Crostoli veneti con grappa e burro

Crostoli veneti con grappa e burro. Simili nell’aspetto alle frappe ma molto diversi nel sapore

I crostoli sono un dolce tipico di Carnevale, conosciuti soprattutto in Veneto e Trentino. Sono molto simili alle chiacchiere per la loro forma, ma ciò che rende questa golosità davvero buonissima è l’utilizzo del burro, in grado di conservare l’impasto morbido anche dopo la frittura, e della grappa, che regala un aroma molto particolare.

La ricetta l’ho presa da uno dei miei libri di cucina, ma l’ho trovata uguale anche sul sito della regione Veneto, anche se con più zucchero e burro (vedi).

Allora, dopo tante chiacchiere, mani ai crostoli!

Crostoli veneti. La ricetta

  • Tempo (preparazione, riposo e cottura) : 1 h e 30 min
  • Difficoltà: Facile
  • Porzioni: 8 – 10  Persone

⇒ Ingredienti

  • Farina 500 g
  • Zucchero semolato 100 g
  • Burro 100 g
  • Uova 2
  • Sale 1 pizzico
  • Grappa 100 ml
  • Olio di arachidi q.b.
  • Zucchero a velo q.b.

⇒ Preparazione

FASE 1: PREPARARE L’IMPASTO

  • Versate le uova intere in una terrina e aggiungete lo zucchero.
  • Montate con le fruste elettriche fino ad ottenere un composto molto gonfio.
  • Sciogliete il burro e aggiungetelo fuso alle uova con lo zucchero. Diluite con la grappa e unite un pizzico di sale. Aggiungete la farina poco alla volta e lavorate l’impasto fino a ottenere un composto liscio e morbido.
  • Formate una palla e lasciatelo riposare per 15 – 20 minuti.

Potete impastare tutto nella planetaria, come ho fatto io.

FASE 2: TAGLIARE E CUOCERE

  • Dopo aver fatto riposare l’impasto, cospargete di farina il piano di lavoro e stendete la pasta col matterello (oppure con la macchina per la pasta) fino a ottenere una sfoglia sottilissima.
  • Tagliate la sfoglia in tanti rettangoli della misura voluta, aiutandovi con una rotella dentata.
  • Fate scaldare in una padella un bel po’ di olio di arachidi.
  • Quando avrà raggiunto la temperatura voluta, cuocetevi i crostoli, pchi per volta

  • Quando saranno dorati, scolateli con il ragno e metteteli ad asciugare su un foglio di carta assorbente
  • Cospargeteli di zucchero a velo prima di servirli a tavola.

Crostoli veneti. Cuocere in forno

I crostoli al forno sono la variante leggera e meno calorica della preparazione precedente.

  • Dopo aver tagliato i crostoli, disponeteli su una teglia rivestita con un foglio di carta da forno, distanziandoli bene l’uno dall’altro.

  • Spennellate con una miscela di acqua ed olio e infornate per circa 10 – 15 minuti in forno preriscaldato a 180°C.
  • Quando saranno ben dorati, sfornate i crostoli, fateli raffreddare e cospargeteli con zucchero a velo.

CROSTOLI VENETI E GALANI VENEZIANI. CI SONO DIFFERENZE?

Come abbiamo accennato parlando di frappe e chiacchiere, sembra che l’origine di questo dolce risalga ai Romani. In primavera, infatti, i Romani erano soliti preparare dei dolci simili,utilizzando l’impasto delle lasagne (da qui probabilmente l’origine di uno dei termini usati in Campania per indicare questi dolci, lagane). I dolci erano poi fritti nel grasso di maiale e cosparsi con miele.

Se vi recate a Venezia per il Carnevale, non troverete i crostoli, ma i galani. Questione solo di nome? No, infatti c’è una leggera differenza tra galani e crostoli.

I galani sono i dolci tipici del Carnevale di Venezia; sono sfoglie sottilissime e molto friabili. Hanno forma a nastro (galan, appunto). Nella ricetta si usano il doppio delle uova rispetto alla ricetta dei crostoli e meno burro.

I crostoli, legati invece più alla terraferma veneziana, sono rettangolari e la pasta è più spessa e meno friabile.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!