IL GATTO DALLE MOLTE CODE di Ellery Queen

IL GATTO DALLE MOLTE CODE è un giallo del 1949, scritto da Ellery Queen, pseudonimo dietro cui si nasconde la coppia di scrittori Frederic Dannay e Manfred Bennington Lee. Vediamo di che cosa parla

 

Il gatto dalle molte code

Ellery Queen

Traduttore: C. Borelli

Editore: Mondadori

Prima pubblicazione originale : 1949

Anno edizione : 2001

Pagine: 238 p.

 

 

 

Il gatto dalle molte code. Descrizione:

Non miagola il Gatto che si aggira nel cuore di New York, si muove in silenzio e con estrema abilità aggredisce le sue prede strangolandole con una corda di seta indiana.

In un breve volgere di tempo, sette milioni di persone vengono travolte da un’ondata di panico: l’assassino sembra davvero imprendibile.

Non si sa nulla di lui, non se ne conoscono età, altezza, peso, abitudini, origine. Non si sa nemmeno se sia un uomo o una donna. E non c’è nulla che accomuni tra loro le vittime, che sembrano scelte assolutamente a caso.

Chiunque potrebbe cadere sotto i suoi affilati artigli… Unico, inquietante particolare che contraddistingue i delitti: il lungo laccio di seta stretto intorno al collo delle prede.

Un caso poliziesco serrato e appassionante per un Ellery Queen deciso, come sempre, a sciogliere con la sua ferrea logica quegli inestricabili nodi post mortem, macabra e unica firma dell’assassino.

Il gatto dalle molte code: Breve riassunto e commento personale

Ogni tanto mi piace rileggere i gialli della mia “infanzia”, i grandi classici di Conan Doyle, Agatha Christie…e pure di Ellery Queen!

Mentre stavo facendo le pulizie “pasquali”, mi è capitato tra le mani questo vecchio libro e, come al solito, invece di continuare nelle faccende, mi sono fatta prendere dalla trama. Non che sia il migliore dei libri della serie di Ellery, ma comunque è un “giallo classico” molto particolare, forse tra i primi a parlare di omicidi seriali.

Infatti stavolta Ellery e il padre sono alle prese con un criminale sfuggente, che colpisce a caso tra i cittadini di New York.

Da più di due mesi, infatti, un assassino che i giornalisti hanno soprannominato il Gatto terrorizza le strade di New York.

La sua tecnica è sempre la stessa: strozza le sue vittime con una corda di seta indiana, rosa salmone per le donne e azzurro per gli uomini.  L’assassino colpisce sempre fra le undici e le due di notte. Poiché le vittime, otto in tutto, non hanno nulla in comune fra loro, Ellery elabora due teorie: una che segue l’età decrescente delle vittime e un’altra, chiamata teoria del delitto multiplo, per la quale l’assassino vuole uccidere una certa persona, ma per non farsi scoprire uccide anche altre persone che non c’entrano nulla tra di loro in modo da creare confusione ed evitare di essere smascherato.

Chi, tra i parenti delle vittime, avrà dei vantaggi dalla scomparsa dei loro cari? E, soprattutto, sarà utile l’elaborazione del profilo psicologico redatta dal dottor Cazalis?

Riuscirà Ellery a fermare l’assassino prima che commetta il nono omicidio?

Un romanzo che, nonostante l’età, riesce ancora a conquistare, anche se a tratti la scrittura mostra i suoi anni. Insomma, un buon libro per trascorrere qualche ora in relax!

VOTO : 7.5 / 10

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!