GHIACCIOLI AL COCOMERO CON GOCCE DI CIOCCOLATO
Come vi avevo raccontato anche in precedenza (vedi QUI), la passione del nostro Cucciolo sono i ghiaccioli e i gelati alla frutta in generale. Ma deve evitare quelle già pronti, troppo ricchi di zuccheri, coloranti e conservanti (vedi QUI). Così mi sono armata di pazienza e ho cominciato a preparare in casa anche i ghiaccioli!
E devo dire di avere scoperto un mondo di ricette divertenti e sfiziose, con cui giocare in compagnia del nostro piccolo! In effetti gran parte del divertimento sta proprio nel preparare i ghiaccioli insieme!
Stavolta abbiamo preparato dei ghiaccioli al cocomero, nei quali abbiamo aggiunto gocce di cioccolato al posto dei semi!
Se non avete le apposite formine per fare i ghiaccioli, usate dei bicchieri di carta o di plastica e riciclate gli stecchi dei gelati confezionati. In commercio, comunque, trovate anche gli stecchi in legno!
- Preparazione: 10 Minuti
- Cottura: 10 Minuti
- Difficoltà: Molto facile
- Porzioni: 4-6 ghiaccioli
- Costo: Molto economico
Ingredienti
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400 g Polpa di cocomero
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100 ml Acqua
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30 g Zucchero
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1 cucchiaio Gocce di cioccolato
Preparazione
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Mettete sul fuoco un pentolino con acqua e zucchero e accendete il fornello a fuoco medio. Quando lo zucchero si sarà sciolto, togliete il pentolino dal fuoco e fate raffreddare lo sciroppo.
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Intanto pulite l’anguria eliminando la buccia e i semi, tagliatela a pezzetti e mettela nel bicchiere di un frullatore insieme allo sciroppo ormai freddo.
Aggiungete le gocce di cioccolato e versate il frullato negli appositi stampini o in bicchieri di plastica.
Chiudete con lo stecco e riponete in freezer per 5-6 ore, fino a quando non saranno ben ghiacciati
Note
GHIACCIOLI AL COCOMERO. I ghiaccioli
Il ghiacciolo nacque per caso, quando Frank W. Epperson, ad 11 anni, una sera del 1905 dimenticò sul patio di casa un bicchiere di acqua e polvere di selz con dentro un bastoncino da aperitivo.
La mattina dopo ritrovò tutto congelato. Il fatto non ebbe seguito finché, 18 anni dopo, gli venne in mente di produrre ghiaccioli in sei gusti di frutta. Nel 1923, infatti, Epperson ottenne il brevetto per l’idea del “ghiaccio sul bastoncino”, che chiamò POPSICLE.
In Italia i ghiaccioli arrivarono solo nel Secondo Dopoguerra, portati dagli americani.
Una variante del ghiacciolo è il “calippo“, nome commerciale che indica la stessa miscela di acqua zuccherata, aromatizzata e ghiacciata, versata però in un tubetto a cono, che si consuma spremendolo dal basso.