COLOMBA PASQUALE : non solo milanese. PASQUA FESTA DEI GOLOSI parte 1

COLOMBA PASQUALE : PASQUA LA FESTA PIÙ DOLCE DELL’ANNO. Dopo le rigide restrizioni della Quaresima, il dolce torna protagonista assoluto della festa più importante per i Cristiani. Con la prossima serie di articoli, che ci accompagneranno fino a Pasqua, scopriremo insieme alcuni dei dolci della tradizione.

PASQUA FESTA DEI GOLOSI

La Pasqua è, più di ogni altra, la festa dei golosi. Credo che nessuna ricorrenza si accompagni alla stessa varietà di dolci, che assumono caratteristiche particolari a seconda del territorio in cui vengono prodotti.

Ormai avrete imparato a conoscermi e saprete quanto mi piaccia scoprire (o riscoprire) nuovi piatti e, nel corso degli anni, ho avuto modo di sperimentare diverse ricette tradizionali. Certo, a casa nostra non troverete la colomba, ma sicuramente non mancano mai le classiche pizze di Pasqua o le pizze al formaggio. Come pure la mitica pastiera napoletana, di gran lunga il mio dolce preferito.

Ma potrebbe capitarvi di assaggiare anche altre “specialità”, che, nel corso del tempo, sono entrate a fare parte della nostra tradizione familiare. E allora, prima di passare ai fornelli, scopriamo insieme qualcuno dei più famosi dolci pasquali. Invece di proporveli tutti insieme, cercherò di proporvene uno al giorno da qui fino a Pasqua!

Cominciamo però dal più diffuso dei dolci pasquali: la COLOMBA

COLOMBA PASQUALE : DI CHE COSA SI TRATTA

Con questo nome si indicano in realtà diversi dolci pasquali tipici dell’Italia.

Due sono però i principali dolci ai quali di solito si fa riferimento quando si parla di “colomba pasquale”:

  • uno è la colomba pasquale inventata in Lombardia negli anni trenta del 1900 dalla Motta e poi diventata quella commercialmente più diffusa in tutta Italia;
  • il secondo, di più antica tradizione, è la colomba pasquale diffusa in Sicilia e chiamata anche it palummeddi o pastifuorti.

Entrambe sono state ufficialmente inserite nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T) del Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali (Mipaaf) e riconosciute come tipiche dei rispettivi territori (Lombardia e Sicilia).

In uno dei prossimi articoli vi parlerò anche di un’altra colomba pasquale, tipica dell’Emilia Romagna

COLOMBA PASQUALE MILANESE: le origini

Tra i dolci pasquali il più famoso è senza dubbio la colomba, inventata in Lombardia negli anni Trenta per poi diffondersi rapidamente in tutta Italia.

La colomba lombarda in quanto a fama è seguita da quella siciliana ed entrambe sono state ufficialmente inserite nella lista dei prodotti agroalimentari tradizionali italiani (P.A.T).

La colomba Pasquale ricorda molto il panettone, e quella classica è generalmente ricoperta di una glassatura alle mandorle, ma ovviamente è possibile trovare varianti di ogni gusto.

Inventore di questo dolce fu Dino Villani, direttore pubblicità (marketing si direbbe oggi) della Motta. L’azienda era famosa per la produzione di panettoni natalizi e il Villani, per sfruttare al meglio i macchinari, ideò un dolce da mangiare a Pasqua che somigliava al panettone, a base di farina, burro, uova, zucchero e buccia d’arancia candita, con una ricca glassatura alle mandorle.

La stessa ricetta fu riproposta da Angelo Vergani, che nel 1944 fondò la Vergani srl, la famosa azienda meneghina che ancora oggi sforna colombe.

Da allora la colomba pasquale milanese ha fatto molta strada, si è diffusa in tutta Italia e anche al di là dei confini nazionali.

COLOMBA PASQUALE MILANESE: curiosità

Secondo alcune leggende, la colomba pasquale risalirebbe addirittura ai Longobardi!

Una di queste narra che re Alboino , durante l’assedio di Pavia (metà VI secolo) avrebbe ricevuto, in segno di pace, un pan dolce a forma di colomba.

Un’altra leggenda vuole la colomba pasquale legata alla regina longobarda Teodolinda e San Colombano. Quando San Colombano arrivò a Bobbio, attorno al 612, sarebbe stato ricevuto da Agilulfo e sua moglie.  I sovrani longobardi invitarono il santo abate e i suoi monaci ad un sontuoso pranzo, duruante il quale furono servite numerose vivande con molta selvaggina rosolata.

Colombano ed i suoi rifiutarono quelle carni troppo ricche, servite in un periodo di penitenza quale quello quaresimale.

La regina Teodolinda si offese, ma l’abate superò con diplomazia l’incresciosa situazione, affermando che essi avrebbero consumato le carni solo dopo averle benedette.

Colombano alzò la mano destra in segno di croce e le pietanze si trasformarono in candide colombe di pane, bianche come le loro tuniche monastiche.

Il prodigio colpì molto la regina che comprese la santità dell’abate e decise di donare a Colombano il territorio di Bobbio  su cui poi fu costruita  l’Abbazia di San Colombano.

COLOMBA PASQUALE SICILIANA : I CUDDURUNI

Sono piccoli dolci a forma di colomba, galletti o semplicemente rombi, su cui sono incisi disegni o punzonature. Sono dolci a “pastaforte” realizzati con una base costituita da farina, zucchero e cannella.  n passato, oltre che per le festività pasquali, le colombe venivano scambiate come regali tra fidanzati. Spesso si include nella forma un uovo sodo come decorazione e simbolo legato alla Pasqua.

Di antica origine, questo dolce è legato all’uso dell’uovo durante i riti pasquali e tramandato dalla tradizione contadina. Considerato per molto tempo il dolce pasquale dei poveri, è stato poi rivalutato per la sua facile realizzazione e per le possibili varianti realizzabili.

 

Il nome deriva dal termine greco κολλύρα (kollura), che significa corona e in origine ne sottolineava la forma.  La forma a ciambella serviva anticamente ai pastori o ai viandanti per infilarla nel bastone o nel braccio e portarla comodamente con loro nei loro lunghi spostamenti.

Prepareremo presto insieme le “CUDDURA CU’ L’OVA”, anche perché richiamano la Paloma e il cavalluccio che si preparavano qui nella Marsica per la Pasqua!

 

COLOMBA PASQUALE SICILIANA : le varianti

In tutto il Sud esistono numerose varianti dei cudduruni. In Calabria, ad esempio, per Pasqua si prepara una ciambellina, il cudduraci, su cui si posizionano uova sode.

Nel Salento, in provincia di Lecce, sono diffuse le puddhriche dette anche cuddhrure, a forma di colomba e localmente dette palomba, palummeddhra, panareddhra.

LOMBARDIA : GLI ALTRI DOLCI PASQUALI

La regione Lombardia non è solo Milano. Infatti nel resto della regione si preparano altri dolci, legati alla Pasqua.

TORTA PAESANA IN BRIANZA

Ad esempio, in Brianza, si prepara la TURTA DEI PAISAN, un dolce a impasto molle, a base di pane, latte, amaretti, pinoli, uvetta, zucchero e cacao.

E’ una torta di umili origini che viene preparata mettendo a mollo il pane raffermo nel latte per due o tre ore, vengono aggiunti e mescolati gli altri ingredienti, e cotta in forno. Ha il sapore di cioccolato e latte, di consistenza morbida e colore marrone scuro dato dal cacao. Durante il periodo pasquale viene prodotta a forma di campana. Viene chiamata con molti nomi: torta nera, turta de lacc,turta de michelac, turta di paisan, paciarella…

Se siete curiosi di provarla, cliccate QUI

RESTA (RESCA) A COMO PER LA DOMENICA DELLE PALME

A Como è il Dolce della Domenica della Palme. Super lievitata, la resca ha una forma simile al panettone, con una forma tipica e un bastoncino di ulivo infilato al centro.

Preparata secondo una ricetta di tradizione storica, tramandata e messa per iscritto all’inizio del 1900,  è una focaccia dolce e candita, di colore scuro a pasta gialla, preparata con farina, zucchero, uova, uva sultanina, burro, canditi di cedro e arancia e lievito naturale.

Mentre un tempo era preparato solo in occasione della Domenica delle Palme, adesso viene prodotto tutto l’anno. Si usa per accompagnare il te, oppure come dessert, abbinato a un vino dolce o al Porto. Può essere anche guarnito con panna montata, crema pasticcera e cioccolato.

Se volete provare a cimentarvi con questo dolce, cliccate QUI

BUSSOLANO O BISOLAN A MANTOVA

Come sappiamo (vedi QUI), a Mantova per le festività pasquali è popolare il Bussolano, una ciambella preparata con semplici ingredienti, ovvero con farina, uova, zucchero, burro, e profumata con un po’ di Marsala.

 

PASQUA FESTA DEI GOLOSI. NON SOLO COLOMBE…

Se al Nord a farla da padrone tra i dolci pasquali è sicuramente la colomba milanese, nel resto d’Italia ogni regione ha le sue specialità. Ne scopriremo alcune nei prossimi articoli

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!