CASTAGNE, UN FRUTTO PREZIOSO.

CASTAGNE, prezioso alleato per la salute.

Ieri abbiamo parlato dell’albero del castagno (vedi QUI) ed abbiamo raccontato la sua storia. Oggi invece ci occuperemo dei suoi  frutti, le favolose castagne.

CASTAGNE. GENERALITÀ

La castagna è il frutto del castagno. Invece la castagna dell’ippocastano è un seme. Le castagne derivano infatti dai fiori femminili (solitamente 2 o 3) racchiusi da una cupola, che poi si trasforma in riccio.

La castagna è un achenio, ha pericarpo liscio e coriaceo bruno scuro, all’apice è presente la cosiddetta torcia, cioè i resti degli stili, mentre alla base è presente una cicatrice più chiara denominata ilo.

La forma dei frutti dipende, oltre che dalla varietà delle castagne, anche dal numero e dalla posizione che essi occupano all’interno del riccio: emisferica per i frutti laterali e schiacciata per quello centrale; i frutti vuoti, abortiti, di forma appiattita, sono detti guscioni.

RICORDA:

La castagne sono il frutto dell’albero selvatico Castanea sativa. Hanno forma, dimensione, sapore molto variabili anche se prodotte dallo stesso albero e quindi tutta la gestione del prodotto risulta più complessa.

marroni, invece, sono i prodotti dall’albero coltivato, con caratteristiche più uniformi

CASTAGNE: UN PO’ DI STORIA

La castagna era conosciuta in Grecia sin dall’antichità. Già Ippocrate (IV sec. a.C.) ne  esalta il valore nutritivo e lassativo. Le castagne erano conosciute anche nell’antica Roma. Ad esempio, Plinio il Vecchio (23-79 d.C.) attribuisce l’origine della coltura all’Asia Minore e conferma la diffusione del frutto in Italia.

Con le grandi vittorie di Roma e la conquista di nuovi territori, la coltura si estese oltre il suolo italico e in poco tempo tutta l’Europa centro-meridionale venne interessata alla coltura e i castagneti da frutto si ritrovarono in Portogallo, Spagna, Francia, Svizzera e Inghilterra meridionale.

Nel Medioevo le castagne diventano frutti conosciuti ed apprezzati, come testimoniano i manoscritti di numerosi autori del tempo. Inoltre, diventano merce di scambio e di pagamento, come il grano, nonostante il frutto spunti prezzi sempre più bassi rispetto ad avena, segale e noci.

Alla fine del Quattrocento, periodo di guerre e di crisi, l’uso della farina di castagne si diffonde ulteriormente, compensando la carenza di cereali. Da tenere presente, inoltre, che la macinazione delle castagne poteva avvenire in ambito domestico e non prevedeva quindi il pagamento delle tasse sul macinato.

Tra il 1500 e il 1800 la castagna si diffonde ulteriormente. La crescita del mercato delle castagne si arresta alla metà del XX secolo.

Nella seconda metà del Novecento la castanicoltura ha manifestato una notevole crisi, dovuta a molteplici fattori.

CASTAGNE. UNA RISORSA PER I POVERI

la castagna ha rappresentato per lungo tempo una delle fonti principali per l’alimentazione e non a caso è stata soprannominata “il cereale che cresce sull’albero”. Infatti è molto simile al riso ed al frumento dal punto di vista nutrizionale. 

Castagne. Valori nutrizionali 

100 grammi di prodotto forniscono:

  • Energia        kcal 193
  • Acqua            42,4 g
  • Fibre             8,1 g
  • Carboidrati    41,8 g
  • Proteine         3,7 g
  • Grassi             2,4 g

Minerali                    

  • Sodio            mg      3
  • Calcio            mg      25
  • Fosforo          mg      93
  • Magnesio      mg      32
  • Ferro              mg      1
  • Potassio        mg      518
  • Zinco              mg      0,5
  • Rame             mg      0,4
  • Manganese  mg      0,9

Vitamine

  • Vitamina A         28 UI
  • Tiamina o B1       0,2 mg
  • Riboflavina o B2   0,1 mg
  • Niacina o B3       1,2 mg
  • B5         0,5 mg
  • B6        0,3 mg
  • Vitamina C        41,5 mg
  • Folati  mcg    62

CASTAGNE. Proprietà e benefici

Le castagne non contengono glutine e sono quindi consumabili da tutte le persone interessate dal morbo celiaco.

Sono molto digeribili e sono consigliate in casi di anemia e inappetenza. Grazie all’abbondante presenza di fibre sono molto utili per la funzionalità dell’intestino.

Molto elevato è il contenuto di potassio (più del 10% RDA, dose giornaliera raccomandata) e anche di altri sali minerali. Il potassio svolge un ruolo essenziale in varie funzioni vitali tra cui la conduzione nervosa e gli scambi attraverso le membrane delle cellule, favorendo un’efficiente contrazione muscolare e un normale ritmo cardiaco.

Altra caratteristica importante è il basso contenuto di un altro minerale, il sodio, che deve essere introdotto in piccole quantità poiché una sua eccessiva assunzione può determinare ritenzione idrica e ipertensione. 

Le castagne contengono inoltre antiossidanti appartenenti alla famiglia della vitamina E, insieme ad un elevato tenore in polifenoli: entrambe queste classi di composti sono fondamentali per la prevenzione dei fenomeni legati all’invecchiamento, essendo antiossidanti naturali.


LE CALORIE DELLE CASTAGNE.

Abbiamo detto che il prodotto fresco apporta circa 190 kcal. Questo valore varia notevolmente, a seconda del metodo di cottura utilizzato.

Nelle castagne bollite si ha un aumento di umidità (cioè del contenuto in acqua), con una diminuzione di circa il 25% del valore energetico. Inoltre il contenuto di amido diminuisce e si hanno perdite di potassio e magnesio. Proteine, lipidi e saccarosio si modificano di poco. 

Nelle caldarroste l’umidità cala del 20% e il contenuto di zuccheri disponibili e il valore energetico aumentano del 25%. Con l’essiccamento aumenta inoltre il contenuto proteico e di carboidrati disponibili che raggiungono valori di 60 g/100g di parte edibile.


Il contenuto di lipidi, a differenza della maggior parte della frutta secca, non è elevato. Pochi sono i grassi saturi “cattivi” e molti i grassi insaturi “buoni” (omega-3 e omega-6), che svolgono un importante ruolo nella prevenzione delle malattie cardiovascolari.

Tra le vitamine troviamo buoni quantitativi di acido fitico, pari a 50 mg/100g; si tratta di una sostanza che sembra possedere un effetto ipocolesterolemizzante. Si riscontrano inoltre quantitativi di acido pantotenico che entra nella composizione del coenzima A, molecola chiave nel metabolismo di protidi, lipidi e glucidi.

RICAPITOLANDO. LE PROPRIETÀ DELLE CASTAGNE

 ⇒ Rinvigorenti

Essendo ricche di minerali le castagne sono particolarmente indicate per chi soffre di stanchezza cronica e per chi deve riprendere le forze dopo una malattia.

⇒ Ricche di Minerali

Ricordiamo che:

  • il potassio è utile per rinforzare i muscoli
  • il fosforo collabora alla costituzione del tessuto nervoso
  • lo zolfo è antisettico  e disinfettante
  • il sodio è utile alla digestione
  • il magnesio agisce sulla rigenerazione dei nervi.

⇒ Utile al Sistema Nervoso

Grazie alla presenza di vitamina B e di fosforo, le castagne contribuiscono al mantenimento dell’equilibrio nervoso e, grazie alla presenza di zuccheri, possono costituire un alimento alternativo per i bambini allergici al latte.

⇒ Aiutano il sistema Immunitario

LE castagne sono ricche di vitamina C, dalle importanti proprietà antiossidanti molto utili alla salute dell’organismo. Infatti, oltre a combattere i radicali liberi, la vitamina C rafforza il sistema immunitario, rendendoci più resistenti alle infezioni.

⇒ Consigliate in gravidanza

 

Essendo ricche di vitamina B9, il consumo di castagne è consigliato in gravidanza. Infatti questa  vitamina  protegge il feto da alcune patologie.

⇒ Sazianti e poco caloriche

Le castagne hanno un alto contenuto di carboidrati, per cui sono  indicate per calmare la fame e dare un senso di sazietà. La castagna contiene comunque pochi grassi, molta acqua ed ha un apporto calorico non molto alto. Per questi motivi le castagne possono essere introdotte nella nostra dieta senza problemi, ovviamente senza esagerare!

⇒ Nemiche del Colesterolo

Le castagne sono una buona fonte di fibra, che limita l’assorbimento di colesterolo nell’intestino. Ne riduce così i livelli nel sangue, con conseguenti benefici per la salute. Oltre alle fibre alimentari, la castagna contiene anche i preziosi grassi insaturi Omega 3 e 6, che riducono il colesterolo cattivo LDL ed alzano invece i livelli di quello buono HDL. Una dieta ricca di fibre, di antiossidanti e di acidi grassi aiuta a prevenire malattie cardiovascolari.

 

 

⇒ Utili alla Tiroide

L’acido ellagico contenuto nella castagna aiuta a sostenere la funzione tiroidea.

DOMANI PARLEREMO DEGLI USI IN CUCINA E DI COME USARE AL MEGLIO QUESTO FRUTTO.

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!