IL LADRO D’ACQUA di Ben Pastor (# 1 Sparziano)

IL LADRO D’ACQUA è un intrigante giallo storico della scrittrice italo-americana Ben Pastor. Ambientato nella Roma di Diocleziano, ha come protagonista lo storico Elio Sparziano, “inviato speciale dell’imperatore”. Scopriamo insieme di che cosa si tratta

IL LADRO D’ACQUA

Ben Pastor

Titolo originale :The Water Thief

Prima ed. originale: 2006

Traduttore : P. Bonini

Editore: Mondadori

Prima ed. italiana : 2007

Pagine: 401 p

Genere: giallo storico

IL LADRO D’ACQUA. Descrizione:

Nel 304 dopo Cristo, Elio Sparziano, ufficiale e storico, riceve da Diocleziano un importante incarico. C’è infatti un mistero irrisolto che richiede il suo talento investigativo.

L’imperatore intende scoprire la verità sulla tomba del favorito di Adriano, il leggendario Antinoo, il cui sepolcro perduto celerebbe la prova di una cospirazione ai danni di Roma.

Le indagini spingono Sparziano in Egitto, sulle ambigue tracce di un enigma coperto dalla polvere di due secoli e di un non meglio identificato Ladro d’acqua.

Sulle rive del Nilo ritrova vecchi amici e nemici, e anche un lontano amore, l’ombrosa Anubina. Ben presto, tuttavia, Elio si rende conto che la sua è una missione sul filo del rasoio: attentati, omicidi, agguati, esplicite minacce e calamità naturali contrastano la sua inchiesta.

Ma tornato nell’Urbe, lo storico-detective riesce a individuare la pista giusta tra i rovi che infestano l’antica residenza di Adriano… una labile traccia che alla fine lo condurrà a una scoperta incredibile, sconvolgente, tale da sovvertire il futuro e cambiare il destino di Roma per sempre.

IL LADRO D’ACQUA. L’AUTRICE:

Ben Pastor, all’anagrafe italiana Maria Verbena Volpi, all’anagrafe statunitense Verbena Volpi Pastor (Roma, 4 marzo 1950), è una scrittrice italiana naturalizzata statunitense.

Laureata in Lettere con indirizzo archeologico presso l’università La Sapienza di Roma, subito dopo aver terminato gli studi si trasferisce negli Stati Uniti. Docente di Scienze Sociali presso numerose Università, nel 2000 pubblica negli USA Lumen, il primo romanzo poliziesco della serie di Martin Bora, tormentato ufficiale-investigatore tedesco ispirato alla figura di Claus von Stauffenberg, l’attentatore di Hitler nel 1944.

A questo primo libro seguiranno molti altri.

IL LADRO D’ACQUA. Breve riassunto e commento personale

Come ci spiega la stessa autrice, il romanzo ha un intreccio immaginario, basato però su verità storiche. Mescolando quindi dati storici con eventi e personaggi immaginari, il romanzo ci racconta la missione che il comandante Elio Sparziano deve compiere come inviato dell’imperatore Diocleziano., tra l’Egitto e l’Italia, agli inizi del IV secolo d.C.

All’inizio del romanzo, lo stesso Sparziano ci racconta di sé (p. 10) :

«Sono nato sotto il regno di Aureliano, restitutor exerciti, a Castra Martis, in Mesia Prima, poi rinominata Mesia Superior o Dacia Malvensis. Sono cresciuto nell’accampamento di Ulcisia, in Valeria, poi rinominata Pannonia Inferiore, dove mio padre, assegnato alla II Legione Ausiliaria, fece la gavetta per conseguire la posizione di tribuno – una specie di colonnello – della Schola Gentilium Seniorum, il reggimento scelto dei confederati anziani.

Mia zia Mansueta, vedova di guerra, fu presa in sposa dal fratello del defunto; ed è stato così che, attraverso le sue seconde nozze, per me è divenuta zia e madre, e io – per così dire – sono il primo cugino della mia sorellastra e di me stesso. Siamo di ceppo pannonico: […] prima schiavi, poi liberti, infine uomini liberi»

E’il periodo della Tetrarchia e Diocleziano, deciso a ritirarsi l’anno dopo e a cedere l’imperium ai due Cesari, sta costruendo la sua villa a Spalato. Qui lo raggiunge il comandante Elio Sparziano, soldato, storico ed uomo di corte e l’imperatore gli affida un importante incarico: dovrà recarsi in Egitto per indagare su un episodio marginale della vita dell’imperatore Adriano e verificare l’effettiva applicazione di due Editti imperiali, quello sul calmiere dei prezzi e quello contro i cristiani.

Due settimane dopo è già ad Antinopoli, la città dedicata da Adriano al suo favorito,   Antinoo, un giovane bellissimo poco più che ventenne, annegato nella acque del Nilo. L’episodio non è mai stato chiarito : forse si è trattato di un incidente? oppure è stato un omicidio? Magari si è trattato di un sacrificio, in favore del Genio imperiale…

Elio si ritrova nei luoghi in cui, otto anni prima, aveva combattuto contro la cosiddetta Ribellione, un tentativo antiromano dell’usurpatore Achilleo, e ritrova vecchi compagni d’armi e il suo grande amore, la bella Anubina.

Proprio un suo vecchio commilitone, Gavio Traves, lo informa del recente omicidio di un mercante, Sereno Dione, da cui Elio acquistava libri antichi. Teoricamente la morte del mercante “non rappresentava nulla per lui”, ma Sparziano sa bene che non potrà fare a meno di indagare, anche perché Dione gli ha lasciato una lettera, in cui lo informa di essere entrato in possesso di alcuni documenti scritti da Adriano, in cui si accenna ad un grave pericolo che minaccia lo Stato romano e si indica la tomba di Antinoo come nascondiglio di altri documenti di prova.

Quando anche l’uomo che aveva i documenti viene ucciso, Elio riceve da Diocleziano l’incarico di indagare e scoprire “come mai un antico documento, perso da tempo immemore, provochi un tale scompiglio”.

Dovrà quindi ritrovare il vero sepolcro di Antinoo… Dall’Egitto quindi Elio raggiunge Roma, sicuro che Adriano avesse fatto seppellire il suo amato vicino a sé…

Ma Elio di chi può fidarsi? Forse dell’equivoco incisore ebreo, Baruch Ben Matthias, che continua a capitargli tra i piedi ovunque si trovi? oppure del veterano cieco Aviola Parato, così ansioso di tornare in servizio?

Completamente solo, capirà di poter fare affidamento solo su se stesso e dovrà guardarsi continuamente le spalle…Perché in ballo sono “il controllo dei commerci, dell’economia e delle finanze” in tutto l’impero!

Un romanzo che decolla poco alla volta. Noioso e lento nella prima parte, diventa interessante nella seconda e non si vede l’ora di arrivare alla fine, per verificare se le intuizioni avute sono giuste!

Merita di essere ricordata la descrizione, dettagliatissima di Villa Adriana, uno dei luoghi che preferisco in assoluto! Maritozzo, quando ci torniamo???

VOTO : 7/10

CURIOSITÀ:

Un Elio Sparziano è annoverato tra gli autori della Historia Augusta, una raccolta di biografie di imperatori e usurpatori romani comprendente l’arco di tempo che va da Adriano a Numeriano.

IL TITOLO

Propriamente i ladri d’acqua, o ladri di fiume, sono predoni che grazie ad una fitta rete di coperture assicurate da minacce e corruzione, assaltano i trasporti mercantili lungo il corso del Nilo.

Simbolicamente però il Ladro d’acqua, con riferimento all’uso greco di clessidre ad acqua, equivale anche al Tempo che scorre inesorabile. Nel corso della narrazione è questo secondo significato metaforico che finisce per avere il sopravvento.

 

Romanzi con Elio Sparziano

  1. Il ladro d’acqua, (The Water Thief, 2006), Frassinelli editore, 2007; Oscar Mondadori, 2017, traduzione di Paola Bonini
  2. La Voce del fuoco (The Fire Waker, 2008), Frassinelli editore,2008; Oscar Mondadori 2017, traduzione di Paola Bonini
  3. Le Vergini di Pietra (The Stone Virgins, 2007), Sperling & Kupfer editore, 2010; Oscar Mondadori 2017, traduzione di Paola Bonini
  4. La traccia del vento (The Cave of the Winds, 2012), Hobby & Work Publishing, 2012; Oscar Mondadori 2018, traduzione di Luigi Sanvito

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!