BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE (# 3)

REC 2502 – BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

Maurizio De Giovanni

Editore: Einaudi

Prima pubblicazione:  2013

Pagine:  312 p.

Genere: romanzo giallo, poliziesco

Serie : le indagini dell’Ispettore Lojacono

Preceduto da: I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

Seguito da: GELO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE

BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE : DESCRIZIONE (dal sito dell’editore)

BUIO, QUI DENTRO. IL BUIO È SEMPRE PIENO DI RUMORI. IL BUIO NON STA MAI ZITTO.

Erano i peggiori poliziotti della città. Sono stati riuniti in una squadra con la certezza che avrebbero fallito, e loro hanno sorpreso tutti. Li chiamano i Bastardi di Pizzofalcone.

Nel tepore ingannevole di un maggio malato, il raccogliticcio gruppo di investigatori comandato da Gigi Palma si trova a fronteggiare un crimine terribile: un bambino di dieci anni, nipote di un ricco imprenditore, è stato rapito.

Le indagini procedono a tentoni, mentre il buio si impadronisce lentamente dei cuori e delle anime e la morsa di una crisi di cui nessuno intravede l’uscita stravolge le vite di tanti, spegnendo i sentimenti più profondi. Anche un banale furto in un appartamento può nascondere le peggiori sorprese.

I Bastardi dovranno essere più uniti che mai, per trovare insieme la forza di sporgersi su un abisso di menzogne e rancori dove non balena alcuna luce. Intanto, nel commissariato più chiacchierato della città, i rapporti di lavoro e quelli personali si complicano, e il vecchio Pisanelli prosegue la sua battaglia solitaria contro un serial killer alla cui esistenza nessuno vuole credere

BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE : L’autore

Maurizio de Giovanni (Napoli, 31 marzo 1958) è uno scrittore italiano di romanzi gialli.

Nato a Napoli, vive e lavora nella città partenopea. Per partecipare ad un concorso per giallisti emergenti, nel 2005 scrive un racconto ambientato nella Napoli degli anni trenta, I vivi e i morti, con protagonista il commissario Ricciardi.

Il racconto diventerà poi la base del primo romanzo della serie, Il senso del dolore. Nel 2012, De Giovanni decide di cimentarsi con un noir ambientato nella Napoli contemporanea e pubblica Il metodo del coccodrillo, con protagonista l’Ispettore Lojacono, un nuovo personaggio. Con questo romanzo ha inizio una nuova serie, I bastardi di Pizzofalcone, ispirato all’87º Distretto di Ed McBain.

I romanzi di questa serie hanno dato anche origine a una  fiction televisiva. L’anno 2017 vede la pubblicazione del primo di una nuova trilogia di libri di genere mistery chiamata ‘I guardiani’.

Molti dei suoi romanzi sono stati tradotti in inglese, spagnolo, tedesco e francese.

La serie dell’Ispettore Lojacono (I BASTARDI DI PIZZOFALCONE)

  1. 2012 – Il metodo del coccodrillo, Mondadori
  2. 2013 – I bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  3. 2013 – Buio per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  4. 2014 – Gelo per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  5. 2015 – Cuccioli per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  6. 2016 – Pane per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  7. 2017 – Vita quotidiana dei bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  8. 2017 – Souvenir per i bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  9. 2018 – Vuoto per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  10. 2019 – Nozze per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi
  11. 2020 – Fiori per i Bastardi di Pizzofalcone, Einaudi

BUIO PER I BASTARDI DI PIZZOFALCONE : breve riassunto e commento personale

Tornano i “Bastardi”, con quello che è uno dei miei libri preferiti della serie. Commovente fin dal principio, in cui facciamo conoscenza con il piccolo Dodo e viviamo la sua angoscia… A fargli compagnia, per fortuna, c’è il suo pupazzo preferito:

Fortuna che ti ho portato con me, stamattina, a scuola… Tu e io lo sappiamo, però, che tu non sei un giocattolo. Tu sei un eroe. Con papà lo diciamo sempre, no? Che tu sei il più grande di tutti i supereroi… è perché non hai superpoteri…

Invece tu, Batman, sei un uomo normale. Però sei coraggioso e intelligente. Gli altri volano? E tu inventi i razzi nella Batcintura, o lanci le corde sui tetti dei palazzi e ti arrampichi fino in cima. Gli altri corrono velocissimo? E tu hai la Batmobile, che corre ancora più veloce.

Tu sei un eroe tra gli eroi, Batman. Perché hai il superpotere più superpotere che c’è: il coraggio.

Tu sei come il mio papà….Batman, Batman, non ti preoccupare. Il mio papà verrà a prenderci.

E capiamo subito che qualcosa di brutto è successo a questo bambino. Vi confesso che rileggere questa parte mi fa venire sempre “i lucciconi” agli occhi…

Poco dopo, lasciamo il piccolo Dodo e ritroviamo i nostri nuovi amici. Grazie alla brillante soluzione del caso precedente, il commissariato di Pizzofalcone non è più in pericolo. E così tocca proprio ai “Bastardi” occuparsi del rapimento del piccolo Edoardo “Dodo” Cerchia, scomparso mentre era in gita con la sua classe. Secondo un suo compagno, il bambino si sarebbe allontanato con una donna bionda.

Del caso si occupano Aragona e Romano, la coppia forse più improbabile tra quelle possibili, che promette sin da subito scintille! Ma Romano ci stupirà con la sua infinita pazienza ed anche per le sue battute al vetriolo, che contribuiscono ad alleggerire il clima del romanzo.

Quando Pisanelli sente il cognome della mamma di Dodo, spiega a Palma:

– Edoardo Borrelli è uno degli uomini più ricchi della città. Eva è la sua unica figlia e il bambino il suo unico nipote. Credimi, meglio muoversi. E in fretta, pure

Certo anche il padre non è da meno: Alberto Cerchia è infatti un altro uomo molto facoltoso. Come osserva il nuovo compagno di Eva Borrelli, la mamma di Dodo, Manuel Scarano

“Dodo non avrebbe mai seguito facilmente una persona mai vista prima…E’ probabile che la conoscesse e pure bene”

Intanto, da circa due mesi, Lojacono ospita sua figlia quindicenne, Marinella, che non sembra intenzionata a tornarsene a Palermo. Come non capirla… la mamma è veramente orribile!

Lojacono vorrebbe che Marinella accettasse la sua nuova compagna, la bella Laura Piras, di cui è sempre più innamorato. Ma la ragazza ha altri piani per la testa. Come confida a Lucia, la proprietaria della trattoria in cui mangia sempre il nostro ispettore:

Quella Piras non mi piace. Bisognerà che ci organizziamo, anche perché vorrei trasferirmi qui. Credo che mio padre abbia bisogno di me molto più di quanto non ne abbia mia madre. E poi proprio stamattina ho conosciuto uno che…

Quindici anni ma già una donna sveglia la nostra Marinella! Che vedremo crescere poco alla volta, regalando spesso delle belle lezioni al padre!

Pisanelli, che Aragona chiama “Il Presidente”, porta sempre avanti la sua personale indagine sui presunti omicidi fatti passare per suicidi. Di cui invece noi conosciamo bene il responsabile… Adoro gli scambi di battute tra Aragona e Pisanelli, tra i momenti che preferisco nei vari romanzi.

Ma ritorniamo all’inchiesta. Scarano, il nuovo compagno di Eva, ci risulta infinitamente antipatico e vorremmo che fosse colpevole in modo da sbatterlo in galera e buttare via la chiave..

Invece Alberto Cerchia ci fa un’infinita tenerezza: è molto legato al figlio e soffre molto per la sua scomparsa. Per il bene del bambino, però, accetta il consiglio di Lojacono  e decide di mettere da parte ogni rancore verso la sua immatura ex moglie e il dispotico suocero…

Lojacono e Alex Di Nardo devono occuparsi di uno strano furto: che cosa sarà mai stato sottratto dalla cassaforte dei Parascandolo? E perché i due coniugi non vogliono rivelare di che cosa si tratta?

Ovviamente seguiamo anche la vita privata dei nostri amici e scopriamo che, per Alex, il giorno dell’ingresso nei laboratori della Scientifica, segna una svolta:

gli incontri importanti della vita sono sempre imprevisti, e in genere passano inosservati.

Quel giorno nella sua vita entra la dottoressa Rosaria Martone, primo dirigente del gabinetto interregionale della polizia scientifica, massima autorità del suo settore in un’area che andava da Roma alla Sicilia.

I rilevamenti della Scientifica confermano la prima impressione di Lojacono sul furto in casa Parascandolo:

“Non quadrava nulla, in quella faccenda”

Intanto i rapitori del piccolo Edoardo si fanno vivi, gettando nel panico i genitori del bambino. Il povero Alberto si sente completamente inutile e noi sentiamo calde lacrime salire agli occhi, davanti all’angoscia di quel padre…

Intanto il nostro cervello lavora a mille e ci chiediamo chi sia dietro al rapimento del piccolo Dodo, chi sia il misterioso uomo che dà ordini ai rapitori… e se i nostri arriveranno in tempo per salvare Edoardo…

Fino alla fine resterete con il fiato in sospeso e divorerete una pagina dopo l’altra per scoprire la soluzione di tutti i misteri di questo romanzo, compresi quelli sulle vite private dei protagonisti…

Come sempre, la soluzione del caso è un grande lavoro di squadra e vi garantisco che anche questa volta le idee decisive verranno da quelli che vengono considerati “comprimari”!

Chiedetelo a qualsiasi poliziotto. Proprio a chi volete. Vi risponderà che quando l’associazione di idee emerge, è come un fuoco d’artificio a mezzanotte, d’estate. Che è la perfezione assoluta, la quadratura del cerchio. Che è spettacolare, perché ogni tassello va al suo posto, alle parole corrispondono le immagini e tutto si spiega; non c’è più disordine, non ci sono più equivoci. Vi risponderà che è uguale a un puzzle che si ricompone.

E quello che fino a un secondo prima non aveva alcun senso, ora ce l’ha. Vi dirà, qualsiasi poliziotto, che è per quei momenti che ha scelto il suo maledetto mestiere, fatto di chilometri, di polvere, di sangue e di umiliazioni, di pericoli scampati per un pelo, di porte sbattute in faccia e di figure di merda.

Vi dirà che quella fantastica, meravigliosa sensazione è un raggio di luce che entra nella stanza e squarcia il buio

Da leggere

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Pubblicato da lacuocaignorante

Lacuocaignorante è una grande curiosona ed ama cucinare, leggere, viaggiare. In una vita precedente (ovvero prima del matrimonio) ero un ingegnere meccanico. Oggi mi occupo del mio Maritozzo e dei nostri tre gatti, insegno materie scientifiche, realizzo siti internet e continuo ad istruirmi!