Bostrengo o Bustrengo. La versione umbra e quella emiliana

Bostrengo o Bustrengo, stesso nome, mille dolci diversi

Un dolce che nel Centro Italia si comincia a preparare per Ognissanti e che poi arriva fino a Natale. Come per tutte le ricette della tradizione, di questo dolce esistono infinite versioni. Ma a fare da linea guida sono due scuole, una marchigiana (ed emiliana), che utilizza anche il riso e il pane raffermo o il pangrattato, e la versione umbra, che è una specie di polenta dolce con le mele.

Io vi posto le tre ricette. Nelle prossime settimane le proveremo tutte.

Bostrengo o Bustrengo. UN PO’ DI STORIA

Il bostrengo è un dolce natalizio tipico del Centro Italia e delle Marche in particolare.

Il suo nome dialettale “Bustreng” pare sia d’origine barbarica, ma è difficile identificare la giusta provenienza di questo squisito dolce povero, la cui paternità è contesa tra la bassa Romagna e le alte Marche. Il dolce viene chiamato burlengo in provincia di Pesaro-Urbino e in Romagna. Nel sud delle Marche diventa frustingo e in Umbria è invece noto come Bostrengo

Fonda le sue radici nelle antiche tradizioni dei contadini, che lo preparavano soprattutto d’inverno, usando un po’ tutto quello che c’era in casa : riso o altri cereali, pane raffermo, farina, frutta, zucchero ecc.

Nel corso dei secoli il bostrengo si è arricchito via via di nuovi ingredienti sempre più sfiziosi, come il cacao, il miele, la frutta secca, il rum ecc, prima difficili da reperire o comunque molto costosi.

Nelle varie versioni (alcune contemplano l’uso di oltre trenta ingredienti!), ricorrono quasi sempre farina bianca e gialla, frutta secca (mandorle, fichi, noci), miele, scorza di limone e arancia, uvetta, latte e uova.

In Valmarecchia, ad esempio, il principale ingrediente era la farina di castagne, mentre in altre valli si usava la farina di ceci o il riso. Oggi è possibile gustare il bustrengo anche nelle versioni a base di spezie e cacao.

BOSTENGO O BUSTRENGO. LA VERSIONE UMBRA

⇒ Ingredienti

• 350 g. di farina di mais macinata fine (oppure di Castagne)
• 100 g. di uvetta
• 100 g. di zucchero
• 2 mele renette
• 4 cucchiai di olio extravergine d’oliva dal gusto delicato
• 50 g. di pinoli
• burro per la teglia
• sale q.b.

⇒ Preparazione 

Portate a bollore un litro di acqua, salatela leggermente, poi versateci a pioggia la farina di mais mescolando con una frusta, aggiungete l’olio e portate a cottura questa polenta sempre mescolando (ci vorranno circa venti minuti).

Sbucciate le mele e tagliatele a fettine, unitele alla polenta assieme allo zucchero, ai pinoli e all’uvetta, mescolate bene e togliete dal fuoco.

Versate questa speciale polenta dolce in una teglia imburrata facendo in modo di raggiungere uno spessore di circa 3 cm.

Cuocete questo dolce umbro nel forno caldo a 180 gradi per mezzora, e gustatelo freddo.

BOSTENGO O BUSTRENGO. LA VERSIONE EMILIANA

⇒ Ingredienti:

• 220 grammi di farina bianca
• 120 grammi di farina gialla
• 100 grammi di pane raffermo o pangrattato
• 200 grammi di zucchero o di miele
• 3 uova
• latte 500 ml
• Mele   500 g
• Uva passa 100 g
• Fichi secchi 100 g
• Scorza grattugiata di un limone e di un’arancia
• 100 ml olio extravergine d’oliva
• 1 cucchiaino di sale

⇒ Preparazione:

• Inizialmente bisogna mettere il pangrattato, le farine, lo zucchero, le uova, l’olio e il sale in una ciotola e impastare il composto aggiungendo lentamente il latte.
• Aggiungere in seguito le mele e i fichi secchi fatti a pezzi e l’uva passa al composto continuando ad impastare, inserendo anche le scorze di limone e arancia.
• A questo punto, non resta che ungere con l’olio una teglia da forno, versare tutto il composto e inserirla in forno statico a 170 gradi per un’ora.

BOSTRENGO O BUSTRENGO. LA VERSIONE MARCHIGIANA