BUON NATALE 2019

BUON NATALE 2019

Cari amici BUON NATALE! Oppure, per dirla come il nostro Dima:

С Рождеством!

(se riuscite, si pronuncia s rozhdestvom). E per l’occasione vi racconto il Natale in Bielorussia!

BUON NATALE 2019. Natale due volte per i Bielorussi!

Grazie a Dima, ho scoperto che in Bielorussia il Natale si festeggia due volte! Infatti viene celebrato il 25 dicembre, come prevede il calendario gregoriano, per i Cattolici bielorussi, mentre la Chiesa ortodossa celebra la nascita di Gesù il 7 gennaio!

Ricordiamo infatti che, anche se la nascita di Gesù è considerato la principale festività in tutte le religioni cristiane,  tale data non viene festeggiata allo stesso modo nei Paesi cattolici e ortodossi.

Il mondo cattolico e parte di quello ortodosso, che ha accettato la riforma del calendario gregoriano nel 1582 (come la Grecia), onorano il sacro evento il 25 dicembre.

La Chiesa di Gerusalemme, quella Ortodossa russa e serba, nonché antiche chiese orientali e quella cattolica orientale, festeggiano sempre il 25 dicembre, ma secondo il calendario Giuliano! Per questo la festa cade il 7 gennaio.

Come si festeggia in Bielorussia

I festeggiamenti sono inaugurati il 24 dicembre con una sfilata di “Nonno Gelo” e di sua nipote per il centro di Minsk.

Durante la festosa parata, vengono poi accese le luci dell’albero di Natale in Piazza della Rivoluzione di Ottobre a Minsk (la foto l’ho presa QUI)

L’evento principale in questo giorno sono  le messe che si svolgono nella notte tra il 25-26 di dicembre per i cattolici, e dal 6 al 7 di gennaio, per i cristiani ortodossi in tutte le chiese e le chiese ortodosse del Paese.

Ricordiamo poi che nei Paesi ortodossi NON ESISTE IL PRESEPE mentre tutti addobbano l’albero di Natale.

Inoltre i fedeli ortodossi osservano un periodo di Quaresima di 40 giorni per prepararsi al Natale. In questo periodo, come facciamo noi prima di Pasqua, mangiano solo cibi magri, niente carne, latticini e simili. Possono però mangiare pesce il mercoledì ed il venerdì.

Nel giorno della vigilia, invece, il digiuno diventa rigidissimo e prevede il consumo di cibo “socivo” ovvero grano lesso e frutta.

Il digiuno si conclude generalmente in chiesa al tramonto.

Terminata la preghiera i fedeli intonano l’inno di Natale ed al centro della chiesa viene portata l’icona che rappresenta la festività: una candela accesa che simboleggia la Stella Cometa.

A quel punto il digiuno è terminato, i fedeli consumano il pane benedetto.

La canonica cena del Natale ortodosso non è ricca: vengono consumati solo uno o due piatti che ricordano ai commensali il sacro evento. La cena passa in un silenzio solenne, e la festa comincia dopo la messa notturna.

A tavola si raduna tutta la famiglia, mentre il giorno di Natale (7 gennaio) si accolgono anche gli ospiti.

Anticamente, i giovani si riversavano fuori mascherati e, girando per le strade, facevano gli scherzi e chiedevano il cibo e da bere nelle case. Dopo il Natale inizia il periodo di “sviati”, 12 giorni santi in cui si susseguono gli eventi dedicati alla nascita e al battesimo di Cristo.

BUON NATALE 2019. Nonno Gelo e la Fanciulla di Neve

A portare i regali ai bambini bielorussi non è Babbo Natale ma “Nonno Gelo” (, дед мороз, Ded Maroz)!

Secondo la leggenda, i regali vengono portati da Padre Gelo accompagnato da una figura femminile, che secondo alcune versioni si chiama Babuschka, “Nonnina”, una simpatica vecchietta, la nostra Befana.

Nonno Gelo si reca dai bambini accompagnato dalla nipote, Fanciulla di neve (Снегурочка, Snegurochka), che lo aiuta a portare doni.

Ded Maroz ha lunghi capelli bianchi, indossa un mantello di pelliccia rosso ed un cappello ornato di perle e argento. Snegurochka è vestita con un abito bianco e azzurro intrecciato con fili d’argento.

BUON NATALE 2019: Natale a tavola per i bielorussi

A quanto ci ha raccontato il nostro Cucciolo (e come ho letto pure su diversi siti), a Natale non mancano mai i mitici draniki, le frittelle di patate, che vengono di solito intinte nella panna acida. Inoltre vengono anche serviti delle specie di crepes, diverse dai “pancakes bielorussi“. Si chiamano nalistniki e sono ripieni e arrotolati!

Per rompere il digiuno quaresimale, imposto dalla religione ortodossa, in Bielorussia si consuma la kutia (кутья), un piatto preparato con grano, riso, uvetta, miele e nocciole. Insomma, la nostra cuccia!

Su un sito ho letto la testimonianza di una bambina, che racconta come si vive il Natale in Bielorussia. Ve la riporto:

«Noi festeggiamo il Natale ortodosso il sette Gennaio. Nelle famiglie, la sera della vigilia, c’è una cena particolare, con sette pietanze diverse. Nessuna portata deve essere cucinata con la carne, ma solo con verdure e cereali.

Sotto la tovaglia si mette un po’ di fieno che il giorno di Natale viene raccolto e portato nella stalla, perché protegga gli animali durante tutto l’anno. Sempre nel giorno di Natale i bambini si mascherano da spiriti o animaletti e vanno in giro per le case a fare gli auguri cantando canti che parlano della nascita di Gesù, in cambio ricevono caramelle e dolcetti..

Il nostro Dima non conosce queste tradizioni ma ci ha confermato che anche per loro il giorno della Vigilia di Natale è giorno di magro!

BUON NATALE 2019. Le altre feste in Bielorussia

Come dicevamo poco sopra, il lungo periodo del regime comunista ha fatto sì che le festività religiose non siano molto sentite in molti dei Paesi dell’ex Unione Sovietica.

Tra 13 e 14 gennaio si festeggia il Capodanno ortodosso, Starj Novj God. È tradizione servire a tavola 12 pietanze, una per ogni mese dell’anno.

Il 19 gennaio si celebra il battesimo di Gesù: ci si immerge nel fiume tre volte, facendosi il segno di croce.

In Bielorussia sono numerose le “feste laiche”. Tra esse, molto sentita è la celebrazione del giorno dell’Indipendenza, in cui si ricorda l’ottenimento dell’indipendenza dall’Unione Sovietica. La ricorrenza si celebra il 3 Luglio di ogni anno..

Il 7 Novembre viene invece ricordata la Rivoluzione di Ottobre.

Man mano che il nostro Cucciolo impara l’italiano, io scopro nuove tradizioni e nuovi aspetti della sua cultura. E naturalmente condividerò con voi le mie “scoperte”!

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!