CENONE DELLA VIGILIA. UNA TRADIZIONE DA RISPETTARE

CENONE DELLA VIGILIA. Per la mia famiglia una tradizione da rispettare.

Molte sono le tradizioni, le pratiche ed i simboli familiari del Natale. Tra i più diffusi simboli l’albero di Natale, il presepe, il ceppo di Natale, l’agrifoglio, il vischio, la stella di Natale.

I doni rappresentano un aspetto importante e universale delle celebrazioni natalizie. Diffusissima in tutto il mondo è una figura mitica che porta i doni ai bambini, ma nell’era del consumismo anche agli adulti, e che trae origine da San Nicola, un vescovo del IV secolo, di cui il personaggio di Babbo Natale porta il nome (Santa Claus) nei paesi nordeuropei.

CENONE DELLA VIGILIA O PRANZO DI NATALE?!?

Per il fedele, la veglia notturna della vigilia serve a prepararsi ad accogliere il Bambinello nella messa di mezzanotte.

Alla valenza religiosa si è ormai aggiunta quella della festa moderna, caratterizzata da una ricca cena (il Cenone della Vigilia) e dallo scambio di regali, allo scoccare della mezzanotte.

L’usanza del cenone della vigilia è diffusa in quasi tutti gli stati nord-americani ed europei, soprattutto quelli nordici.

In Italia la tradizione varia da zona a zona. In alcune aree si preferisce festeggiare con un lauto pranzo nel giorno di Natale, mentre la cena della Vigilia è completamente ignorata.

LA TRADIZIONE ITALIANA

 

Al Centro – Sud si festeggia già con il cenone del 24, invece al nord è d’obbligo il pranzo di Natale, ma ogni famiglia segue le proprie consuetudini.

Chi festeggia la Vigilia, di solito prepara una cena “di magro”. Infatti un tempo la carne costituiva un lusso, e per questo era vietata, in segno di rispetto per il salvatore che sta per nascere.

Con il passare dei secoli e con l’affievolirsi dei dettami religiosi, il vero significato di tale divieto è andato perso e l’antico precetto di non mangiare carne si è trasformato nella consuetudine di consumare pesce, per assurdo uno degli alimenti oggi più lussuosi e costosi!

CENONE DELLA VIGILIA PER IL CENTRO – SUD

Se dunque al nord il cenone della Vigilia è quasi superfluo, da Roma in giù è una tradizione intoccabile. Nel Lazio non possono mancare spaghetti con le alici, il capitone, l’anguilla fritta o in carpione e l’insalata di puntarelle.

In Campania il cenone della Vigilia è sacro, con frittelle di baccalà, baccalà fritto, spaghetti “a vongole”, frittura mista, pesce al forno e capitone. Seguono poi broccoli di Natale, e l’insalata di rinforzo, con cavolfiore lesso, insaporito da alici salate, olive.

In alcune zone della Calabria la tradizione vuole invece che le pietanze in tavola siano tredici. Immancabili? gli spaghetti con mollica di pane e alici.

LA TRADIZIONE DI CASA IGNORANTE

Prima di sposare il Maritozzo, la tradizione di famiglia imponeva un cenone con tanti piatti a base di pesce, seguito il giorno dopo da un pranzo relativamente leggero.

Le usanze del Maritozzo erano invece opposte: la sera della Vigilia si ignorava completamente e ci si concentrava sul Pranzo pantagruelico del 25.

Da quando ci siamo sposati, poveri noi, abbiamo fuso le due famiglie e le due tradizioni. Insomma, preghiamo che arrivi Santo Stefano per digerire!

La cena della Vigilia spetta a me (e alla Mamma) occuparmi della preparazione di una serie di antipasti/secondi a base di pesce. Il pranzo di Natale è invece “compito” d’altri.

Di solito preparo tutto con largo anticipo, lasciando all’ultimo giorno solo le “rifiniture”. Devo confessare che adoro creare ogni anno nuove combinazioni di sapore, da affiancare ai piatti più tradizionali.

Nei prossimi giorni, vi proporrò diversi menù per la Vigilia e molti piatti della tradizione, in particolare dolci.

E scopriremo qualcosa in più sui simboli del Natale!

Buone feste a tutti

LO

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!