IL CAPPUCCIO DEL MONACO (Cadfael # 3)

IL CAPPUCCIO DEL MONACO è il terzo romanzo scritto da Ellis Peters ed avente come protagonista il monaco benedettino Cadfael. Vediamo quali avventure aspettano questa volta il simpatico fratello!

IL CAPPUCCIO DEL MONACO

Ellis Peters

Editore TEA

Pagine 210 p.

Titolo originale  Monk’s Hood

Prima ed. originale: 1980

Prima ed. italiana : 1992

Genere : giallo storico

Ambientazione:  Dicembre 1138, a Shrewsbury in Inghilterra

 

 

IL CAPPUCCIO DEL MONACO. Descrizione:

Quale segreto si può celare dietro la decisione di un ricco feudatario di donare il proprio castello ai monaci di Shrewsbury, in cambio di un modesto alloggio e di poche comodità?

Il miraggio di una vita libera dalle preoccupazioni del mondo? Il richiamo del chiostro e della sua pacifica atmosfera?

L’inspiegabile avvelenamento di Gervase Bonel, da poco sistematosi, insieme con la moglie, presso l’abazia, giunge a confermare i sospetti del fratello Cadfael.

Il paziente monaco erborista è costretto ancora una volta a trasformarsi nel più astuto investigatore del Medioevo inglese.

IL CAPPUCCIO DEL MONACO. Breve riassunto e commento personale

Un altro appassionante romanzo con protagonista Fratello Cadfael, il simpatico monaco erborista dell’abbazia di Shrewsbury.  Stavolta  il bravo monaco deve confrontarsi con il suo passato e la storia diventa ancora più interessante.

Ad ogni avventura, i romanzi della Peters acquistano maggiore spessore e diventano sempre più interessanti e coinvolgenti. Davvero da leggere, se si è appassionati di gialli, in particolare di gialli storici.

Ma procediamo con ordine, con qualche dettaglio della trama.

Siamo nel dicembre del 1138, pochi mesi dopo gli avvenimenti del romanzo precedente (Un cadavere di troppo). L’abate dell’abbazia di Shrewsbury, Eriberto, è chiamato a presenziare al sinodo indetto a Londra da Alberico da Ostia (inviato di Papa Innocenzo II).

Mentre l’abate è lontano, un uomo viene ucciso con un olio medicamentoso preparato da fratello Cadfael.

Il preparato contiene infatti aconito, detto anche “cappuccio del monaco” ed è velenoso se ingerito. La vittima è un ricco feudatario, Gervase Bonel, appena trasferitosi con la moglie in una delle abitazioni dell’abbazia di Shrewsbury.

Egli ha infatti donato al convento tutte le sue proprietà (compreso il vicino castello di Mallilie), in cambio di vitto e alloggio per lui e per la moglie Richildis. Gervase ha preso questa decisione per privare dell’eredità il figliastro quindicenne Edwin, nato dal primo matrimonio della moglie.

Dopo la morte di Bonel, scopriamo che la moglie era stata la prima fidanzata di fratello Cadfael. Richildis aveva aspettato a lungo il ritorno di Cadfael dalla Terra Santa, ma, alla fine, aveva accettato di sposare il padre di Edwin. Per amore della donna, Cadfael si impegna a trovare l’assassino del marito. Infatti lo Sceriffo Prestcote ha inviato ad indagare il sergente Will Warden, che subito accusa Edwin, il figliastro di Bonel.

Ma molti altri sono i possibili sospettati, ben più motivati del giovane Edwin ad eliminare l’arrogante Bonel… A fratello Cadfael toccherà ricomporre il puzzle e risolvere l’intrigo.

Le sorprese e i colpi di scena si succedono a ritmo serrato fino alla fine del libro. Infatti il ritorno dell’abate Eriberto porterà altri cambiamenti all’abbazia!

Un altro imperdibile romanzo della Peters, che stavolta addirittura ci spiega le differenze tra legge inglese e legge gallese! Come sempre accurata la ricostruzione storica, che ci insegna parecchie cose sulla storia inglese

VOTO : 9 / 10

IL CAPPUCCIO DEL MONACO. Gli eventi storici

Sebbene personaggi e fatti narrati nel romanzo siano per lo più inventati, tuttavia compaiono nella storia alcuni personaggi realmente esistiti e sono citati eventi realmente accaduti.

Infatti Eriberto fu davvero abate di Shrewsbury e il suo priore fu Robert. Proprio come raccontato dalla Peters, dovette rassegnare le dimissioni dopo che Stefano conquistò il Castello di Shrewsbury.

Nel 1138, a Wenstminster, fu davvero indetto un sinodo per ordine di Alberico di Ostia, legato di Innocenzo II, giunto in Inghilterra per riconoscere Stefano come legittimo sovrano inglese ed eleggere un nuovo arcivescovo per Canterbury.

Anche i luoghi citati nel libro sono reali, dal castello di Shrewsbury al fiume Severn fino ai vari villaggi gallesi che Cadfael incontra nel suo viaggio verso Mallilie.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!