CHUTNEY. LE COMPOSTE SPEZIATE INDIANE

CHUTNEY. Dall’India speziate composte di frutta e verdura

Domenica scorsa abbiamo parlato di composte di frutta e di verdura e vi ho postato la ricetta della composta di cipolle e mele. In quell’occasione abbiamo paragonato le composte agrodolci a chutney.

Spieghiamo ora di che cosa si tratta, per passare poi alle nostre confetture!

CHUTNEY. DEFINIZIONE

Secondo la mia enciclopedia di cucina, con il termine “chutney” si intende un condimento piccante a base di frutta, sia esotica (mango, cocco, ananas, ecc) sia “nostrana” (pere, mele, albicocche,..), oppure di verdura, mescolate con spezie, erbe aromatiche, aceto e zucchero.

Importata in Europa dagli Inglesi, è ormai una preparazione tipica della cucina britannica. In genere viene usata come ACCOMPAGNAMENTO di carni e pesci bolliti, ma anche per esaltare il gusto di formaggi, legumi e altre verdure.

Può essere consumata sia fresca che conservata in vasetti, dopo sterilizzazione.

Il più famoso è senza dubbio il chutney al mango, ma ne esistono anche di meno “esotici”, con mele, ananas, prugne, pesche, albicocche, pomodoro, cipolle, melanzane, peperoni…persino con carote!

Le spezie più usate sono, oltre a zenzero e curcuma, il pepe nero, i semi di senape, la noce moscata.

CHUTNEY. COME SI PREPARA

E’ facilissimo preparare queste salse agrodolci. Ma, come per tutte le conserve casalinghe, dobbiamo armarci di pazienza, perché le cotture sono alquanto lunghe (circa un’ora), per dare agli ingredienti il tempo di amalgamarsi tra loro.

Come per tutte le conserve, il consiglio è sempre quello di scegliere frutta e verdure di qualità. Tagliate inoltre sempre frutta e verdura in pezzi piccoli.

Il segreto di un buon chutney è nell’equilibrio tra i vari ingredienti. Quando preparate per la prima volta un chutney, provate con una piccola quantità, in modo da poter adattare la ricetta ai vostri gusti.

Ricordate: dovete ottenere una consistenza simile a quella di una marmellata.

Per essere sicuri che il chutney sia pronto, fate la “prova piattino”.

versate un cucchiaino del vostro composto su un piattino e aspettate un paio di minuti. Inclinate quindi il piattino. Il chutney è pronto se rimane fermo sul piatto, altrimenti, se scivola velocemente, dovrete prolungare ancora la cottura.

Ogni volta che preparate una conserva, sterilizzate in anticipo i vasetti che vi serviranno.

Di solito, prima di gustare una confettura o una marmellata, i consiglia di aspettare un paio di settimane. Nel caso del chutney, invece, è consigliabile attendere almeno un mese prima di assaggiarlo. In questo modo i sapori avranno modo di fondersi meglio tra loro.

Se avete preparato un chutney particolarmente piccante, potete servirlo con un buon lassi rinfrescante!

Per una corretta preparazione delle conserve casalinghe, fate sempre riferimento alle linee guida del Ministero della Salute. Vi posterò un riassunto più tardi.

Per il documento completo, cliccate QUI

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!