IL RESPIRO DEL DRAGO di Michael Connelly (# 14 Harry Bosch)

IL RESPIRO DEL DRAGO. Harry Bosch in trasferta ad Hong Kong!

Tu pensi che, dopo 13 libri, stavolta Connelly ti deluderà…e invece no! Riesce a stupirti anche questa volta, dando nuova linfa vitale al suo personaggio, che si era un po’ incupito negli ultimi romanzi.

In realtà, prima di questo libro andrebbe inserito La lista, in cui Bosch fa da spalla al fratellastro Mickey Haller, talentuoso avvocato che compare anche in questa avventura. Ma non mi piacciono i legal thriller e quindi, dopo aver letto “Avvocato di difesa” (quello da cui è stato tratto The Lincoln Lawyer), ho abbandonato la serie

Ma vediamo di che cosa parla Il respiro del drago


Il respiro del drago

Michael Connelly

Titolo originale : Nine Dragons

Prima pubblicazione : 2009

Traduttore: S. Tettamanti, G. Traverso

Editore: Piemme

Anno edizione: 2014

Pagine: 355 p.

 

Il respiro del drago. Descrizione:

Fortunato è l’uomo che trova rifugio in se stesso. Una massima che il detective Harry Bosch ha fatto sua e di cui è debitore all’uomo che ora giace sul pavimento dell’emporio di liquori, nella periferia sud di Los Angeles.

John Li, un commerciante cinese immigrato da anni negli USA, non ha neppure fatto in tempo ad afferrare la pistola che teneva per difesa sotto il bancone prima di essere freddato con tre colpi al petto.

Forse una semplice rapina finita male, niente di insolito in quella zona della città. Ma scorrendo le registrazioni della telecamera di sorveglianza, una sequenza che risale alla settimana prima attira l’attenzione di Bosch: uno strano scambio di denaro tra Li e un giovane asiatico che ha tutta l’aria di essere una tangente.

Il ragazzo viene fermato come principale sospettato, e l’ombra della Triade, la potente mafia cinese di cui Los Angeles è una delle roccaforti, inizia a insinuarsi tra le pieghe del caso.

Ma questa volta Bosch avrebbe preferito che le sue ipotesi non avessero conferma. Perché nel video che riceve sul cellulare sua figlia, tredici anni, è legata e imbavagliata e fissa l’obiettivo con uno sguardo che a Harry lacera l’anima.

Qualcuno a Hong Kong, dove Maddie vive da sei anni con la madre, ha deciso di mandargli un chiaro avvertimento, colpendolo là dove è più vulnerabile.

Bosch sapeva che sarebbe successo. Che, prima o poi, le forze oscure con cui combatte ogni giorno l’avrebbero trovata e usata per avere lui. Quel momento è arrivato.

Il respiro del drago. Breve riassunto e commento personale

Quello che mi piace di Bosch è che non si tratta del solito eroe senza macchia e senza paura, ma una persona vera, in alcuni casi addirittura antipatica.

Un sopravvissuto, riuscito a restare un “giusto” anche dopo essere stato sballottato tra famiglie affidatarie ed istituti per l’infanzia. Persino dopo aver perso la madre, assassinata quando lui aveva solo 11 anni. E il suo profondo senso di giustizia è uscito addirittura rafforzato dalla terribile esperienza della guerra del Vietnam.

Un outsider, che non cerca il consenso ma la giustizia per le vittime, chiunque esse siano, perché “o contano tutti o non conta nessuno“, come ama ripetere.

L’indagine di Harry Bosch: una questione molto personale

Ignacio Ferras è alle prese con due gemelli neonati e provoca le ire di Harry per la sua scarsa voglia di lavorare. Proprio quando Ignacio sta per filarsela, Gandle, il capo, manda Harry e il collega sul luogo di una sparatoria a South Los Angeles, uno dei quartieri più degradati della città.

Per uno di quegli strani casi della vita, Bosch ha in tasca un pacchetto di fiammiferi del negozio dell’omicidio, il Fortune Liquors. Vi aveva trovato rifugio durante la rivolta di Los Angeles del 1992, dopo l’assoluzione dei poliziotti responsabili del brutale pestaggio di Rodney King. 

Su quel pacchetto la massima cui Bosch cerca di ispirarsi (pag. 13):

Fortunato è l’uomo che trova rifugio in se stesso

LA MAFIA CINESE E LE TRIADI

Sembra una rapina finita male, ma la visione dei filmati della sorveglianza mostra che John Li pagava la Triade. Nell’indagine viene coinvolto il detective David Chu, per fare da interprete. Harry non si fida dell’uomo, forse proprio per la sua esperienza in Vietnam. E’ un corrotto?

Il sospettato dell’omicidio Li prova a prendere il volo ed Harry lo arresta. Ma non è nemmeno arrivato in Centrale che Bosch riceve un video: sua figlia è stata rapita e se lui non si farà da parte morirà.

Ma Bosch non è tipo da arrendersi al ricatto di un gruppo di criminali, per quanto potenti. E vola ad Hong Kong per riprendersi la sua Maggie.

In pratica si resta con il fiato sospeso e con il cuore in gola per gran parte del libro… e non vi racconto altro, perché vi rovinerei il piacere della lettura!

VOTO : 8 / 10


Il respiro del drago. Lezione di storia

David ci regala  una lezione di storia e cultura e spiega ad Harry come si sono formate le Triadi e la loro importanza per la cultura cinese. Ci racconta la Leggenda dei cinque antenati (pag 38).

L’importante Monastero Shaolin nel 1768, fu attaccato dagli invasori manciù e distrutto. Nel rogo del tempio morirono 108 dei 113 monaci. I cinque superstiti fondarono poi delle società segrete per rovesciare la dinastia Qing e restaurare il governo cinese. Ciascun monaco fondò la propria Triade, Tian di Hui, ovvero “Società celeste e terrena” :

«Ogni gruppo aveva un vessillo a forma di triangolo, che simboleggiava la stretta comunione tra cielo, terra e uomo. Per questo presero il nome di Triadi»

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!