DIFESA A ZONA di Petros Màrkaris (#2 Commissario Charìtos)

DIFESA A ZONA è il secondo romanzo di Petros Màrkaris, avente per protagonista l’umanissimo commissario della polizia greca, Kostas Charìtos. Scopriamo insieme di che cosa parla.

 

DIFESA A ZONA

(Le indagini del commissario Kostas Charitos Vol. 2)

Petros Markaris

Traduttore : A. Di Gregorio

Editore: Bompiani

Prima edizione originale : 1998

Anno prima edizione italiana: 2001

Pagine : 471 p

 

 

DIFESA A ZONA. DESCRIZIONE:

Mentre un terremoto provoca una frana che riporta alla luce il cadavere di uno sconosciuto, un personaggio noto in tutta Atene viene ucciso. Due omicidi misteriosi per un’indagine mozzafiato che ci aprirà, con molte sorprese, le porte di piccoli universi carichi di ambiguità: i locali notturni, le squadre di calcio di serie C, le società di sondaggi demoscopici…

Se volete conoscere la prima avventura di Charitos, premi QUI

DIFESA A ZONA. BREVE RIASSUNTO E COMMENTO PERSONALE

Il commissario Charìtos e signora sono in ferie su un’isola greca (Naxos? Ios? Boh), ospiti della sorella di Adriana. Un terremoto interrompe la tranquilla monotonia delle giornate di vacanza (pag 9): “la casa quasi si stacca dalle fondamenta, resta sospesa in aria e ritorna al suo posto con uno sconquasso pauroso”.


Di quale isola stiamo parlando?

Non riesco a capire di che isola si tratti, perché il commissario ci dice solo che il centro principale è Hora, che, in greco, indica la parte della città fuori dalle mura, il luogo dove i contadini coltivavano i campi. Numerose isolette hanno una città che si chiama Hora.


Tutta la popolazione dell’isola si riversa in strada e si riunisce nella piazza, per cercare di farsi forza a vicenda (pag 13) : “La luce e il telefono sono saltati. Dalle radioline a transistor abbiamo saputo che il terremoto ha avuto come epicentro una zona di mare dinanzi a Creta e un’intensità pari a 5.8 gradi della scala Richter…Tutta Hora si è riunita in piazza”.

In attesa dei soccorsi, la popolazione se la prende con il sindaco. Invece Adriana aggredisce Kostas (pag 15): “sei tu che ci hai tirato il maloccchio! E dove andiamo, e perché non ce ne stiamo a casa nostra…non poteva non capitarci un terremoto con tutte le tue lagne!”

A fermare la sua invettiva è la preoccupazione per la salute del marito, che accusa un brutto mal di schiena. Ma, come tutti noi del resto, si lamenta ma non va dal medico.

Il rientro nelle case è traumatico. Come commenta il buon commissario, sembra (pag 21) “la Bosnia dopo la guerra civile”.

UNO SCONOSCIUTO EMERGE DALLA MONTAGNA

Ma non c’è tempo per aiutare a mettere in ordine. Il terremoto ha portato alla luce un corpo e Charitos viene coinvolto nelle indagini (pag 24): “dato che è della squadra omicidi, di queste cose se ne intende”, gli spiega il vice-commissario.

Un giovane, che secondo Kostas è morto da almeno tre mesi. Sicuramente è stato ucciso. Al commissario Ghikas, il suo capo, affida l’indagine (pag 31): “portalo qui ed occupatene”. E Kostas e Adriana fanno il viaggio di ritorno con il morto.

RIENTRO CON IL MORTO

Il ritorno ad Atene è traumatico. La città è invasa dalla spazzatura, a causa dello sciopero degli spazzini. In centrale scopriamo che Kostas ha due nuovi aiutanti, Vlasopoulos e Dermitzakis.

Il Commissario si pente di essersi fatto coinvolgere nell’inchiesta, anche perché non è possibile ricavarne l’identità nemmeno dalle impronte digitali (pag 39): “ha i polpastrelli bruciati“, gli comunica il medico legale.

LE BRUTTE NOTIZIE NON ARRIVANO MAI DA SOLE

Ma Ghikas ha in serbo per il commissario un’altra indagine (pag 41): “la vittima è un certo Koustas”. Il collega dell’antiterrorismo gli consiglia di archiviare il caso, perché secondo lui (pag 43), si tratta di un “regolamento di conti tra padrini della notte”.

Infatti il morto “era una figura ben nota dell’Atene by night”. Oltre a due locali notturni, era proprietario anche di un elegante ristorante francese.

La vedova è una ex attrice, Elena Frangaki, che Charitos ammirava. Koustas aveva avuto due figli da un prededente matrimonio, Makis, appena uscito da un periodo di disintossicazione, e Niki, che lavora in un istituto di ricerche di mercato.

Mentre la vedova esclude che il marito sia stato ucciso da qualche collega geloso, il figlio è invece convinto che siano stati i padrini della notte ad eliminarlo.

L’AMICO GIORNALISTA

Stavolta è Sotiropoulos a dare la dritta giusta al Commissario (pag 79):

«Nel caso Koustas non prendere la vanga. Prendi una zappetta e scava con molta attenzione…ti aspettano belle sorprese, e potresti anche passare dei guai»

Infatti comincia ad emergere il quadro di un uomo non propriamente “limpido”, con parecchi scheletri nell’armadio. Tanto che Ghikas gli dice di archiviare il caso(pag 112). L’unica cosa che riesce a dire Kostas è “Perché?”. Ma non merita una risposta dal suo capo. “In che razza di faccende sporche era implicato Koustas?

UN CUORE MATTO…

Intanto però Kostas si sente male e Adriana lo convince a recarsi in ospedale. Per fortuna! Il medico gli diagnostica (pag 121) “Un episodio di ischemia acuta”. Dovrà restare in osservazione.

Ovviamente accorre subito anche Caterina, la figlia del Commissario, che studia legge a Salonicco.

Charitos sarà costretto a fermarsi per un po’, ma i suoi fedeli collaboratori lo tengono aggiornato sugli sviluppi delle indagini. Così si scopre che Koustas aveva rapporti stretti con parecchi politici. Il che spiega la fretta di Ghikas di archiviare le indagini prima che il commissario si mettesse a importunare noti personaggi…

Il cardiologo che ha preso in cura Kostas si chiama Fanis Ouzounidis. E si innamora di Caterina, ricambiato dalla ragazza! Un tradimento per il commissario!

UN DISOCCUPATO MOLTO RICCO

Grazie alla televisione, lo sconosciuto dell’isola viene identificato. E Vlasopoulos porta direttamente in ospedale il ragazzo che ha riconosciuto la vittima. Il testimone gioca a calcio in una squadra di serie C (pag 130): “faceva l’arbitro nel campionato di serie C. Si chiamava Christos Petroulias”.

E subito emerge che il morto conduceva uno stile di vita inspiegabile per uno che dichiarava di essere disoccupato. Vendeva le partite? Oppure combinava di peggio? Intanto emerge che Koustas era proprietario di diverse squadre di serie C, direttamente e tramite prestanome…

Che cosa accomunava i due morti? Chi li ha eliminati? Per arrivare alla soluzione, il commissario dovrà scardinare “una difesa a zona“, un muro di omertà difficile da penetrare. Difesa eretta per coprire per coprire un’organizzazione per il riciclaggio di soldi sporchi. E Charitos rischierà il tutto per tutto pur di arrivare alla verità…

ULTIME DELLA NOTTE : UN ROMANZO APPASSIONANTE

Ancora un romanzo che conquista dalle prime pagine, trasportandoci nella Grecia di fine XX secolo, così simile alla nostra Italia. La storia dei soldi sporchi ricorda molto Mani Pulite e tutti gli intrallazzi tra industria e politica, che ancora oggi caratterizzano il Belpaese…

Intrighi finanziari, famiglie disastrate, politici corrotti, partite di calcio vendute…c’è di tutto in questo poliziesco. Che risulta attuale nonostante i quasi 20 anni dalla sua prima pubblicazione.

Un libro che vi consiglio caldamente

VOTO: 8/10

DIFESA A ZONA. NON SOLO CUCINA GRECA

Stavolta il commissario si concede una romantica cena con la consorte, nel ristorante francese di Koustas, e si gusta vitello alla borguignonne e patatine novelle.

Il Boeuf bourguignon è una leggendaria ricetta francese, descritta dallo chef Auguste Escoffier, portata però alla ribalta nelle cucine delle casalinghe americane dalla cuoca televisiva Julia Child nel suo celebre libro “Mastering the Art of French Cooking”.

Si tratta di uno stufato di manzo aromatizzato al vino della Borgogna, abbastanza complicato da preparare. Se volete cimentarvi con questa ricetta, provate con questa versione semplificata (vedi QUI oppure QUI). Non credo che avrò mai la pazienza di preparare un piatto del genere. Ma nella vita non si sa mai!

Ma per la cena di Fanis a casa Charitos, gli immancabili ghemistà (vedi Ultime della notte) si accompagnano con branzino alla spetziota.

Il pesce alla spetsiota è una specie di filetto di pesce alla pizzaiola, con pomodoro, aglio, basilico e tanta cipolla. La ricetta seguirà domani.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!