IL COLBACCO DI SOFIA di FRANÇOIS MORLUPI

IL COLBACCO DI SOFIA è il SECONDO ROMANZO che lo scrittore italo-francese FRANÇOIS MORLUPI dedica alle indagini dei CINQUE DI MONTEVERDE. Vi racconto perché mi è piaciuto

IL COLBACCO DI SOFIA

FRANÇOIS MORLUPI

Editore: Croce Libreria

Anno edizione: 2020

In commercio dal: 23 aprile 2018

Pagine: 438 p.

Genere: noir, poliziesco

PRECEDUTO DA : Formule mortali

SEGUITO DA : Come delfini tra pescecani

Serie : I CINQUE DI MONTEVERDE

IL COLBACCO DI SOFIA: il libro

In una gelida mattinata d’inverno, un ragazzo entra nel Commissariato Centrale di Sofia per consegnare una chiave USB all’ispettore Dimitrov. La pennetta contiene un video dove un uomo viene brutalmente assassinato. L’ispettore, un uomo dai modi bruschi e violenti, corrotto fino al midollo, non fa in tempo a interrogare il testimone che quest’ultimo si uccide, mordendo una capsula di cianuro. Prima di morire però, il ragazzo lascia un bigliettino con scritto un nome: Ansaldi.

È l’inizio di un’indagine spaventosa e senza precedenti, che la squadra di Monteverde affronterà con un indubbio senso del dovere ma anche con tanta paura. La lunga scia di sangue porterà il commissario Ansaldi nella fredda, inospitale e distante Bulgaria e metterà a dura prova la sua pazienza, le sue ansie, la sua professionalità e soprattutto la sua vita.

IL COLBACCO DI SOFIA: L’AUTORE

François Morlupi (Roma, 24 ottobre 1983) è uno scrittore italo – francese. Esordisce nella narrativa nel 2018 con il noir Formule Mortali.

Nel 2020 esce il suo secondo romanzo, anch’esso di genere noir, Il colbacco di Sofia. Nell’aprile 2021 pubblica Come delfini tra pescecani, che lo fa conoscere al grande pubblico. Con tale noir vince il Premio Scerbanenco dei lettori. Nel marzo del 2022 esce Nel nero degli abissi. 

IL COLBACCO DI SOFIA : la serie

  • Formule Mortali, Roma, Libreria Croce, 2018
  • Il colbacco di Sofia, Roma, Libreria Croce, 2020
  • Come delfini tra pescecani, Milano, Salani, 2021
  • Nel nero degli abissi, Milano, Salani, 2022

IL COLBACCO DI SOFIA : BREVE RIASSUNTO E COMMENTO PERSONALE

Vi confesso che ho acquistato “NEL NERO DEGLI ABISSI” e poi, leggendo le note biografiche, ho capito che si trattava dell’ultimo romanzo della serie. E così ho deciso di leggerla tutta. Vi garantisco che non mi sono affatto pentita della scelta, anzi!

Il secondo volume, comunque, ci fornisce gli elementi per capire anche senza aver letto il precedente romanzo. Infatti l’autore ci spiega che Monteverde è un quartiere di Roma, che si estende lungo le propaggini occidentali del Gianicolo, sulla riva destra del Tevere.

Per chi non lo conosce, è un quartiere elegante e tranquillo, con le sue palazzine costruite, nella maggior parte dei casi, nei primi anni del XX secolo.

A dirigere il commissariato di questo quartiere è il commissario Ansaldi. Al suo fianco, il vice ispettore Eugenie Loy, gli agenti William Leoncini e Roberto Di Chiara, soprannominati “Ringo Boys”. A Matteo Caldara in questo romanzo si sostituisce l’agente Eliana Alerami

«Ha terminato una settimana fa il corso di formazione, risultando tra le migliori del proprio anno».

Sono passati alcuni mesi dalla conclusione dell’inchiesta precedente e siamo ai primi di dicembre.

Nonostante i segni fisici e mentali lasciati dalla precedente inchiesta, la squadra di Ansaldi cerca lentamente di ritrovare una parvenza di normalità.

Ansaldi si sente responsabile della morte di Caldara e ha rimandato il più possibile l’arrivo di un nuovo membro. Ma ormai è fatta. E mentre Eliana prova a inserirsi nella squadra, noi ci spostiamo a Sofia, dove un giovane, Mikhael Stoichkov, ventidue anni, entra in un commissariato e chiede di poter parlare con l’ispettore Dimitrov:

Fu l’inizio di un’indagine che avrebbe fatto conoscere all’ispettore Dimitrov vette di angoscia e di sofferenza fino ad allora inimmaginabili.

Oltre a una chiavetta USB  con un video sconvolgente, il ragazzo ha un messaggio per Dimitrov. Deve contattare Ansaldi… Il suo vice, Balakov, cerca di tranquillizzarlo mentre cercano di comprendere chi sia mai questo sconosciuto.

Ci pensa il questore Loprieno a informare Ansaldi: deve andare immediatamente in Bulgaria e mettersi a disposizione dei colleghi. L’omicidio infatti ha modalità simili a quelle dei professori uccisi ad agosto.

Un’ansia enorme si impossessa del povero commissario, anche perché sono tutti consapevoli che si tratta di una trappola. Con lui andrà comunque Eugénie.

Intanto un nuovo video viene consegnato a Dimitrov.  Al loro arrivo, Ansaldi e Loy ricevono una calorosa accoglienza da Balakov, mentre Dimitrov si mostra davvero odioso… Ansaldi ci mette davvero poco a comprendere l’uomo e a ottenerne il rispetto.

«Non siamo vostri avversari, spero che finalmente lei lo abbia compreso. Vogliamo aiutarvi ad interrompere la scia di morte. Siamo tutti sulla stessa barca. E stiamo affondando, imbarcando acqua in tutti gli scompartimenti»

I nostri scoprono che la mente dietro a tutto si fa chiamare Alfa e Omega. Nell’inchiesta viene così di nuovo coinvolto Alessio Trombadori, il valido hacker che lavora per la Polizia Postale.

Mentre parte della squadra lavora a Roma, le indagini a Sofia proseguono. Il tempo stringe : una donna rischia di morire soffocata! Per scoprire chi sia, però, i nostri devono raggiungere un monastero a Rila. E’ là che infatti si trova la seconda vittima, padre Hristo Kemenliev.

Nella cella dell’uomo viene scoperto il nome della donna: Dottoressa Elena Kristeva. La donna lavora in una clinica per la fertilità, la Despena mentre molti anni prima il monaco era stato parte attiva di un gruppo chiamato Arione, che difendeva il diritto delle donne all’aborto.

Bisogna quindi tornare a Sofia e provare a rintracciare la dottoressa prima che sia troppo tardi… Il momento è davvero critico, anche perché Eugénie viene rapita. Ansaldi è disperato, ma non può arrendersi: deve fare di tutto per salvare la sua figlia putativa!

Grazie alla traccia lasciata dal vice – ispettore, Ansaldi riesce a trovare il dettaglio fondamentale e a scoprire chi abbia rapito la giovane… Con l’aiuto delle forze di polizia bulgare, Eugénie viene tratta in salvo proprio all’ultimo momento. Ma Alfa e Omega non ha ancora finito con loro e apre un nuovo fronte:

«È stato ritrovato un cadavere al Gianicolo».

Una vittima casuale, è subito evidente: un povero senzatetto, di nome Massimo Serafini. Ma l’uomo che avevano arrestato durante la precedente indagine fornisce loro un nome.

Sarà la passione di Leoncini per il Nazismo a permettere ai nostri poliziotti di mettere a posto gli ultimi tasselli del puzzle. Ma se fosse troppo tardi???

Da leggere tutto d’un fiato, anche questo secondo romanzo regala suspense e azione ma anche tante emozioni. E vi farà versare lacrime fino all’ultima pagina!

VOTO : 8/10

/ 5
Grazie per aver votato!

Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!