COLTIVARE LE FRAGOLE

COLTIVARE LE FRAGOLE

FACILE ANCHE SUL BALCONE!

Dopo avervi raccontato alcune varietà di fragole che possiamo trovare in commercio, scopriamo insieme quanto è semplice coltivare le fragole, anche sul nostro balcone!

COLTIVARE LE FRAGOLE. Un po’ di botanica…e di storia

La fragola è una pianta perenne di origine europea che cresce spontaneamente nei boschi, mentre la maggior parte delle specie coltivate è nata dall’incrocio tra la Fragraria Chiloensis e la Fragraria Virginiana.

Il termine fragaria vesca deriva da una denominazione latina che allude al suo profumo fragrante. Infatti i romani ne erano grandi consumatori.

FRAGOLE. La leggenda delle origini.

Secondo un antico mito greco, le fragole sarebbero nate dalle lacrime di Afrodite, affranta per la morte del suo amato Adone. Le lacrime versate dalla dea dell’amore, quando toccarono terra,si trasformarono in piccoli cuori rossi.

Virgilio la chiama “nascentia fragra”, nel medioevo viene detta “frutto cuore”, Luigi XIV, la fece coltivare nei giardini di Versailles, Shakespeare la definisce “cibo da fate”.

La storia della fragola in Europa, per secoli è rimasta legata alla raccolta dei piccoli frutti delle piante spontanee del sottobosco, o di sporadiche coltivazioni appartenenti alle specie autoctone F. Vesca, Viridis e Moscata.

La vera coltivazione ebbe inizio solo nel XVII secolo, quando nel 1623 furono importate in Francia, dall’America del Nord, la specie Virginiana e, nel 1712 dal Cile, la specie Chiloensis, che producevano frutti molto più grossi.

Le fragole oggi sul mercato derivano tutte da incroci tra le varietà europee e quelle americane e superano talvolta i 30 grammi di peso.

Ricordiamo che in realtà le fragole sono falsi frutti, derivanti dall’ingrossamento del ricettacolo mentre i frutti veri sono i piccolissimi “semini” che si trovano sulla parte esterna del frutto.

COLTIVARE LE FRAGOLE. UNIFERE E RIFIORENTI

Le centinaia di varietà di questi frutti si dividono in unifere e rifiorenti.

Le unifere o brevidiurne producono frutti che maturano in circa un mese nella primavera avanzata, mentre le rifiorenti (dette anche bifere o longidiurne) generano frutti da maggio fino all’autunno e sono anche le più utilizzate negli orti di casa, perché si adattano bene anche alla crescita in vaso.

Le fragole unifere comprendono le varietà che fruttificano una sola volta all’anno mentre rifiorenti sono varietà che fruttificano in vari periodi dell’anno, permettendo la produzione in più mesi (da giugno a novembre).

La pianta ha un portamento strisciante ed emette rami che si allungano sul terreno (stoloni) dai quali si differenziano radici e foglie che danno origine a nuove piante.

La riproduzione delle fragole, non si basa sulla semina ma sulla coltivazione delle pianticelle che si originano dagli stoloni. Le piante di fragola in genere per produrre fiori e frutti necessitano di subire un periodo di freddo (termoperiodo).

Dopo questa condizione le diverse varietà producono fiori in funzione della durata del giorno. Le UNIFERE differenziano i fiori nell’inverno e poi li emettono tutti assieme nella primavera successiva. Le rifiorenti differenziano i fiori quando la durata del giorno supera le 14 ore e producono quindi fiori dalla primavera all’estate.

COLTIVARE LE FRAGOLE. IL CLIMA e IL TERRENO

La fragola predilige un clima fresco e leggermente ventilato, senza ristagni di aria umida o calda. Resiste bene alle temperature invernali ma teme i ritorni di freddo e le gelate tardive durante la fase della fioritura.

Perfetti i terreni collinari e montani ben esposti fino a 1500 m di altitudine!

La fragola vive bene in terreni freschi e leggermente acidi, come quelli del sottobosco. E’ molto sensibile ai ristagni d’acqua per cui preferisce terreni permeabili.

Ama i terreni ben lavorati e abbondantemente concimati con letame maturo, integrato con fosforo e potassio.  Ottima anche l’integrazione con cenere di legna, ricca di sali minerali.

Le fragole si adattano molto bene alla coltivazione in vaso perché sono piante dalle radici superficiali, compatte e poco sviluppate, e quindi non richiedono grandi profondità per crescere al meglio.

Il posto giusto dove far crescere le fragole coltivate in vaso è un’esposizione a mezz’ombra: le fragole temono il caldo e l’eccessiva esposizione al sole, quindi non vanno messe in pieno sole, ma hanno comunque bisogno di luce naturale per crescere bene.

Così come le fragoline di bosco, tutte le fragole preferiscono luoghi freschi, con terreno umido. La luce diretta del sole dovrebbe arrivare solo in alcune ore della giornata, meglio se non durante le ore più calde

COLTIVARE LE FRAGOLE. Le cure colturali

Le fragole hanno un fabbisogno idrico molto elevato. Vanno quindi innaffiate spesso, facendo attenzione a NON bagnare la pianta ma limitandosi al terreno.

In inverno vanno protette dal freddo con appositi teli traspiranti e con della paglia sulla terra.

Vanno piantate in filari, distanziando le piantine di 20-25 cm tra loro. La distanza tra le file deve invece essere di 70 cm.

Le fragole vanno piantate a FINE ESTATE, per permettere un buon radicamento delle piante durante l’autunno, prima dei freddi invernali. In questo modo si può garantire una pronta ripresa vegetativa a fine inverno.

La coltivazione si può fare anche con varietà unifere frigo-conservate (che hanno già subito il periodo di freddo). In questo caso possiamo mettere le pianticelle a dimora a luglio e già in settembre potremo avere una prima gustosa produzione, salvo poi ottenerne un’altra dalla primavera all’estate.

Possiamo anche piantare piantare varietà rifiorenti a inizio primavera, che ci daranno frutti fino a fine estate.

COLTIVARE LE FRAGOLE. La raccolta

Di solito le fragole producono frutti per 4 anni consecutivi. Durante questo ciclo vitale le piante di fragole continueranno a produrre frutti ogni estate, se ci ricordiamo di nutrirle con del fertilizzante apposito alla fine del riposo invernale.

Prima di giungere alla fine del loro ciclo produttivo, le piante di fragole generano naturalmente altre piantine, dette stoloni. Gli stoloni non sono altro che rami più lunghi, che possiamo piegare fino a terra e invitare ad appoggiarsi al terreno con del fil di ferro: così, sarà più facile che formino le radici necessarie per dare vita a nuove piante.

Solo a questo punto potremo isolare le nuove piante di fragole, per separarle dalla pianta madre e interrarle nell’orto o in vaso. 

COLTIVARE LE FRAGOLE. Le avversità

La coltura della fragola permane sul terreno per molto tempo, per questo è facilmente colpita da diversi patogeni.

Tra le malattie fungine, sono particolarmente temibili il mal bianco o oidio, la muffa grigia e l’antracnosi. Se si presenta il mal bianco  si può intervenire con trattamenti a base di zolfo.

Per quanto riguarda gli insetti, il parassita più temuto è il ragnetto rosso (acari) che si manifesta per la finissima ragnatela tessuta al di sotto delle foglie.

Questo può essere limitato con frequenti irrigazioni ed eventualmente con l’immissione dell’acaro predatore Phytoseiulus persimilis, che si nutre di ben 7 femmine adulte di ragnetto rosso al giorno!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!