I LABIRINTI DI ATENE di Petros Màrkaris

I labirinti di Atene è una raccolta di otto racconti scritti da Petros Markaris e pubblicata per la prima volta in Grecia nel 2004. In Italia, invece, la Bompiani  ha publicato i racconti nel 2008. Vediamo insieme di che cosa si tratta

 

I labirinti di Atene. Le indagini di Kostas Charitos e altri racconti

Petros Markaris

Traduttore: A. Di Gregorio

Editore: La nave di Teseo

Anno edizione: 2017

Pagine: 150 p.

 

 

I LABIRINTI DI ATENE. Descrizione

Otto storie, episodi oscuri legati all’immigrazione in una serie di indagini nel cuore dell’attualità per il commissario Kostas Charitos e i suoi assistenti. 

“ Petros Markaris è un esponente di punta della new wave mediterranea del romanzo giallo, a fianco di Camilleri, Vázquez Montalbán, Izzo.” – Giorgio Ieranò, “Il Giornale”

Due extracomunitari lottano, fino alle coltellate, per riuscire a lavorare in un mercato ortofrutticolo.

Un greco-russo, che ha fatto fortuna in Grecia con un ristorante, si trova vittima della mafia russa, che incendia il suo locale e fa sparire sua figlia.

Due musicisti di strada, un’albanese ed un bulgaro, litigano selvaggiamente agli angoli delle strade per conquistare l’attenzione dei passanti, fino a diventare elementi di disturbo per la “buona” società greca che, infastidita, gli da una bella punizione…

Su questi e altri casi indagano, con intelligenza e umanità, il commissario Charitos e i suoi assistenti, sempre ostacolati dal capo della polizia e da tutti i potenti che vorrebbero proteggere i propri interessi, ma comunque capaci di farsi strada con intelligenza e umanità.

I LABIRINTI DI ATENE. Breve riassunto e commento personale

Le storie hanno come protagonisti albanesi, bosniaci, bulgari, russi, pachistani, tutti coinvolti in casi di cronaca nera, sui quali indaga il commissario Kostas Charitos. Dalle pagine dei racconti emerge la diffidenza nei confronti degli extracomunitari, visti come ladri, assassini o imbroglioni.

I racconti sono tutti ambientati ad Atene (la traduzione del titolo originale della raccolta è Atene capitale dei Balcani), una città che appare come un luogo malfamato, violento, estremamente pericoloso di notte

⇒ [ Inglesi, francesi, portoghesi … ]

Nel mezzo degli europei di calcio del 2004, mentre Atene si prepara ad accogliere gli atleti delle imminenti Olimpiadi, in uno dei cantieri dello stadio Olimpico viene trovato il cadavere di un uomo, completamente nudo che ha scritto sul petto Al Queida … Il commissario Kopstas Caritos viene chiamato nell’ arduo compito di svelare il mistero, affiancato da un uomo dell’ FBI allarmato dal riferimento al gruppo terroristico …

⇒  [ Estremi ]

Un racconto visto dalle proprie estremità, mani e piedi che raccontano la giornata di un immigrato albanese, la dura giornata di lavoro in un mercato ortofrutticolo di Atene, alla fine una misera paga ( in nero, naturalmente ) e poi l’ incontro con altre mani ed altri piedi che però non sarà propriamente amichevole …

⇒ [ L’ emancipazione di Tatiana ]

Vassily è emigrato dalla Unione sovietica subito dopo la caduta del comunismo, ha aperto un ristorante ad Atene e la sua attività gli rende abbastanza, certo il suo non è un ristorante di lusso, ma è soddisfatto della propria attività familiare: sua moglie in cucina, i suoi due figli a servire ai tavoli, sua figlia Tatiana alla cassa, e lui a dirigere tutto, finché…

⇒ [ Nescafè frappè ]

In una sperduta isola delle Cicladi un uomo, Aliki,  ha avuto l’ incarico di eliminare una donna  di mezza età, dalla figura sgraziata e dall’ aria sciatta e trasandata.

⇒ [ Suite per violino e flauto ]

Christo è diplomato in violino al conservatorio di Sofia, ma attualmente fa il lustrascarpe ad Atene, ascoltando musica classica.

Fatale fu il suo incontro con Frida, una bellissima albanese che ha studiato flauto al conservatori di Tirana e che suona anche il clarinetto. Suonare insieme sembrava una buona idea, invece…

⇒ [ Senza scenografia ]

Bashir è emigrato dal Sudan. La guerra del suo paese lo ha portato a lavorare in una bettola di Atene, dove ha trovato Ghiorgakis, che gli insegna il greco.

Assieme a lui ha l’ abitudine di compilare la schedina del totocalcio e ogni sabato la giocano sperando nella fatidica vincita che potrebbe cambiare la vita di entrambi …

⇒ [ Green card ]

” Sono Serbobosniaco e ho fame” si legge sul cartello che ha appeso al collo. In realtà Vassilis è greco dalla nascita, a Sarajevo aveva un lavoro ben retribuito finché la guerra lo ha costretto a tornare nella sua madrepatria.

Ma “a casa” non riesce a trovare lavoro e l’unico modo per racimolare qualche dracma è stata questa …

⇒  [ Sonia e Varja ]

Sonia e Varja vengono dall’ Albania e dalla Russia, non hanno alcun titolo di studio, ma per il loro “mestiere” non occorre: hanno incontrato Kostas e Andreas, che le costringono a prostituirsi nelle camere sopra lo squallido bar che gestisce Andreas.

Vanja però reagisce all’ ennesimo atto di violenza di Kostas …

INGLESI, FRANCESI, PORTOGHESI…

Il primo racconto è sicuramente il più interessante. Si tratta di un romanzo breve, in cui il commissario Charitos e i suoi uomini si scontrano contro la protervia dell’agente speciale dell’FBI Fred Parker alla vigilia delle Olimpiadi di Atene del 2004.

Mentre l’uomo, alquanto paranoico, pensa soltanto che i ritrovamenti di cadaveri “morti di morte naturale” siano un macabro segnale da parte di Al Qaida, che di sicuro sta preparando “qualcosa di grosso”, Kostas e i suoi pensano a tutt’altra soluzione.

Incurante dei rimproveri, spesso immotivati, di Parker, il nostro commissario procede dritto per la sua strada e risolve il mistero.

A vivacizzare l’atmosfera ateniese, la vittoria agli Europei del Portogallo della squadra di calcio greca, accolta trionfalmente nella capitale.

 

Gli altri sette racconti sono scorci, fotografie, a volte quasi privi di una trama vera e propria.

Ad unire tutte le storie è il tema comune dell’immigrazione, con stranieri spesso entrati illegalmente nel Paese, persone di cui nessuno “rivendica il cadavere”.

Storie tristissime di miseria, di condizioni di vita spesso disumane. Vite ai margini, vite disperate, che si imprimono nell’anima.

Nonostante un paio di racconti non proprio azzeccati, una raccolta che si legge con piacere. E fa riflettere

 

VOTO : 8/10

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!