FRUTTI DI BOSCO DONO DI AGOSTO

FRUTTI DI BOSCO DONO DI AGOSTO

Scopriamo insieme quali sono i “frutti del bosco”, piccoli scrigni di salute che i nostri boschi ci regalano in questo periodo

FRUTTI DI BOSCO DONO DI AGOSTO. INTRODUZIONE

Nel mese di agosto, la Natura, tra i molti doni che ci offre, ci regala anche quelli che sono comunemente noti come FRUTTI DI BOSCO:  mirtilli, more, uva spina,fragoline, lamponi e ribes.

Questi piccoli frutti, che nascono all’ombra dei nostri boschi, sono ricchi di sostanze utili all’organismo. In particolare, sono da sempre utilizzati per la protezione della pelle e per la circolazione sanguigna, oltre che per la vista!

Io ho fatto scorpacciate di mirtilli…ma porto sempre gli occhiali! Vero è che la gradazione è sempre la stessa da 40 anni!

Tornando ai frutti di bosco, questi piccoli scrigni sono ricchi di vitamina C e di numerosi “fitocomposti”, con buoni effetti antiossidanti.

I frutti di bosco, come tutta la verdura e la frutta estive, sono indicati per proteggerci dal caldo e dal sole battente di agosto.

Infatti reintegrano acqua e sali minerali.

Possiamo mangiarli “al naturale” appena raccolti oppure utilizzarli insieme ad altri frutti per gustose macedonie.

Inoltre sono perfetti con le verdure, per fantastiche e colorate insalate.

E ci permettono di creare dissetanti frullati e centrifugati.

FRUTTI DI BOSCO DONO DI AGOSTO. SUPERCIBI DALLA NATURA

Tutti i frutti di bosco rientrano tra i “superalimenti“, cibi, cioè, ricchi di nutrienti benefici per l’organismo umano. Come abbiamo già detto, si tratta di cibi, in prevalenza vegetali, che, grazie alla loro elevate proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, risultano particolarmente utili per contrastare i radicali liberi, le infiammazioni e le ossidazioni.

Il MIRTILLO NERO, ad esempio, è secondo solo all’UVA NERA sulla scala dei cibi antiossidanti!

Sono infatti molto ricchi di antocianine e tannini, come tutti i frutti di colore blu.

Le antocianine aiutano a combattere la fragilità capillare e a mantenere in salute il nostro cuore. Come detto tra il serio e il faceto, sono da sempre noti per le loro proprietà benefiche in campo oculistico.

Troviamo il viola-blu in molti frutti di agosto: susine, more di gelso, mirtilli, more e la prima uva. Inoltre un po’ di viola-blu è nascosto nelle verdure: i frutti della melanzana in agosto maturano di varie forme e dimensioni.

UNA RICETTA VELOCE: Frullato ANTI-ETA’ CON MIRTILLI E LIME

  • LATTE DI MANDORLE 200 ml (oppure altro latte a vostra scelta)
  • MIRTILLI FRESCHI 150 g
  • MIELE 1 cucchiaino
  • ZENZERO 1 pezzetto
  • LIME 1  il succo
  • GHIACCIO : 2 CUBETTI

Mettete tutti gli ingredienti nel bicchiere del frullatore e azionate l’elettrodomestico a intermittenza, per evitare che gli ingredienti si scaldino.

E’ un ottimo frullato antiossidante, perfetto per la colazione, la merenda o come spuntino energetico post attività fisica

FRUTTI DI BOSCO DONO ANTICO

Già noti all’uomo fin dai tempi preistorici, i frutti di bosco sono arbusti spontanei delle regioni settentrionali d’Europa e dell’America del Nord. La raccolta dei frutti di bosco vedeva coinvolte le famiglie di ogni ceto sociale nella ricerca di frutta di stagione nei boschi vicino a casa, al fine di poter arricchire la dieta quotidiana, ma soprattutto per integrare il reddito familiare.

E’ proprio nella tradizionale famiglia che si verificarono le prime esperienze di coltivazione dei frutti di bosco: le piante venivano localizzate negli angoli meno fertili di orti familiari e piccoli frutteti.

I primi riferimenti Ai frutti di bosco si ritrovano in trattati di medicina relativi alle proprietà benefiche degli alimenti, come in quello del 1583 redatto da Baldassare Pisanelli (Trattato de’ cibi e del bere), in cui si illustrano le qualità delle more.

Frutti di bosco : I PIÙ COMUNI

  • Amarena (Prunus cerasus)
  • Ciliegie (Prunus avium)
  • Fragola di bosco (Fragaria vesca)
  • Lampone (Rubus idaeus )
  • Ribes (Ribes sativum)
  • Gelso bianco (Morus alba)
  • Mirtillo nero (Vaccinium myrtillus)
  • Mora o rovo (Rubus ulmifolius )
  • Mirtillo rosso (Vaccinium vitis-idaea)
  • Ribes nero (Ribes nigrum)
  • Ribes rosso (Ribes rubrum)
  • Uva spina (Ribes uva-crispa)
  • Sambuco nero (Sambucus nigra)
  • Gelso nero (Morus nigra)

NUOVI IBRIDI : IL TAJBERRY

Dall’incrocio tra due o più frutti di bosco “classici”, sono stati creati anche “nuove” varietà. Tra esse, una delle più “vecchie” è il tajberry, nato nel lontano 1979 dall’incrocio di more e lamponi.

Il suo nome prende origine dal fiume scozzese, Taj. Come i “genitori”, presenta uno sviluppo arbustivo, con rami lunghi fino a 6-7 metri, tipico dei frutti di bosco, e produce frutti rosso intenso, dalla forma conica-allungata e lunghi circa 4-5 cm. Il sapore è un mix di mora e lampone; dolce e leggermente acidulo, molto profumato e aromatico.

Possono essere consumati freschi, oppure impiegati nella produzione di succhi, marmellate o gelatine. La produzione è abbastanza costante e regolare, con frutti che giungono a maturazione da luglio a settembre. Come molti altri frutti di bosco, i tajberry hanno un basso contenuto di calorie e sono ricchi di fibre, inoltre recenti ricerche hanno dimostrato che hanno anche proprietà antiossidanti.

Dal tajberry ha avuto origine un altro ibrido, il tummelberry. Si tratta di un ibrido ottenuto dall’incrocio tra Tajberry e un altro incrocio di lampone e mora. Si distingue per il frutto di gradevole colore rosso, dal sapore più aspro e meno aromatico del Tajberry

ALTRI IBRIDI

Ho scoperto anche altri ibridi :

Sempre dall’incrocio tra more e lamponi sono nati altri due ibridi: il Loganberry e il Boysenberry.

Quest’ultimo è originario della California e cresce in un cespuglio spinoso, che produce frutti saporiti e morbidi. Si tratta forse di uno dei più antichi ibridi, nato negli anni Venti del XX secolo dall’inventiva di un coltivatore, un certo Rudolph Boysen. I suoi tentativi furono poi perfezionati da altri, e portarono infine al boysenberry, ottenuto incrociando il lampone con la mora del Pacifico. I frutti, di grosse dimensioni e di colore nero-violetto, assomigliano alle more, ma sono più dolci e ricchi di vitamine.

Se volete conoscere l’affascinante storia di questo frutto, cliccate QUI. La pagina è in inglese, ma se vi interessa ne ho una traduzione. Sono sempre affascinata dalla storia di frutta e verdura!

LAMPONE + MORE = LOGANBERRY!

Nacque per caso nel 1881, a Santa Cruz, California, grazie al giudice e orticoltore James Harvey Logan (1841–1928), che non era soddisfatto delle varietà di mora esistenti! Innestò due varietà di more su un arbusto di lamponi ed ottenne questo frutto. Ovviamente l’ibrido “artigianale” fu poi migliorato dai botanici, che produssero da esso quelli che vengono definiti “ibridi di seconda generazione”. Tra essi, il Burbank’s Logan, creato Luther Burbank nel 1905.

LAMPONE NERO  + LAMPONE ROSSO = GLENCOE

IL GLENCOE, invece, è una varietà ibrida ottenuta dall’incrocio tra lampone nero e lampone rosso. La pianta ha fusti senza spine; i frutti, senza semi, sono di colore violaceo e di sapore intenso, adatti anche alla trasformazione industriale. Questa varietà consente di ottenere frutti di qualità elevata anche in stagioni siccitose

Nel prossimo articolo (domani) parleremo delle proprietà di questi frutti!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!