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I DELITTI DEL LABIRINTO CINESE. I casi del giudice Dee
Autore : Robert Van Gulik
Traduttore: M. P. Dèttore
Editore: O Barra O Edizioni
Anno edizione: 2014
Pagine: 312 p., ill.
I DELITTI DEL LABIRINTO CINESE. Descrizione
Cina, 670 d. C. Il giudice Dee è stato da poco assegnato al distretto di Lan-fang, estremo avamposto sulla frontiera occidentale del Celeste Impero.
Questa sperduta cittadina costantemente minacciata di invasione dalle tribù barbare degli uiguri è sotto il controllo del tiranno locale Chien Mow che, con la forza e l’inganno, ha ridotto all’impotenza i precedenti magistrati.
Riportare l’ordine è solo il primo dei problemi cui dovrà far fronte il più famoso detective della Cina antica insieme ai suoi assistenti.
Diversi enigmi attendono una soluzione: come è stato assassinato il generale a riposo Ding Hoo-gwo? Chi ha rapito la giovane Orchidea Bianca, e cosa racchiudono il dipinto-testamento e l’impenetrabile labirinto dell’ex governatore Yoo Shou-Chien, acutissimo statista degno della totale ammirazione del giudice Dee?
I DELITTI DEL LABIRINTO CINESE. Breve riassunto e commento
IL PROLOGO
Stavolta il nostro giudice è stato assegnato ad un distretto di frontiera, LAN – FANG, “all’estremo occidentale del potente impero Tang”. Dee fu trasferito a Lan fang nel 670 d.C., dopo due anni passati a Poo – yang (vedi I delitti della campana cinese). Nel prologo (pag 5), Van Gulik ci spiega che
«Lan fang era situata presso un grande fiume, che separava la zona montana cinese dalle steppe desolate dell’Asia Centrale, battute dai bellicosi Uiguri, che cercavano continuamente l’occasione di attaccare e saccheggiare le città di frontiera cinesi»
GLI AIUTANTI DEL GIUDICE
Con il giudice Dee sono
- Hoong Liang, consigliere di fiducia del giudice e sergente del tribunale
- Ma Joong e Chiao Tai, in passato “fratelli dei boschi”, redenti dal Giudice nella sua prima avventura (vedi QUI)
- Tao Gan, un ex truffatore che il Giudice ha arruolato a Poo Yang
TRE CASI PER IL GIUDICE DEE
Anche in questa avventura, il Giudice dovrà risolvere tre casi
- Delitto nella stanza chiusa
- Il testamento nascosto
- La ragazza decapitata
RIPRENDIAMOCI LAN FANG!
Mentre Dee si reca a Lan Fang, viene aggredito da una strampalata banda di briganti, dei quali i nostri hanno presto la meglio. Tra essi, persino una ragazza. Interrogando i predoni, il Giudice scopre che si tratta di semplici abitanti di Lan fang, costretti a darsi alla macchia per sfuggire alle prepotenze del tirannetto locale, Chien. Come spiega il fabbro Fang, il capo dei briganti (pag 29):
«Da più di otto anni ha preso nelle sue mani ogni potere in questo distretto…E’ magistrato, giudice e comandante militare..Un solo magistrato si è ribellato a Chien. Due settimane dopo, il suo cadavere è stato trovato sull’argine del fiume, con la gola tagliata»
Invece la morte del magistrato Pan è stata addossata a un gruppo di Uiguri. Sarà quindi premura del Giudice e dei suoi fedeli aiutanti riportare l’ordine nel suo distretto e fare luce non solo sulla morte del suo predecessore.
Infatti dovrà risolvere il mistero della scomparsa di Orchidea Bianca, la bellissima figlia di Fang, e quello della strana morte di Ding-Hoo-gwo, generale a riposo. Chi è riuscito ad ucciderlo mentre se ne stava da solo nella sua biblioteca chiusa a chiave dall’interno?
Affascinante il problema legato all’eredità dell’ex governatore Yoo Shou-Chien, che ha nascosto indizi in uno strano dipinto.
UN GIALLO STORICO GUSTOSO
Grazie alle sue sole doti intellettuali, il Giudice riuscirà a far luce sui delitti e a riportare la pace nel suo Distretto.
Ve lo consiglio se volete leggere un romanzo diverso dai soliti thriller (che tra le altre cose io adoro!), ambientato in un’epoca che poi troppo diversa dalla nostra non è!
VOTO : 9/10
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