IL ROSETO ARDENTE
Ellis Peters
Titolo originale : The Rose Rent
Prima pubblicazione : 1986
Traduzione : Elsa Pelitti
Prima edizione italiana : 1997
Editore: Longanesi
Pagine : 215 p.
Genere : gialli storici
Preceduto da : Il corvo dell’abbazia
Seguito da : L’eremita della foresta
IL ROSETO ARDENTE. Descrizione
Una rosa bianca ogni anno, colta da un particolare rosaio, è ciò che Judith Perle, giovane vedova senza figli, chiede in cambio della donazione delle proprie case all’abbazia dei santi Pietro e Paolo di Shrewsbury, la casa dove è vissuta felicemente, purtroppo per tre anni soltanto, con il marito.
Felicità della quale la rosa dev’essere al contempo simbolo e ricordo. Ma sarà pure la causa di una catena di tragedie, a cominciare dal primo tentativo di distruggere a colpi d’ascia il roseto, tentativo che si complica con l’uccisione del giovane confratello che aveva l’incarico di consegnare la simbolica pigione, poi con la morte della stessa Judith.
Toccherà come sempre a fratello Cadfael risolvere il mistero.
IL ROSETO ARDENTE. L’autrice
Ellis Peters è lo pseudonimo dietro cui si cela la scrittrice britannica Edith Mary Pargeter (Horsehay, 28 settembre 1913 – 14 ottobre 1995).
Talvolta ha firmato i propri lavori col suo nome Edith Pargeter, per altre ha usato invece altri pseudonimi, fra cui Peter Benedict, Jolyon Carr, John Redfern.
Di origine gallese, fu un’autrice prolifica, che si cimentò con diversi generi letterari. Come Ellis Peters ha firmato la serie di romanzi dedicata all’ispettore Felse e quella medioevale incentrata sulla figura di Fratello Cadfael, portata anche sugli schermi televisivi in una serie magistralmente interpretata dall’attore inglese Derek Jacobi.
IL ROSETO ARDENTE. Breve riassunto e commento personale
Ancora una volta Ellis Peters ci regala un romanzo ricco di suspense e istruttivo. Anche se questa volta la “componente storica” resta marginale rispetto ad altri romanzi, comunque l’autrice riesce a regalarci uno spaccato della vita nell’Inghilterra medievale.
Tutto ha inizio nella fredda primavera del 1142:
Persino le vicende umane, strette nella morsa del gelo pietrificante, sembravano immerse in una sorta di ibernazione.
Infatti anche Re Stefano e sua cugina Maud sembrano attendere che accada qualcosa… Solo agli inizi di giugno la natura sembra risvegliarsi. I monaci iniziano a preparare la festa per la patrona, Santa Winifred. Come sempre, è questo il periodo in cui l’abbazia dei Santi Pietro e Paolo deve pagare l’annuale pigione alla giovane vedova Judith Perle.
La donna, quattro anni prima, era rimasta vedova ed aveva deciso di donare all’abbazia la casa in cui aveva abitato insieme al marito, in cambio di una sola rosa bianca ogni anno, colta dal roseto vicino all’abitazione.
Judith possiede anche la fabbrica di stoffe dei Vestier e vive lì con la zia, Agatha Coliar, e il cugino Miles.
Insomma, una donna ricchissima, che non ha alcuna intenzione di risposarsi ed anzi vorrebbe addirittura entrare in convento. Numerosi i suoi pretendenti, tra cui i più insistenti sono Godfrey Fuller e Vivian Hynde.
Della giovane è perdutamente innamorato anche Eluric, il giovane novizio incaricato di portarle ogni anno la rosa.
La casa donata al monastero è stata data in affitto ad un valente artigiano, Niall il bronzista.
Anche Niall è vedovo, ma ha una figlia che ha 5 anni, che ha affidato alle cure di sua sorella, perché cresca in una vera famiglia… Al ritorno da una delle visite alla bambina, il povero Niall scopre che il roseto bianco, affidato alle sue cure, è stato preso a colpi d’accetta. Non solo: davanti al roseto è anche il cadavere di fratello Eluric.
Probabilmente Eluric ha scoperto il suo assassino mentre distruggeva il roseto ed ha provato a fermarlo…
Secondo Cadfael, il roseto è stato distrutto per cercare di invalidare il contratto tra Judith e l’abbazia…
Quando poi anche Judith scompare, il mistero diventa ancora più fitto e i morti cominciano a fioccare!!!
A voi scoprire il responsabile di tanta brutalità… Un romanzo che vi raccomando, senza dubbio il mio preferito tra quelli della serie, che mi fa piangere ogni volta che lo rileggo!
VOTO : 10 / 1O
IL ROSETO ARDENTE. La serie
La serie è formata da 20 romanzi, pubblicati tra il 1977 e il 1994, che seguono la vita e le indagini del monaco benedettino dall’anno 1137 all’anno 1145.
Nel 1988 è stata anche pubblicata una raccolta di tre racconti brevi, il primo dei quali narra le vicende che hanno portato Cadfael a diventare monaco a Shrewsbury.
- La bara d’argento (A Morbid Taste for Bones, 1977)
- Un cadavere di troppo (One Corpse Too Many, 1979)
- Il cappuccio del monaco (Monk’s Hood, 1980)
- La fiera di San Pietro (Saint Peter’s Fair, 1981)
- Due delitti per un monaco (The Leper of Saint Giles, 1981)
- La vergine nel ghiaccio (The Virgin in the Ice, 1982)
- Il rifugiato dell’abbazia (The Sanctuary Sparrow, 1982)
- Il novizio del diavolo (The Devil’s Novice, 1983)
- I due prigionieri (Dead Man’s Ransom, 1984)
- Il pellegrino dell’odio (The Pilgrim of Hate, 1984)
- Mistero doppio (An Excellent Mistery, 1985)
- Il corvo dell’abbazia (The Raven in the Foregate, 1986)
- Il roseto ardente (The Rose Rent, 1986)
- L’eremita della foresta (The Hermit of Eyton Forest, 1987)
- La confessione di fratello Haluin (The Confession of Brother Haluin, 1988)
- L’apprendista eretico The Heretic’s Apprentice, 1989)
- La missione di fratello Cadfael (The Potter’s Field, 1989
- Il monaco prigioniero (The Summer of the Danes, 1991)
- Un sacrilegio per fratello Cadfael (The Holy Thief, 1992)
- La penitenza di fratello Cadfael (Brother Cadfael’s Penance, 1994)
-
Una luce sulla strada per Woodstock(A Rare Benedictine: The Advent of Brother Cadfael, 1988) che contiene i tre racconti:
- Una luce sulla strada per Woodstock(A Light on the Road to Woodstock)
- Il prezzo della luce(The Price of Light)
- Testimone oculare(Eye Witness)
