IL GIORNO DEI MORTI. L’autunno del commissario Ricciardi
Maurizio De Giovanni
Editore: Fandango Libri
Prima edizione: 2010
Pagine : 312 p.
Genere: poliziesco, giallo
IL GIORNO DEI MORTI. L’autunno : Descrizione
Il commissario Ricciardi è protagonista indiscusso della scena criminale della Napoli degli anni Trenta, capace di risolvere ogni caso con tali abilità e precisione da sconcertare colleghi e istituzioni. Ma questa sua capacità si dice sia innaturale, dettata addirittura dal demonio. E piace a pochi.
Perché Ricciardi vede i morti e ne coglie l’ultimo pensiero, interrotto a metà da una morte violenta. Un’abilità divinatoria, quasi magica. Eppure a volte neanche questi mezzi sembrano bastare di fronte al mistero di certi crimini.
È iniziato un autunno piovoso, Napoli è sotto una coltre di nuvole e nebbia. Nella settimana dei Morti viene trovato il cadavere di un bambino. Si chiama Matteo, Tettè per tutti. Uno dei tanti scugnizzi che vivono di espedienti nei vicoli della città. A prima vista, sembra morto di stenti, ma presto si scoprirà che forse la morte è stata causata da altro.
Ricciardi indaga, ma le condizioni non sono facili. Le autorità fermano ogni tipo di inchiesta perché sta per arrivare in città Benito Mussolini. Al commissario toccherà indagare in modo clandestino, e soprattutto senza poter contare su alcuno dei suoi indizi perché sul luogo del delitto stavolta non vede né sente niente.
A questo punto un interrogativo: ha esaurito il suo dono, la sua condanna, oppure il bambino non è stato ucciso lì?
IL GIORNO DEI MORTI. Breve riassunto e commento personale
Il romanzo precedente si concludeva il 31 Agosto. Stavolta ci troviamo al 26 ottobre 1931 :
«I delitti accadono di notte, ma vengono scoperti di mattina…quando la luce del giorno alzava il velo dalle turpidini del buio»
E questa volta Ricciardi ha a che fare con uno dei crimini peggiori: l’omicidio di un bambino. Anche se inizialmente non si pensa che si tratti di un delitto:
«Se c’era una cosa che odiava, erano i bambini morti. La sensazione di spreco, di rinuncia, di occasioni perdute. Un popolo si qualifica dalla cura per la propria infanzia»
E quel bambino, che ha come unico amico un bastardino, che veglia fedele sul suo corpo senza vita, è uno scugnizzo “senza casa,senza amici e senza famiglia“. E quindi perché chiedere un’autopsia, quando è chiaro che il bambino è morto di stenti?
Eppure Ricciardi si intestardisce e chiede al suo amico, il buon dottor Modo, di fargli questo favore…E, ancora una volta, il commissario scoprirà di averci visto giusto!
Anche se, stranamente, sul luogo del ritrovamento non gli appare lo spirito del piccolo Matteo…Che sia stato spostato? Oppure, finalmente, la maledizione di Ricciardi è finita?
Deciso a dare giustizia a quel piccolo almeno da morto, Ricciardi si scontra con il vicequestore Garzo, in fibrillazione per l’arrivo in città del Duce e dei suoi gerarchi, previsto per il 3 e 4 Novembre.
Una vera macchietta, Alfonso Garzo:
«Era sempre stato abilissimo nelle relazione…forte con i deboli e debole con i forti»
Che cosa posso pensare di uno che dispone i libri perché non stonino con i tappeti? Altro che il confino: al muro!!!😁
Pur di portare avanti la sua inchiesta, Ricciardi si prende una settimana di ferie, durante la quale avrà modo di scrivere a Enrica!
Che intanto ha trovato un’alleata nella brava Rosa, l’anziana domestica che da sempre si occupa di Ricciardi! Preoccupata per la solitudine del “signorino”, decide di dare una bella spinta alla sorte ed abborda Enrica, che si troverà così ad apprendere i precetti della cucina cilentana!
Maione chiede spiegazioni al suo superiore. Perché intestardirsi e rischiare la carriera per quel bambino? La risposta di Ricciardi ci tocca il cuore:
«Ho provato qualcosa, quando ho visto portare via il cadavere,ieri mattina….Ho pensato che era tanto solo da bib avere nemmeno qualcuno che si preoccupava se era vivo o morto. E ho pensato che non era giusto, che così come ci si dovrebbe preoccupare dei bambini quando sono vivi, non si deve consentire che passino dalla vita senza lasciare traccia»
E Maione capisce una grande verità:
«I bambini di strada sono figli di tutti»
A rivelare l’identità di quel bambino è un sacerdote, Don Antonio Mansi, che sin da subito ci dà fastidio…Che cosa avrà mai da nascondere? Anche in questo romanzo, don Pierino Fava si rivela un prezioso aiuto per il buon Ricciardi:
«Siete l’unica persona dalla quale, ogni volta che vi incontro, imparo qualcosa. E siete più cristiano voi, che dite di non crederci, di tanti che riempiono questi banchi ogni domenica per far vedere i vestiti nuovi a tutti»
Forse la più bella delle indagini seguite da Ricciardi, che ad ogni romanzo ci mostra la sua grandissima umanità e che impariamo ad apprezzare sempre di più…
Un bellissimo romanzo, che ci porta in una città ricca di contraddizioni e di grandi sentimenti, che, insieme al commissario, amiamo sempre di più!
VOTO : 10 / 10
IL COMMISSARIO RICCIARDI LA SERIE. I LIBRI
- 2006 – Le lacrime del pagliaccio, Graus Editore (ripubblicato nel 2007 da Fandango col titolo Il senso del dolore. L’inverno del commissario Ricciardi)
- 2008 – La condanna del sangue. La primavera del commissario Ricciardi, Fandango
- 2009 – Il posto di ognuno. L’estate del commissario Ricciardi, Fandango
- 2010 – Il giorno dei morti. L’autunno del commissario Ricciardi, Fandango
- 2011 – Per mano mia. Il Natale del commissario Ricciardi Einaudi
- 2012 – L’omicidio Carosino. Le prime indagini del commissario Ricciardi, Cento Autori
- 2012 – Vipera. Nessuna resurrezione per il commissario Ricciardi, Einaudi
- 2014 – Febbre (racconto contenuto nell’antologia Giochi criminali Einaudi)
- 2014 – In fondo al tuo cuore. Inferno per il commissario Ricciardi, Einaudi
- 2015 – Anime di vetro. Falene per il commissario Ricciardi, Einaudi
- 2015 – Una domenica con il commissario Ricciardi, Einaudi
- 2016 – Serenata senza nome. Notturno per il commissario Ricciardi, Einaudi
- 2017 – Rondini d’inverno. Sipario per il commissario Ricciardi, Einaudi
- 2018 – Il purgatorio dell’angelo. Confessioni per il commissario Ricciardi, Einaudi