CONOSCIAMO LE SEPPIE

CONOSCIAMO LE SEPPIE

Ieri vi ho proposto una ricetta con le seppie… Oggi provo a raccontarvi meglio questo intrigante mollusco, in grado di sfuggire ai suoi nemici grazie alla sua capacità di mimetizzarsi e alle sue “armi batteriologiche” : il nero di seppia!

CONOSCIAMO LE SEPPIE

La seppia è un mollusco cefalopode dal corpo schiacciato ed ovale da cui sporge la testa con i suoi 10 tentacoli. Le specie di dimensioni maggiori non superano i 50 cm, e possono raggiungere i 12 kg di peso.

Al suo interno, il corpo della seppia presenta una conchiglia chiamata “osso di seppia”, piena di bollicine di gas che permettono alla seppia di galleggiare.

Vive in fondali melmosi o sabbiosi e riesce a sfuggire al pericolo espellendo dell’inchiostro di colore nero, che conserva in una sacca all’interno del proprio corpo.

Possiedono una spiccata capacità mimetica, e possono cambiare il proprio colore, grazie alla presenza nel derma di una ricca rete di cromatofori, dal marrone al nero, dal giallo al rosso. Alcune specie sono dotate di bioluminescenza.

Come sceglierla

Il periodo migliore in cui acquistare la seppia è quello tra aprile e maggio. Per scegliere una buona seppia controllare che la pelle sia iridescente, priva di particolari macchie. Inoltre le carni devono essere sode e, se conserva la sacca dell’inchiosto, quest’ultimo dovrà essere fluido e non grumoso.

CONOSCIAMO LE SEPPIE : PULIRE LA SEPPIA

Innanzi tutto indossate dei guanti!

Lavate la seppia con cura, a testa in giù, sotto il getto dell’ acqua corrente fredda, quindi eliminate l’acqua in eccesso e posizionatela su un tagliere.

Sfilate l’osso dalla seppia aiutandovi con le dita. Potreste trovare le uova della seppia : potete buttarle oppure usarle per arricchire un’insalata di mare o la pasta.

Con un paio di forbici, tagliate la testa e tenetela da parte. Estraete le interiora dal corpo e gettatele via.

Eliminate la pelle della seppia separandola, con le mani, dalla carne e sciacquate nuovamente con cura sotto il getto dell’acqua corrente.

Riprendete la testa ed eliminate il becco e gli occhi servendovi delle forbici. Risciacquate nuovamente sotto il getto dell’ acqua anche per rimuovere le tracce nere di inchiostro.

Dopo aver terminato la pulizia, adagiate la seppia in un colapasta e lasciate sgocciolare prima di destinarla alla vostra ricetta.

CUCINARE LA SEPPIA

Una volta pulita POTRETE CUOCERE LA SEPPIA come preferite. Ricordate però che bisogna prestare attenzione ai tempi di cottura.

Se la cucinate alla griglia o alla piastra, oppure sauté, in padella o nel wok, dovrete cuocere la seppia per non più di 5 minuti.

Lessata, ripiena, in umido o al forno, invece, i tempi di cottura saranno di circa 30 minuti con fiamma molto bassa.

Sapevate che il nero di seppia viene anche impiegato per la colorazione della pasta secca?

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!