquista la single incallita e la trascina in un rapporto sempre più esclusivo.
La felicità è un concetto così semplice che, spesso, non ci si rende conto di viverla. Io invece ne ero ben cosciente. Quello che avevo dimenticato era la sua principale caratteristica: l’essere effimera.
Proprio così: infatti ben presto Adele scopre un lato completamente nascosto di Alessandro eppure, nonostante tutto, decide di restare al suo fianco quando l’uomo scopre di essere malato…
Il resto tocca a voi scoprirlo, leggendo l’emozionante romanzo di Flora Fusarelli!
