I FAGIOLI DI SOIA

Abbiamo già parlato della soia in generale in alcuni post precedenti (per le problematiche ambientali legate alla soia, clicca QUI; per il legume vedi QUI). Adesso occupiamoci finalmente del frutto del Glycine Max, i FAGIOLI DI SOIA.

LA SOIA : RICAPITOLANDO

La soia è una pianta appartenente alla famiglia delle Leguminose, presenta un fusto eretto che può arrivare agli 80/90 cm di altezza e i frutti sono baccelli piatti, simili ai pisellini.

Di origine asiatica, questo legume era coltivato a scopo alimentare già 5000 anni fa. Le sue erano già note ai Cinesi.

In Oriente (Giappone, Cina, Indonesia), la soia è alla base dell’alimentazione tradizionale.

I FAGIOLI DI SOIA: GENERALITÀ

Con  “fagioli di soia” comunemente si intendono diversi tipi di fagioli. Infatti, per essere precisi, dovremmo parlare di semi di soia gialla.

Sempre con fagioli di soia spesso si indicano anche i semi della soia verde, cioè i fagioli mungo (che appartengono alla specie vigna radiata) e i semi della soia rossa, ovvero gli azuki rossi (della specie phaseolus angularis) . Entrambi hanno proprietà e composizione chimica diverse dalla soia gialla ed appartengono a specie ben distinte.

I fagioli di soia gialla sono i più coltivati al mondo perché la loro ricchezza in sostanze nutritive e la consistenza li rendono molto versatili ed adatti a trasformazioni e preparazioni commerciali di ogni tipo.

I prodotti che se ne ricavano sono: latti vegetali, dessert simili al budino, creme, yogurt, gelati, tofu (“formaggio” di soia), tempeh (semi fermentati da cui si ricavano “bistecche” simili alla carne), wurstel, polpette, salse varie fermentate (tamari, shoyo, miso) e tante altre preparazioni.

Dai fagioli di soia si ottiene infien un olio leggero, ricco di acidi grassi polinsaturi, utilizzato per controllare il colesterolo.

I fagioli di soia sono usati soprattutto come mangime per gli animali d’allevamento,

fagioli di soia: valori nutrizionali

100 g di fagioli di soia cotti (senza aggiunta di grassi) contengono 172 kcal / 720 kJ.

100 g di questo prodotto contengono:

  • Proteine        16,54 g
  • Carboidrati      9,87 g
  • Zuccheri          2,98 g
  • Grassi             8,92 g
  • Fibre                9,3 g
  • Colesterolo      0 mg
  • Fibra                4.8 g
  • Sodio           232 mg
  • Potassio      512 mg
  • Indice glicemico 15
  • Ferro           2,1 mg
  • Calcio         60,0 mg
  • Fosforo     161,0 mg
  • Zinco         1,32 mg
  • Tiamina      0,15 mg
  • Riboflavina 0,27 mg
  • Niacina       0,93 mg
  • Vitamina C  9,7 mg
  • Vitamina E  0,7 mg
  • Magnesio    62 mg

 

Invece, 100 g di soia crudi contengono:

  • Acqua 8,54 g
  • kcal 446
  • Proteine 36,49 g
  • Grassi 19,94 g di cui saturi 2,884 g
  • Carboidrati 30,16 g di cui zuccheri 7,33 g
  • Colesterolo 0 g

FAGIOLI DI SOIA: PROPRIETÀ E BENEFICI

I fagioli di soia sono molto ricchi in proteine (35%) ed è buona anche la presenza di grassi (18 %)soprattutto insaturi (gli omega 3, per semplificare); i quali rivestono un ruolo fondamentale per il nostro organismo: essi infatti svolgono un’azione di prevenzione contro numerose alterazioni e malattie.

Questo legume è inoltre ricco di minerali come il calcio, il fosforo, il potassio, il magnesio e il ferro.

Sono presenti inoltre vitamine A, B1, B2, B3, B5, B6 e vitamina C.

La soia contiene anche fibra bel tollerata dal nostro organismo che concorre a combattere la stitichezza, regolarizza la glicemia e il tasso di colesterolo nel sangue.

Come tutti i legumi, però, contiene scarse quantità di cisteina e tionina, due amminoacidi essenziali: Per questo è buona norma UNIRE LEGUMI E CEREALI, che invece sono ricchi di queste due sostanze. 

 

La soia, oltre ad un ottimo apporto nutritivo, ha diversi effetti benefici sul nostro organismo.

È stato dimostrato che la soia :

  • abbassa il colesterolo. Infatti  la lecitina della soia ha un effetto protettivo per le arterie, prevenendo la precipitazione del colesterolo e garantendo così protezione dalle malattie cardiovascolari (utile nelle diete di controllo del colesterolo).
  • favorisce la mineralizzazione delle ossa prevenendo l’osteoporosi,
  • aiuta l’apparato digerente in caso di intestino pigro,
  • è un buon antititumorale (in particolare contro tumore al colon, fegato, seno e prostata)
  • grazie agli isoflavoni, la soia è un buon rimedio contro i disturbi della menopausa. Infatti gli Isoflavoni aiutano a reintegrare parte degli estrogeni, non prodotti più dalle ovaie.
  • Migliora l’attività della bile. La soia migliora la capacità della bile di sciogliere ed emulsionare i grassi arrivati nell’intestino, rendendo più facile la digestione.

GLI ISOFLAVONI

Come abbiamo già detto, i fagioli di soia contengono fitoestrogeni, cioè estrogeni vegetali, la cui struttura è simile all’estrogeno, l’ormone sessuale femminile.  Questi estrogeni vegetali sono, nello specifico, gli isoflavoni daizeina e genisteina. Essi sono in grado di regolare e riequilibrare gli ormoni; ad esempio nella sindrome premestruale sono utili per abbassare gli estrogeni o al contrario per aumentarli nel momento della menopausa, nel quale la dose di estrogeni aumenta grazie all’uso di soia nell’alimentazione.

Sempre per la presenza di fitoestrogeni, l’uso dei fagioli di soia è consigliato per la prevenzione di carcinomi alla prostata negli uomini e delle mammelle e fibromi all’utero nelle donne, tanto che i Paesi orientali, dove l’uso della soia è tradizionale, risultano quelli con la minore incidenza tumorale al mondo.

LECITINA DI SOIA

Tra i componenti più importanti della soia va ricordata la lecitina, sostanza emulsionante contenuta nella soia e ampiamente utilizzata come addensante nella produzione di creme e farciture.

La lecitina di soia è ricca di omega-3, omega-6, colina, inositolo e minerali quali ferro, calcio e fosforo. Una delle principali proprietà della lecitina di soia è quella di abbassare il colesterolo nell’organismo.

I FAGIOLI DI SOIA : Controindicazioni

La soia non ha particolari controindicazioni, purché non se ne faccia un uso sconsiderato.

L’uso eccessivo di soia può portare all’insorgere di allergie, vomito e, nei casi più gravi alla formazione di cellule tumorali.

L’assunzione di soia ed estratti contenenti isoflavoni (fitoestrogeni contenuti nella soia) è sconsigliata a chi ha sofferto di un cancro ormono-dipendente (ad esempio al seno o all’utero), anche se studi recenti sembrano smentire questa affermazione.

Nel caso in cui si assumano integratori a base di isoflavoni di soia è bene non superare la dose di 80mg al giorno. Se si assumono compresse di lecitina di soia si consiglia di non superare i 2,5/3 grammi al giorno (salvo diverse indicazioni del medico o farmacista).

 

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!