IL DOMATORE DI LEONI di Camilla Lackberg. Nona indagine

Il domatore di leoni rappresenta la nona indagine per la coppia di investigatori Erica Falck e Patrik Hedstrom. Vediamo di che cosa parla

Il domatore di leoni

Camilla Läckberg

Traduttore: L. Cangemi

Editore: Marsilio

Anno edizione: 2016

Pagine: 464 p.

Il domatore di leoni. Descrizione

Mai come questa volta Erica e Patrik dovranno scavare negli abissi del male più impenetrabile, diabolicamente protetto da un’apparente normalità.

«L’abilità della Läckberg, signora del giallo nordico, sta proprio in questo: rendere la vita quotidiana terribilmente inquietante»Raffaella Silipo, La Stampa

«I gialli sono il nostro modo di raccontare storie intorno al fuoco. Ci piace molto spaventarci mentre siamo al sicuro.»Camilla Läckberg, The Independent

L’inverno è particolarmente gelido, e le vie di Fjällbacka sono quasi deserte, i ristoranti affollati, il porto brulicante di barche e i turisti a passeggio solo un ricordo.

Mentre l’intero paesino che guarda al Mare del Nord sembra in letargo, una ragazza vaga confusa nel bosco carico di neve. È ferita, procede incespicando a piedi scalzi, gli occhi simili a due buchi neri in un viso bianchissimo. La sua fuga ha fine quando, raggiunta la strada, un’auto la investe, uccidendola.

All’arrivo di Patrik Hedström e della sua squadra di investigatori, la giovane vittima è già stata identificata. Di lei si erano perse le tracce da quattro mesi. Ma il suo corpo porta i segni di un’inimmaginabile violenza che nessun incidente può spiegare, e il pensiero di Patrik corre subito alle altre adolescenti, cosi simili tra loro, misteriosamente scomparse negli ultimi due anni.

Potrebbe davvero esserci un collegamento? Intanto, Erica Falck è alle prese con un nuovo libro. Sta facendo ricerche su un’oscura tragedia famigliare che ha portato alla morte di un uomo, una vecchia storia che, iniziata con il festoso arrivo di un circo, con il passare del tempo si è trasformata sempre più in una macabra leggenda senza risposte.

Tra le due indagini potrebbe esistere un punto di contatto, un segreto custodito per amore che ha generato e sostenuto negli anni una spirale di odio incomprensibile.

Il domatore di leoni. BREVE RIASSUNTO:

Nona indagine per la scrittrice Erica Falck e il marito, il vicecommissario di Polizia Patrik Hedstrom.

Stavolta siamo nel pieno dell’inverno scandinavo, immersi in metri di neve, con la natura stessa che sembra favorire il Male che si annida per il Bohuslan.

Il domatore di leoni si apre con una ragazza che corre in mezzo ad un bosco, terrorizzata. Sembra inseguita da una donna a cavallo, ma solo alla fine si capirà se cercava di riprenderla o di aiutarla. Quando arriva sulla strada, la ragazza viene investita da un’auto. I soccorsi sono inutili e, una volta giunta in ospedale muore, alle 23 e 14.

La ragazza era scomparsa quattro mesi prima mentre tornava a casa da un centro ippico. Lo sconforto per il gruppo di poliziotti che indaga sul suo caso è enorme: ora che è stata ritrovata, non c’è più nulla da fare. Si può solo cercare il colpevole,scoprire chi ha commesso gli atti di violenza riscontrati sul povero corpo di Victoria.  Patrik e i suoi colleghi sono determinati come mai in vita loro  a trovare il folle capace di infliggere orribili sevizie ad una quindicenne.

Scopriamo presto che Victoria non è l’unica vittima: negli ultimi due anni, nella regione attorno a Goteborg, sono scomparse altre tre ragazzine, tutte giovani come la ragazza di Fjallbacka. Sarà Erica a scoprire il collegamento tra le vittime e a portare il marito alla conclusione del caso. Eppure Patrik era stato quasi crudele con lei, quando l’aveva trovata a casa della madre di una delle ragazzine rapite:

«Sembri la classica vecchietta dei gialli inglesi di infima categoria che va in giro come una trottola a interrogare tutti» (pag 128)

Beh, definire di infima categoria i gialli di Agatha Christie è il colmo! Ma siamo d’accordo con lui: spesso Erica sembra Miss Marple!

Mentre Patrik indaga sui rapimenti (e probabili omicidi), Erica Falck è impegnata nelle ricerche per il suo nuovo libro, sempre basato su una storia vera. Stavolta si reca in carcere per conoscere la presunta assassina. Laila avrebbe ucciso il marito e per questo è in prigione. La donna non ha mai voluto incontrare nessuno, per Erica fa un’eccezione. Sente che di lei potrebbe fidarsi, che la scrittrice riuscirà a sbrogliare la matassa e finalmente la donna potrà liberarsi dal terribile segreto che custodisce da molti anni:

“… avrebbe potuto dirglielo, spiegarle che il male viveva fianco a fianco con il bene in una società in cui le persone giravano con i paraocchi rifiutandosi di vedere quello che avevano sotto il naso. Bastava uno sguardo al male per non poterlo ignorare mai più.” (pag 50)

Pagina dopo pagina del libro Il domatore di leoni, si comprende che esiste un legame tra le due vicende, quella seguita da Patrick e quella studiata da Erica. E il finale è amaro come poche volte mi è capitato..

Il domatore di leoni. LA MIA OPINIONE:

Siamo di fronte al dilemma di sempre: quanto incidono l’educazione e l’ambiente nel formare un criminale?Quanto invece dipende dal DNA? La risposta non è semplice e non sempre è univoca. Un dubbio mi ha attanagliato per tutto il libro.

Se “UXORICIDA” è colui che uccide la moglie, come diavolo si chiama colei che uccide il marito?

Beh, ho scoperto che ormai il termine “uxoricida” indica chi uccide il proprio coniuge. E questo la dice lunga sui secoli di abusi subiti dalle donne…

Mi ha colpito la riflessione del profiler contattato da Patrik, il professor Struwer, secondo cui

«Una certa quota percentuale della popolazione risponde ai criteri della psicopatia, e anche se spesso si associa la definizione di psicopatico a quella di assassino, o almeno di criminale, le cose non stanno così. Per la maggior parte, gli psicopatici conducono quella che, dall’esterno, sembra una vita normale. Imparano come comportarsi per adeguarsi alle aspettative della società, a volte con risultati notevoli, ma dentro NON POTRANNO MAI ESSERE COME GLI ALTRI. Sono privi di empatia e della capacità di capire i sentimenti degli altri. Il loro intero mondo mentale orbita intorno a loro stessi e l’interazione con l’ambiente circostante dipende da quanto sono bravi a imitare i sentimenti attesi nei diversi contesti. Imitazione in cui non riescono mai del tutto» (pag 40-41)

Un libro in cui il Male si respira dalla prima all’ultima pagina, il cui protagonista assoluto è la follia. Ma una follia che si nasconde dietro una facciata di normalità, quasi di banalità. E per questo è ancora più subdola e pericolosa. Credo che, in assoluto, sia il romanzo della Lackerg che più mi ha fatto soffrire, con le sue atmosfere fosche e lugubri. Non è certo il suo libro migliore, ma comunque un gran bel romanzo, che si legge tutto d’un fiato.

VOTO: 9/10

Serie di Patrik Hedström ed Erica Falck

  1. La principessa di ghiaccio(2010)
  2. Il predicatore(2010)
  3. Lo scalpellino(2011)
  4. L’uccello del malaugurio(2012)
  5. Il bambino segreto(2013)
  6. La sirena(2014)
  7. Il guardiano del faro(2014)
  8. Il segreto degli angeli(2015)
  9. Tempesta di neve e profumo di mandorle(2015) Raccolta di racconti
  10. Il domatore di leoni(2016)

 

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!